"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

sabato 5 settembre 2009

la Querela del Joker

Ghedini: “io credo che si debba lasciare grandissima libertà di critica soprattutto nei confronti dei politici che hanno dei doveri molto maggiori nei confronti dei consociati” (1)

si si è proprio lui, Niccolò Ghedini, l'onorevole avvocato del Premier, lo stesso in cui spera Gasparri (2) in caso di bocciatura del Lodo da parte della Corte Costituzionale di e con Mazzella e Napolitano (3).

Queste parole pronunciò il 18.12.08 ad Annozero. Seguivano la storia di un giovane giornalista e blogger, Antonino Monteleone, trascinato in Tribunale da un politico Calabrese, Giuseppe Galati, per aver osato riportare notizie e fatti, peraltro già pubblicati altrove dai giornali, riguardanti quest'ultimo ed il suo coinvolgimento nell'ambito dell'inchiesta Poseidone.

Come non essere, quindi, d'accordo con queste belle parole dell'onorevole Ghedini?!

Peccato però, che, come spesso accade, tra il dire ed il fare ci sia una differenza abissale. È storia di questi giorni, infatti, quella relativa alla pretesa risarcitoria di Berlusconi ai danni di La Repubblica ed altre testate giornalistiche nazionali ed internazionali. E chi è l'avvocato di Berlusconi? Bravissimi, proprio Lui: Ghedini! Proprio colui che si ritiene fermo sostenitore della libertà di critica, ma che, però, poi consiglia (4) al suo pregiato assistito di agire in giudizio contro la stampa. Una stampa che lo critica, che gli pone scomodi interrogativi, che gli presenta persino i fatti (e le foto) su cui fonda le sue domande, ma che ritiene “diffamazione mascherata”.

Ogni diffamazione è come una medaglia, ha due facce!
C'è quella brutta, che sta nell'offesa, nella falsità, nella vigliaccheria, ma c'è anche quella bellissima e lucente, forgiata sulla verità dei fatti e sulla pulizia della propria coscienza.
Dice Ghedini, intervistato da La Stampa: “Quando uno le chiede se lei è un ladro o un assassino, questa non è una domanda, è una diffamazione mascherata” (5)
io mi chiedo: ma se uno non è ladro nè assassino, che motivo ha di alimentare tutto questo? Basta rispondere: non sono nè un ladro nè un assassino, sono una persona perbene e lo dimostro!
Fine della storia!
Ed il Presidente emerito Ciampi per esempio ha commentato così: “Che errore. Ma come si fa? E' incredibile, davvero inconcepibile" (6)

Invece no!
Ci siamo tenuti questo tormentone per tutta l'estate, ce l'hanno proposto come gossip, seppur gossip non era (7) , anche perchè "i politici hanno dei doveri molto maggiori nei confronti dei consociati", chiedere a Clinton per averne conferma, e nel frattempo abbiamo dimenticato o trascurato tutto il resto!

Partendo dal Mills condannato per esser stato corrotto da Mr. B, passando per il progetto di riforma della Giustizia stanga Magistratura ed Informazione, per la crisi economica e finanziaria che non esiste se non per la stampa nazionale e, soprattutto, estera, per i precari della scuola, per le inquietanti rivelazioni di Riina, il Processo Mori, il Papello, la riapertura delle indagini sulle stragi del '92, tutte cose talmente calde ed importanti che avrebbero dovuto scatenare per giorni e notti i migliori giornalisti in giro per l'Italia. Abbiamo dimenticato pure i terremotati abruzzesi, lì, al caldo, nei loro camping per il fine settimana in cui hanno festeggiato la Pasqua, ma anche il Ferragosto e chissà che non sparino anche i botti di Capodanno, tutto in un fine settimana. un po' lunghetto però, roba da proporre una riforma legislativa del Calendario e del Dizionario, così da far diventare i fine settimana mesi, o, perchè no, anni!

E chi c'ha guadagnato in tutto questo?
Chi ha guadagnato dell'attenzione/distrazione dei media nazionali ed esteri sul Papi Gate?

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