"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

martedì 15 dicembre 2009

Riflessione

di Renato Ribet

Vi è stato un attimo in cui ho provato pena e tristezza per la faccia insanguinata e tumefatta di Berlusconi, ma ero e resto fortemente antiberlusconiano per la sua politica elitaria economicamente e populista di facciata. Non sopporto la sua insofferenza nei confronti delle Regole, della Costituzione, del Parlamento, il suo pretendere di essere al di sopra della legge.
Da due giorni la destra cerca di criminalizzare l' opposizione (parlamentare e popolare) addossandole la "responsabilità morale" di quel gesto criminale.
Io ricordo, invece, come, all'indomani delle elezioni, un ragazzo è stato ucciso a botte (se ricordo bene a Verona) ed un altro pestato a sangue a Roma solo perchè avevano "abbigliamento e atteggiamento da persone di sinistra" e questi fatti sono avvenuti sicuramente perchè imbecilli di destra cercavano riscatto, sicuri della impunità avendo la maggioranza in Parlamento.

Non vi sono stati speciali dei tg o proclami di Capi di Stato o di Governo, solo qualche generica esecrazione da parte di alcuni.
Da tempo molti esponenti della Lega, riferendosi agli extracomunitari, li indicano come "bingo bongo" li invitano a risalire sugli alberi, li prenderebbero a cannonate per evitare che sbarchino sulle nostre coste o, più cortesemente, a calci in culo.
Poi succede che un paio di immigrati che dormivano per strada vengono cosparsi di benzina e dati alle fiamme, ma "solo per divertimento".
Anche in questo caso non ricordo che persone che hanno a cuore la dignità umana e che ci rappresentano nelle Istituzioni come Cicchitto, Maroni, Bonaiuti o illustri direttori di giornali come Sallusti, abbiano parlato di "mandanti morali", come non mi risulta che il Ministro dell' Interno abbia previsto controlli di internet là dove l' intolleranza è manifestata con toni più che razzisti, e stiamo parlando di persone uccise o massacrate di botte, non di sole ferite, per quanto gravi.
Si và dicendo che in questo periodo la violenza verbale dell'opposizione avvelena il clima politico (mettendo assieme partiti e giornali indipendenti).
Cosa è più "avvelenante" : leggere la notizia che un pentito di mafia parla di trattative tra criminalità organizzata e personaggi che stanno creando un partito, notizia, come è scritto, che la Magistratura deve accertare, oppure sentire il Presidente del Consiglio affermare che per fare il magistrato bisogna essere "ritardati mentali" ??
E' più violento chiedersi, da parte dell' opposizione, se è politicamente corretto che un Presidente del Consiglio che propone leggi che puniscono la prostituzione ed altre a difesa della moralità tenga poi comportamenti moralmente poco etici e vada con le prostitute, o ancora che Berlusconi, in campagna elettorale, strappi platealmente in pubblico il programma elettorale avversario e che li indichi come i cinesi (?????) che "bollivano i neonati per usarli come concime"?
L' opposizione deve fare la sua parte in Parlamento e nel Paese e ritengo più che corretto che, oltre a denunciare gli atti governativi ritenuti dannosi per la collettività, chieda ad una persona sottoposta a giudizio che non vi si sottragga, soprattutto utilizzando la sua maggioranza per abrogare i reati per i quali è stato incriminato o altri giri per evitare di essere giudicati. E' forse troppo chiedere di essere governati da persone di specchiata onestà alle quali io possa delegare di legiferare anche nel mio nome, sapendo che mai utilizzerà questa delega per fini ed interessi personali? (non dimentichiamo che il nostro Capo del Governo gode, per mestiere, di una concessione governativa- in pratica, ora, è concessionario di se stesso!)
Nei paesi civili non è neanche necessaria una legge che tuteli dai conflitti di interesse perchè, chi si venisse a trovare in un simile conflitto, mai penserebbe ad una propria candidatura. Sinceramente penso che questa situazione, irrisolta nel nostro paese, porti, questo sì, ad una violenza del quadro politico che difficilmente potrà diminuire nel futuro.

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