"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

sabato 29 agosto 2009

Radicalismo e riformismo

Nella palude melmosa della politica estiva un interessante dibattito nato dall’intervento di Prodi su Il Messaggero del 15 agosto, http://www.romanoprodi.it/articoli/italia/riformisti-il-coraggio-di-parlare-controcorrente_947.html, ripreso da Sansonetti su L’altro http://altronline.it/node/689 e poi da Europa, da Ichino http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/rif_ichino85023.pdf e infine commentato su Micromega http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-tardivo-revisionismo-prodiano/.
Dice Prodi: il centrosinistra italiano e le più importanti esperienze progressiste mondiali degli ultimi anni, Blair e Clinton, hanno fallito perché hanno sostanzialmente operato in continuità con le politiche delle destre o comunque con le politiche liberali / liberiste senza riuscire a realizzare vere riforme in termini di giustizia sociale, eguaglianza e redistribuzione del reddito.
Ho apprezzato l’intervento di Prodi, sia per l’onestà intellettuale che lo contraddistingue (e lo rende ben diverso da un Veltroni che ormai quasi giornalmente vaneggia su Berlinguer, Craxi e Berlusconi) sia perché giunge in un periodo di elaborazione politica e ideale dell’area, chiamiamola così, antagonista all’alleanza berlusconian-leghista. Opposizione lanciata verso i propri congressi (PD e IDV).
In realtà veniamo da trent'anni in cui ogni qualvolta si è parlato e si sono approvate riforme è stato per restringere i diritti sociali in genere e dei lavoratori in particolare, in cui i cosiddetti intellettuali liberali ci hanno spiegato come il compito fondamentale della sinistra fosse quello di rinnegare i propri valori per abbracciare quelli del capitalismo (e ovviamente non quelli del capitalismo liberista di stampo anglosassone ma del capitalismo opaco e oligopolistico tipicamente italiano …).
Ed in effetti di queste pseudo riforme (scala mobile, scuola e università, lavoro (con il riconoscimento giuridico del precariato), pensioni, ecc.) e di privatizzazioni (banche, telecom, autostrade) che hanno trasferito i monopoli dallo stato ai privati, il centrosinistra è stato protagonista con i governi Craxi, Amato, Ciampi, D'Alema e Prodi.
Per non fare la figura dell'incorreggibile ingenuo tali scelte non sono sempre state il risultato di tormentati dibattiti intellettuali ma piuttosto di quanto richiesto e imposto dalle forze economiche dominanti (Palazzinari, Vaticano, Grandi Industrie, Banche).
Di fatto il non riuscire a marcare una discontinuità con le destre comporta una triplice sconfitta: in termini morali perché tradisce le giuste aspettative di chi è di sinistra, in termini culturali perché sancisce la subordinazione nei confronti delle destre, in termini di marketing politico perché non riuscendo a differenziarsi in modo sostanziale dalle destre (fare le stesse cose ma un po’ di meno …) la sinistra perde contatto con la propria base elettorale, destinata alla demoralizzazione e alla delusione, senza peraltro conquistare consensi nel campo avverso (come si dice in questi casi, tra copia ed originale si preferisce sempre l’originale …).
Nella migliore delle ipotesi il centrosinistra, pur in presenza di un personale di governo largamente più qualificato rispetto a quello delle destre, è stato identificato con l'immobilismo e con la difesa dello status quo.
Non a caso una larga fetta dell'elettorato e dei ceti tradizionalmente di sinistra si è allontanato dalla politica rifugiandosi nell'astensione ovvero si è rivolto ad altre offerte politiche (in primis la Lega), capaci di colpire ‘la pancia’ dell’elettore.
Non a caso la crisi (irreversibile ?) della sinistra radicale nasce proprio dal non aver saputo portare in porto alcun provvedimento di sinistra durante la partecipazione al governo dell’Unione.
Eppure la 'ricetta' della nomenklatura del pd e dei maggiori candidati alla segreteria, Bersani e Franceschini, è sempre la stessa: per la riconquista del potere inglobare pezzi di destra (intesi sia come ceto politico che come proposte programmatiche) e a tal fine vanno benissimo i papisti filo-nucleare dell’UDC o persino Galan in Veneto …
Il solito cocktail composto da un mix di burocrati di partito ed ex sindacalisti, con un pizzico di imprenditori ed una spruzzata di cattolici.... incapace di parlare, come suggerirebbe Nanni Moretti, alla testa, al cuore e alla pancia della gente.
Eppure ci sono stati episodi, quali la vittoria di Vendola, il più 'impresentabile' perché comunista e omosessuale, in una regione meridionale come la Puglia che dovrebbero quantomeno far riflettere (la valutazione dei risultati della sua azione di governo è un altro discorso …). Lo stesso successo della Lega, sia in termini elettorali che di peso politico, nasce proprio dall'avere una identità ben definita.
Per ricostituire un’alternativa credibile a Berlusconi (e realmente indipendente dai poteri forti) è dunque indispensabile abbandonare il moderatismo, il falso riformismo e la politica dei ‘due tempi’ (con una prima fase in cui si chiedono i sacrifici ai lavoratori per mettere a posto i disastri finanziari delle destre ed una seconda fase, in cui si dovrebbe ridistribuire ai ceti popolari, che non si riesce mai a far cominciare …).
Identificare un numero circoscritto di temi, proposte e provvedimenti che interpretino le ragioni del popolo della sinistra e, nella radicalità della loro affermazione, riescano a guadagnare almeno il rispetto, la considerazione e l'attenzione del dubbio tra gli elettori di destra: lotta alla mafia, corruzione e evasione fiscale; reddito minimo garantito; diritto alla casa; ambiente (rifiuti zero, energie alternative); opere pubbliche veramente utili (trasporti pubblici locali, acqua); scuola pubblica; laicità dello stato; liberazione delle amministrazioni pubbliche dall'occupazione dei partiti.
E' per questo che si deve guardare con speranza e ottimismo al progetto di Di Pietro: un'alternativa radicale e senza compromessi alla mala politica di destra e di sinistra che si propone di coalizzare importanti pezzi della società civile e forze politiche di vario colore e ideologia (comunisti, liberali, cattolici, grillini). E' solo un'utopia pensare che in Italia sia possibile un governo che voglia davvero realizzare una società più giusta ed attuare la Costituzione?

La forza della ragione

Ci sono cose che può rendere solo un pianoforte o un violino.
E ci sono cose che può spiegare solo una voce che viene da lontano.
« Popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza »
Piero Calamandrei, Padre Costituente, discorso sulla Costituzione agli studenti di Milano, 1955.
http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Calamandrei





mercoledì 26 agosto 2009

Una setta inasprita dalla sventura

« In Italia una rivoluzione democratica non ha probabilità di successo[..] Il partito favorevole alle novità politiche[..] non incontra grandi simpatie nelle masse...in genere assai attaccate alle vecchie istituzioni del paese. La sua forza risiede nelle classi medie e in una parte della classe superiore. Su queste classi[..] così fortemente interessate al mantenimento dell'ordine sociale le dottrine sovversive della Giovine Italia non hanno presa. Perciò ad eccezione dei giovani [inesperti ed ingenui] si può affermare che non esiste in Italia se non un piccolissimo numero di persone seriamente disposte a mettere in pratica i principi esaltati di una setta inasprita dalla sventura. »
(Camillo Benso Conte di Cavour, 1846)

4 marzo 1848
Statuto Albertino

Art. 1 La religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi.
Art. 2 Lo Stato è retto da un governo monarchico e rappresentativo. Il trono è ereditario secondo la legge salica.
Art. 3 Il potere legislativo sarà collettivamente esercitato dal Re e da due Camere: il Senato e quella dei deputati.

3 luglio 1849
Costituzione della Repubblica Romana (Mazzini)
Principi fondamentali
I. La sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato romano è costituito in Repubblica democratica.
II. Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità. Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta.
III. La Repubblica colle leggi e colle istituzioni promuove il miglioramento delle condizioni morali e materiali di tutti i cittadini.

22 dicembre 1947
Costituzione della Repubblica Italiana
Principi fondamentali
Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei modi della Costituzione.
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

[Agosto 1853 Crisi della sussistenza e sommosse popolari contro il liberismo di Cavour.
La situazione si aggrava in autunno e cominciano a circolare voci sulla partecipazione di Cavour alla società dei grandi mulini di Collegno, i giornali denunciano l’accaparramento di grandi quantitativi di cereali nei magazzini della società a scopo di speculazione.
Tumulti e sommosse vengono repressi: feriti, due morti e 530 arresti.
Quale fosse lo stato d’animo dell’opinione pubblica piemontese, si vide nella clamorosa assoluzione ottenuta dal direttore del giornale Imparziale, l’avvocato Ghisolfi, difeso dal Brofferio, seguita pochi giorni dopo, fra gli applausi del pubblico, da una analoga assoluzione della Voce della libertà: nonostante che una dichiarazione ufficiale della società dei mulini di Collegno avesse cercato di smentire la documentazione prodotta ai giurati dal Brofferio. "Rimane dunque provato - annunciava sul suo giornale il Brofferio - 1) che il conte di Cavour è magazziniere di grano e di farina, contro il precetto della moralità e della legge; 2) che sotto il governo del conte di Cavour ingrassano illecitamente i monopolisti, i magazzinieri, i borsaiuoli, i telegrafisti e gli speculatori sulla pubblica sostanza [monopolisti, magazzinieri, borsaiuoli, telegrafisti, speculatori sulla pubblica sostanza… nascita della tradizione carignanesca!], mentre geme, soffre e piange l’universalità dei cittadini sotto il peso delle tasse e delle imposte; 3) che il sangue innocente sparso dal conte di Cavour nella capitale dello Stato senza aggressione, senza resistenza, per una semplice dimostrazione che potevasi prevenire, fu atto barbaro e criminoso, da renderlo degno di essere posto in accusa a termine delle leggi costituzionali"
(Rosario Romeo, Cavour e il suo tempo, 3 voll., Laterza, Bari 1969 – 1984).]
[Liberamente tratto e citato da: http://www.adsic.it/2003/04/08/cavour/]

Legge 6 agosto 2008, n. 133 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".
Legge finanziaria.
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/08133l.htm
Traduco: con la presente, sedicente legge, il sedicente Ministro dell'Economia Giulio Tremonti raschia il fondo del barile ed affama senza pietà il Paese, il tutto all'imbocco della peggiore recessione degli ultimi cento anni.
Di lì a pochi mesi, si accorge che c'è una crisi finanziaria e una recessione in corso.
Totalmente incurante delle grida di aiuto di una popolazione ridotta ad un branco di barboni e nello sbalordimento generale (cioè della solita setta inasprita dalla sventura), il commercialista Tremonti si fa prendere da una crisi di panico. I soldi rastrellati non bastano, c'è la crisi, i poteri forti vogliono di più. Non è facile dare i resti a tutti.
Tremonti matura la perversa idea di intaccare le riserve auree, arriva addirittura a chiedere il necessario permesso a Trichet (Presidente della BCE), che, ovviamente, dice no.

Intanto, nel lasso di tempo intercorso da quella finanziaria ad oggi, un ossequioso quanto illegittimo Parlamento ha approvato diverse sedicenti leggi, una peggio dell'altra e del tutto indifferenti ai problemi del Paese, ne cito due:
- Il Lodo Alfano (L. 124/2008), con cui viene sospeso ogni processo nei confronti delle 4 più alte cariche dello Stato. Tra di esse vi è in effetti un plurimputato: Silvio Berlusconi, sedicente Presidente del Consiglio. Di lì a breve, i giudici di uno dei processi a suo carico condanneranno il suo coimputato, avvocato Mills, per essere stato corrotto da lui.
- DDL Sicurezza, promulgato il 15/07/09. In sintesi: ti distraggono con le tette del grande fratello, ti fregano il portafogli e poi ti dicono che è stato l'immigrato.

lunedì 24 agosto 2009

Fra le righe della storia..

"Esiste oggi una forma di fascismo archeologico che poi è un buon pretesto per procurarsi una patente di antifascismo reale. Si tratta di un antifascismo facile che ha per oggetto e obiettivo un fascismo arcaico che non esiste più e non esisterà mai più"
Pier Paolo Pasolini.
N.b.: 'Ho citato una citazione' di Luca Telese, in apertura del suo libro 'Cuori Neri' (Sperling & Kupfer Editori), di cui consiglio la lettura.

Art. 139 Cost.
"La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale".

La repubblica non è soltanto il regime che ha cacciato i Savoia; la repubblica è il regime nel quale il popolo è veramente sovrano e la sovranità popolare si manifesta in tutta la vita dello Stato
Palmiro Togliatti (con le pinze).

Veniamo a noi.
Per scienza politica e giuridica consolidata, repubblica significa:
- libertà personale,
- libertà di manifestazione del pensiero,
- diritto di riunione e associazione,
- partiti politici,
- diritto di voto.

Ad essi si aggiungono, sempre per dottrina consolidata:
- inviolabilità dei diritti fondamentali dell'uomo,
- principio di unità ed indivisibilità della Repubblica.

Tutto questo, oggi, non esiste più.

G. Sartori, tempo fà, scriveva che Berlusconi stava svuotando la democrazia dall'interno.
Secondo me, questo è quello che ha fatto, prima di lui, il fine Andreotti.
Egli, Giulio Andreotti, oggi prescritto per associazione mafiosa, praticava e sosteneva il 'voto delega'.
Forte, in tutti i sensi, della tradizione pontificia, costruita, random, sulle ceneri dell'Impero Romano e goffamente adattata ad una repubblica democratica di respiro europeo.
Andreotti, che pure fu membro dell'Assemblea Costituente, trascorse ed impegnò tutta la sua vita alla distruzione di ciò che finse di appoggiare.

Per 40 anni dominò la scena politica.
40 anni di stragi, sofferenze, ingiustizie, diritti e libertà negate.
40 anni di insopportabile ipocrisia.
Il caro Indro Montanelli, all'epoca, suggeriva di tapparsi il naso.
Il suo (di Andreotti) potere, complice la C.I.A., fu il trionfo della vanità, del potere fine a se stesso.
L'Italia pagò un prezzo altissimo ed umanamente inaccettabile.
Indro Montanelli fu fascista prima di capire che stava dalla parte sbagliata e di diventare antifascista.
Aprì le porte a Mussolini e si pentì, ma pochi decenni dopo commise, secondo me, lo stesso errore e spalancò le porte al 'liberale' editore Berlusconi e solo dopo, di nuovo, si pentì. Disse di aver conosciuto due Berlusconi, ma secondo me Berlusconi era solo uno e c'è un rapporto di mezzo a fine tra la scalata per il controllo dei media e l'attuale occupazione di Palazzo Chigi.

Ma torniamo a noi.

Arrivò Craxi.
Convinto di essere uno statista e convinto di aver ereditato un Paese già ferocemente ed irrimediabilmente corrotto, spese tutte le sue forze per dare cittadinanza ad ogni sorta di utile mediocre.
Ci riuscì.
La corruzione divenne sistema.
Andreotti, che pure faceva parte del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani), nulla poté contro il nuovo corso, che pure si preannunciava addirittura peggiore del suo.

Il tramonto, si fa per dire, di Andreotti fu l'alba di Craxi.

La guerra fredda finiva.
L'Italia era ad un bivio.

Nel 1848, Mazzini disse due cose:
- unità nazionale e
- repubblica.

Cavour replicò, in buona sostanza:
unità sì, repubblica no.
Non lo disse a Mazzini, lo disse a se stesso.

L'Europa si sollevava, ma Carlo Alberto non voleva concedere l'ormai necessaria Costituzione liberale.
Gioberti e d'Azeglio, armati di santa pazienza, alla fine riuscirono a convincerlo e Carlo Alberto firmò e concesse la Costituzione (Statuto Albertino) il 4 marzo 1848.

Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II, suo figlio, fu proclamato Re d'Italia.
Dopo una lunga, ipocrita, strumentale, snervante e faticosa propaganda (allora non esisteva la tv), Cavour era riuscito ad usare i due più grandi eroi del Risorgimento: Mazzini e Garibaldi.
Mazzini, spremuto come un limone e castrato nei suoi sogni repubblicani, finì in esilio.
Garibaldi, ancora oggi è un pò incompreso, a volte odiato, dalle popolazioni del mezzogiorno.

Ma torniamo a noi.
Andreotti ci lascia in eredità Craxi.
E' curioso come alla sopravvivenza del primo al secondo corrisponda la successione politica del secondo al primo.
Il craxismo avrà fortuna in Italia e, a dispetto degli sforzi della magistratura e dell'indignazione popolare, cambierà per sempre le Istituzioni..

L'Italia, ingenua, ancora non sospetta dove andrà a finire.

Un pò di tritolo disseminato tra Capaci, Via D'Amelio, Roma, Firenze e Milano le chiarirà le idee.

La mafia dei Corleonesi, tronfia dei suoi crimini e comprensibilmente fiduciosa, stappa lo Champagne mentre l'Italia, ancora fedele alla Repubblica amaramente listata a lutto, si raccoglie per l'ultima volta e ignara, definitivamente, si piega al nuovo regime.

1994.
L'era Berlusconiana.
Il piduista Berlusconi, forte dei primi due tasselli del piano di rinascita ( l'ormai avviata demolizione dell'istruzione pubblica e il controllo dei media) si accinge alla facile scalata.
La minaccia mafiosa indigna e piega, in una parola, funziona.
Gli italiani, confusi e feriti, cercano santi in paradiso, ma trovano solo conniventi e infidi diavoli dell'inferno.
Da allora, l'Italia intraprende la più triste delle discese fino ad affondare carponi in una maleodorante, gigantesca discarica.

A dispetto dell'ottimismo di Sartori, dell'Italia non è rimasto più nulla.
Non hanno risparmiato neanche la forma.
Buffoni, cialtroni, prostitute fanno da contorno ad un sistema di potere ormai spudoratamente e totalmente illegale.

Con l'arroganza di un potere da repubblica delle banane, sbeffeggiano la Magistratura.
I Magistrati, in primis tentano di corromperli; se non cedono, li ricattano e minacciano; gli irriducibili vengono sepolti, vivi o morti.
Lo stesso trattamento è riservato ai cittadini, agli imprenditori, ai giornalisti....
Nel letamaio italiano, non c'è spazio per aspirazioni repubblicane.

Varrebbe la pena saperne di più.
Sapere è potere.

domenica 23 agosto 2009

La sinistra e la questione morale

C'era una volta la diversità della sinistra. L'onestà e il primato del bene comune orgogliosamente contrapposti alla corruzione e al clientelismo della prima e della seconda repubblica.
Una diversità simboleggiata da Enrico Berlinguer, da Sandro Pertini, da Pier Paolo Pasolini, dalla trasparenza ed efficienza amministrativa delle regioni rosse.
Ma mi vengono in mente anche film come 'Le mani sulla città' di Rosi, ‘Una vita difficile’ di Risi, ‘C’eravamo tanto amati’ di Scola.
Poi venne la seconda Repubblica, il PDS-DS e il PD: Palazzo Chigi con D’Alema trasformato in una merchant bank, le scalate bancarie di Unipol e i fenomeni di malversazione e malgoveno in Puglia, in Calabria, in Toscana, in Campania.
Non so quanto ci fosse di reale o di favolistico in quella diversità ma ciò coincideva perfettamente con le aspirazioni del popolo della sinistra. Per chi è di sinistra il soddisfacimento dei bisogni collettivi, il prevalere di questi sugli egoismi individuali è la premessa per la realizzazione dei bisogni e delle aspettative e dunque della felicità dei singoli. Al contrario per chi è di destra, è la possibilità della realizzazione individuale la conditio sine qua non dello sviluppo sociale. Ciò è vero per la destra liberale e liberista e tanto più per la destra stracciona che conosciamo in Italia, dove il darwinismo sociale (che vinca il più forte) si trasforma nel preteso diritto, considerato totalmente lecito dai propri elettori, di arricchimento e scalata sociale a tutti i costi, senza l’obbligo del rispetto di alcuna regola, senza l’obbligo di seguire alcuno scrupolo morale (che vinca il più furbo).

E' per questo che i comportamenti devianti quando sono commessi dai dirigenti nella sinistra diventano particolarmente odiosi e sono vissuti dal proprio elettorato come il più grave dei tradimenti. E' per questo che il Partito Socialista craxiano nel momento in cui teorizza esplicitamente una prassi politica priva di scrupoli morali perde definitivamente le caratteristiche di partito di sinistra (e non a caso gran parte dei fedeli collaboratori craxiani finiscono armi e bagagli nella destra berlusconiana).
E' nella seconda Repubblica che per i dirigenti di sinistra diventano irresistibili le lusinghe dell'arricchimento individuale, le occasioni malandrine che nascono dalla mai recisa connessione fra politica e affari e dall’allentamento dei vincoli ideologici, culturali e di disciplina di partito, nel quadro di una colpevole (per tutta la classe politica) assenza di contromisure volte a prevenire corruzione e ruberie. Anzi sono le stesse modalità di funzionamento del sistema politico (legge elettorale e metodi di reclutamento della classe politica, mancata istituzione di regole legislative per l’organizzazione delle associazioni partitiche e sindacali, personalizzazione e spettacolarizzazione della politica scissa da riferimenti ideologici) che accrescono tali occasioni e rafforzano l’idea di impunità. Talvolta unita, per di più, all'alibi morale di operare per l'ottenimento delle risorse necessarie a far prevalere la propria posizione politica (di coalizione, di partito, di corrente).
Ma la questione morale è anche una opposizione non intransigente al regime berlusconiano, partecipare alla spartizione della Rai, l'occupazione delle cariche direttive di asl e aziende municipalizzate, l'alleanza a soli fini di potere con personaggi senza scrupoli (il ribaltone, post-primo governo Prodi, con i fuoriusciti dal Polo, i Mastella, i Dini, domani con l’UDC di Cuffaro) ben sapendo che questi rappresenteranno un ostacolo insormontabile all'attuazione di vere riforme. E' immorale accontentarsi, alla Cofferati, della poltroncina di volta in volta più comoda e più facile da ottenere (quella di sindaco di Bologna e poi di deputato europeo) quando invece le aspettative del popolo della sinistra erano ben più elevate (assumere la leadership dell'intero centro sinistra).
Dunque, ed è la più ovvia delle banalità, nessuna ‘antropologica’ diversità tra i dirigenti di sinistra e di destra, ma diversa sensibilità delle rispettive basi elettorali.
E se non esiste più la diversità o quanto meno non può più essere sbattuta in faccia a berluscones e leghisti, la colpa è soprattutto nostra, di cittadini elettori militanti che abbiamo votato tappandoci il naso e non abbiamo adeguatamente partecipato e vigilato sulle pubbliche decisioni, nazionali e locali, richiedendo sempre comportamenti cristallini e irreprensibili.
Mai più dunque altre deleghe in bianco, nemmeno a quelle persone, di sinistra e non, nelle quali oggi riponiamo la nostra fiducia e le nostre speranze di cambiamento e riscatto morale dell’Italia (Di Pietro, De Magistris, Grillo, Travaglio, Ignazio Marino), ma pretesa di meccanismi di trasparenza e di controllo e di utilizzo della rete per un monitoraggio costante dell’amministrazione della cosa pubblica.

venerdì 21 agosto 2009

Spudoratezza

A proposito delle ultime dichiarazioni di Berlusconi sulla necessità di ridurre gli ingaggi dei calciatori (http://www.agi.it/sport/calcio/notizie/200908181341-spr-rom1061-calcio_berlusconi_ridurre_gli_ingaggi_in_europa)

Ahimè ho qualche anno di troppo, buona memoria e per di più sono tifoso dell’Inter, per non ricordare cosa ha comportato l’ingresso di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio nel 1986 (per documentarsi si veda il documento http://economia.tesionline.it/economia/azienda.jsp?n=A.C.+Milan)

Il calcio doveva servire al prestigio personale del futuro Imperatore (pensava già alla discesa in politica?) e contemporaneamente essere strumento di marketing e di traino delle proprie televisioni. Per vincere ed assicurare un gioco spettacolare alla squadra, bisognava spendere e spendere tanto. Per la struttura societaria e di squadra, per il parco – giocatori (ingaggio di nuovi e famosi calciatori, aumentare il numero dei giocatori in ‘rosa’) e conseguentemente per il monte stipendi. Sono spese che, in quella misura, solo Berlusconi si poteva permettere soprattutto perché sono costi che vengono assorbiti in termini fiscali nell’ambito del Gruppo Fininvest e per gli utili che vengono realizzati, anche grazie al traino calcistico, dalle sue tv.

Da allora il calcio italiano non sarà più lo stesso: diventerà solo il calcio dei soldi senza più poesia, sarà solo il calcio delle tv e saranno sempre di meno i giocatori bandiera (i Riva, i Mazzola, i Rivera) legati per tutta la carriera alla propria squadra.

L’ingresso di Berlusconi droga artificiosamente le spese del calcio italiano e impone costi insostenibili alle squadre che vogliono essere tecnicamente all’altezza del Milan: di lì a qualche anno falliranno Fiorentina e Napoli e rischieranno di farlo Roma e Lazio.

L’Inter non vincerà per lunghi anni, per demerito proprio ma anche per la propria debolezza ‘politica’.

La Juve tornerà a vincere, senza impiegare le risorse della famiglia Agnelli e della Fiat, con Lippi allenatore solo grazie al duo Moggi – Giraudo (di cui si ricordano soprattutto i processi per doping farmaceutico e calciopoli) evidentemente nel quadro di una suddivisione delle sfere di influenza con il Milan di Galliani (a Moggi e Giraudo la gestione tecnica del calcio italiano e a Mediaset il controllo del calcio in tv).

Insomma dovremmo dare credito di riformatore e moralizzatore del sistema calcio a chi di quel sistema è l'artefice o quantomeno l'ha alimentato, cavalcato e sfruttato da più di vent'anni. Sarebbe come credere a uno che parla di lotta alla mafia pur avendo un antico amico e collaboratore nonchè co-fondatore del proprio partito condannato in primo grado a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.


PS Da ottimo venditore, nel momento in cui ha necessità di ‘riposizionare’ il proprio prodotto ‘immagine’, Berlusconi conosce benissimo il target di ‘acquirenti’ a cui deve rivolgersi: oltre agli spettatori delle tv i lettori di rotocalchi popolari (‘Chi’) e i tifosi del calcio (e non è casuale che in questi giorni in trasmissioni radio e tv , caratterizzate da uno pseudo-giornalismo sportivo da quattro soldi, si facciano passare le sue dichiarazioni).

giovedì 20 agosto 2009

Paolo Borsellino racconta la sua scelta di diventare Giudice e spiega cos'è la Mafia.

di Gianluigi Di Blasi


Viviamo giorni in cui la Mafia, al di là dei recenti ed importanti successi investigativi, riesce comunque a vivere e crescere, a far sentire la sua pesante e fosca voce. Le parole di Totò Riina alla vigilia dell'anniversario della Strage di Via D'Amelio non arrivano a caso e non son certo un segno di cedimento dell'anziano padrino, ma, piuttosto, un chiaro segno di vitalità dell'organizzazione che rappresenta, un messaggio che chi doveva recepire ha certamente recepito ed inteso, nell'estate che precede la decisione della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano. Nell'estate in cui si avvia a conclusione il Processo d'Appello del, già condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, Sen. Marcello Dell'Utri, il quale, dopo aver fondato Forza Italia (oggi PDL), accaparrandosi finanche i voti della mai nata Sicilia Libera, progettata e firmata dal padrino Provenzano, oggi, sorpresa delle sorprese, progetta un nuovo Partito del Sud, insieme ad altri campioni della politica nostrana, Lombardo e Miccichè. Nella stessa estate in cui il processo Mori continua ad andare avanti nel quasi assordante silenzio, nonostante rappresenti una sorta di grande tavolata imbandita di notizie calde calde, anzi scottanti, che, partendo dalla mancata cattura dello stesso Provenzano, di cui sopra, nell'ottobre del '95, ci fa degustare tutto il marcio sapore della Mafia e dei suoi disgustosi rapporti con importanti pezzi dello Stato.

Il testo che segue è un significativo stralcio della lettera con cui, la mattina di quel 19 luglio 1992 che ce lo vide portare via, Paolo Borsellino rispose alla Preside di un liceo padovano in cui avrebbe dovuto recarsi il Gennaio precedente, ma dove per una serie di disguidi non si recò mai.
La Preside gli chiedeva conto e ragione circa l'assenza all'incontro e gli poneva poi alcuni interessanti quesiti, su tutti, quello sulla scelta di diventare Giudice e su cosa esattamente fosse e rappresentasse Cosa Nostra.

1. “Sono diventato giudice perchè nutrivo grandissima passione per il diritto civile ed entrai in magistratura con l'idea di diventare un civilista, dedito alle ricerche giuridiche e sollevato dalle necessità di inseguire i compensi dei clienti. La magistratura mi appariva la carriera per me più percorribilie per dar sfogo al mio desiderio di ricerca giuridica, non appagabile con la carriera universitaria per la quale occorrevano tempo e santi in paradiso.
Fui fortunato e divenni magistrato nove mesi dopo la laurea (1964) e fino al 1980 mi occupai soprattutto di cause civili, cui dedicavo il meglio di me stesso. E' vero che nel 1975 per rientrare a Palermo, ove ha sempre vissuto la mia famiglia, ero approdato all'Ufficio Istruzione Processi Penali, ma otteni l'applicazione, anche se saltuaria, ad una sezione civile e continuai a dedicarmi soprattutto alle problematiche dei diritti reali, delle dispute legali, delle divisioni erediatarie etc.
Il 4 maggio 1980 uccisero il Capitano Emanuele Basile ed il Comm. Chinnici volle che mi occupassi io dell'istruzione del relativo procedimento. Nel mio stesso ufficio frattanto era approdato, provenendo anche egli dal civile, il mio amico di infanzia Giovani Falcone e sin dall'ora capii che il mio lavoro doveva essere un altro.
Avevo scelto di rimanere in Sicilia ed a questa scelta dovevo dare un senso. I nostri problemi erano quelli dei quali avevo preso ad occuparmi quasi casualmente, ma se amavo questa terra di essi dovevo esclusivamente occuparmi.
Non ho più lasciato questo lavoro e da quel giorno mi occupo pressocchè esclusivamente di criminalità mafiosa. E sono ottimista perchè vedo che verso di essa i giovani, siciliani e no, hanno oggi una attenzione ben diversa da quella colpevole indifferenza che io mantenni sino ai quarantanni. Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuta.”


2. “La mafia (Cosa Nostra) è una organizzazione criminale, unitaria e verticisticamente strutturata, che si
contraddistingue da ogni altra per la sua caratteristica di "territorialità". Essa e suddivisa in "famiglie", collegate tra loro per la comune dipendenza da una direzione comune (Cupola), che tendono ad esercitare sul territorio la stessa sovranità che su esso esercita, deve esercitare, legittimamente, lo Stato.
Ciò comporta che Cosa Nostra tende ad appropriarsi delle ricchezze che si producono o affluiscono sul territorio principalmente con l'imposizione di tangenti (paragonabili alle esazioni fiscali dello Stato) e con l'accaparramento degli appalti pubblici, fornendo nel contempo una serie di servizi apparenti rassembrabili a quelli di giustizia, ordine pubblico, lavoro etc, che dovrebbero essere forniti esclusivamente dallo Stato.
E' naturalmente una fornitura apparente perchè a somma algebrica zero, nel senso che ogni esigenza di giustizia è soddisfatta dalla mafia mediante una corrispondente ingiustizia. Nel senso che la tutela dalle altre forme di criminalità (storicamente soprattutto dal terrorismo) è fornita attraverso l'imposizione di altra e più grave forma di criminalità. Nel senso che il lavoro è assicurato a taluni (pochi) togliendolo ad altri (molti).

La produzione ed il commercio della droga, che pur hanno fornito Cosa Nostra di mezzi economici prima impensabili, sono accidenti di questo sistema criminale e non necessari alla sua perpetuazione.
Il conflitto inevitabile con lo Stato, con cui Cosa Nostra è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall'interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perchè venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.

Alle altre organizzazioni criminali di tipo mafioso (camorra, "ndrangheta", Sacra Corona Unita etc.) difetta la
caratteristica della unitarietà ed esclusività. Sono organizzazioni criminali che agiscono con le stesse caratteristiche di sopraffazione e violenza di Cosa Nostra. ma non hanno l'organizzazione verticistica ed unitaria. Usufruiscono inoltre in forma minore del "consenso" di cui Cosa Nostra si avvale per accreditarsi come istituzione alternativa allo Stato, che tuttavia con gli organi di questo tende a confondersi.”
*


qui il testo completo della lettera:http://www.19luglio1992.com/index.php?option=com_content&view=article&id=798:lultima-lettera-di-paolo-borsellino&catid=20:altri-documenti&Itemid=43

mercoledì 19 agosto 2009

Letture Consigliate - le notizie di cui non si parla in tv

4 ottobre 2009


La storia dei condoni fiscali

http://www.corriere.it/politica/09_ottobre_04/rizzo-condoni_b7aa14ae-b0b3-11de-b562-00144f02aabc.shtml


Roma – Asmara: Berlusconi amico del dittatore eritreo

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-asmara-spa/2111065&ref=hpsp


Nuovi guai giudiziari per Toto' Cuffaro

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20072/78/


La Chiesa 'altra': le comunità di base

http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-popolo-di-dio-al-centro-della-chiesa-enzo-mazzi-racconta-la-rivoluzione-copernicana-delle-comunita-di-base/


A proposito del Trattato di Lisbona, un evento rivoluzionario per la vita dei cittadini europei

http://it.peacereporter.net/articolo/18146/Europa%2C+il+Trattato+dei+burocrati


Nanni Moretti e la sinistra

http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=22569&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=


Le infiltrazioni mafiose al comune di Fondi


http://www.repubblica.it/2009/10/sezioni/politica/fondi-sindaco/fondi-sindaco/fondi-sindaco.html



2 ottobre 2009


Bollettino migranti (i pestaggi all'interno del CIE di Gradisca d'Isonzo)

http://it.peacereporter.net/articolo/18050/Bollettino+migranti


Un sabato di libertà. Per informare e insegnare.

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/10/articolo/1573/


Emergenza rifiuti a Palermo

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6804:palermo-torna-lemergenza-rifiuti-cassonetti-in-fiamme&catid=90:cronaca&Itemid=288


Esiste un conflitto tra De Magistris e Di Pietro dentro Italia dei Valori?

http://ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/99870/


Intervista a Gioacchino Genchi

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20056/48/




24 settembre 2009


Alemanno difende il camerata Andrini

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1521/

Franco Cardini sui militari morti in Afghanistan

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1518/

Inquinamento e morte in Veneto

http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2009/24-settembre-2009/cromo-fiori-mutanti-operai-morti-rovinati-fabbrica-veleni-1601802934288.shtml

Le proposte di Giavazzi sul fisco

http://www.corriere.it/editoriali/09_settembre_17/giavazzi_fisco_leggero_cc1f1b2a-a346-11de-a213-00144f02aabc.shtml


Quando la barca affonda i topi scappano

http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=575034


Se il regime berlusconiano implode (Massimo L. Salvadori)

http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefnazionale/View.aspx?ID=2009092413769895-1



I furbetti dell'energia

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-9391.htm




21 settembre 2009


Come i rifiuti tossici finirono in mare al largo della Calabria

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1487/


La ricostruzione di Giulietto Chiesa delle manovre dei servizi segreti israeliani, russi e americani

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19616/78/


Il BIL (benessere interno lordo)

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6644:con-il-bil-la-prima-della-classe-e-la-romagna-felix&catid=77:econimia&Itemid=177





18 settembre 2009


Peacereporter sui militari italiani uccisi in Afghanistan

http://it.peacereporter.net/articolo/17868/Per+cosa+sono+morti%3F


Stop ai risarcimenti nei processi di mafia

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19554/78/


Mafia: cosa succede dietro le quinte?

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19562/48/


Quando la Cupola voleva fondare un partito

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19552/48/


Il riformista e la massoneria

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-9324.htm




16 settembre


1. SUCCESSO! La puntata di Porta a Porta di ieri sera, nonstante le reti unificate, è stata un grande successo per chi ha deciso di non seguirla: http://www.repubblica.it/2009/07/sezioni/cronaca/sisma-aquila-13/stampa-berlusconi-vespa/stampa-berlusconi-vespa.html ...per una volta il bluff non è riuscito indisturbato: http://www.corriere.it/politica/09_settembre_16/porta_porta_ascolta_c14c49aa-a299-11de-a7b6-00144f02aabc.shtml ...e la verità sulle casette non sta da Vespa: http://www.unita.it/news/italia/88494/berlusconivespa_in_onda_il_bluffcasette

2. La fine del LODO ALFANO (1) si avvicina: http://www.repubblica.it/2009/06/sezioni/politica/giustizia-11/lodo-illegittimo/lodo-illegittimo.html ...la faccenda un po' mi puzza. speriamo che la bocciatura sia "vera" e non ammetta resuscitazioni di sorta, vedasi proprio Lodo Schifani riscritto in Alfano.

3. Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la Scola inerme, orba di tanto spiro,
così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all'ultima ora d'istruzion statale: http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-nuova/scuole-montagna/scuole-montagna.html

4. Notizia: http://www.unita.it/news/italia/88424/il_giallo_della_societ_siciliana_dei_fratelli_moriberlusconi ...chiiii è Mori? eccolo: http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2305138.html

5. A.A.A. Stato cercasi: http://palermo.repubblica.it/dettaglio/minacce-al-parroco-dello-zen-basta-una-parola-sbagliata/1720689 ...si possono abbandonare intere zone delle città a se stesse? si! perchè? più i cittadini son ignoranti, più loro possono comandarli! ma loro chi? Loro!

6. Feltri-Fini? quando oltre ai fatti c'è di più: l'indecenza: http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/14/racket_a_mezzo_stampa.html ...pericoloso e reiterato: http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/11/la_militarizzazione_delle_news.html

"Love is our resistance!
They keep us apart and won’t stop breaking us down
And hold me, our lips must always be sealed.
The night has reached its end
We can’t pretend
We must run
We must run
It’s time to run.
Take us away from here
Protect us from further harm
Resistance!"

(Muse - The Resistance: http://www.youtube.com/watch?v=nb2UF5tOInE)


(1) per capire cos'è, ecco un breve vademecum: http://veritaedemocrazia.blogspot.com/2009/07/vademecum-sul-lodo-alfano.html


13 settembre


Claudio Magris su Norberto Bobbio

http://www.corriere.it/cultura/09_settembre_13/Norberto_Bobbio_Il_maestro_laico_che_manca_all_Italia_claudio_magris_cfbfb4c2-a037-11de-8194-00144f02aabc.shtml


Il bivio d'autunno della CGIL

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1394/


Gianni Minà su Chavez e i nuovi fermenti democratici in Sud America

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1410/


Un anniversario di cui non parla nessuno

http://guerrillaradio.iobloggo.com/


Nicolini per Ignazio Marino

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/marino85886.pdf


Caselli, il reato di clandestinità e il rischio paralisi della giustizia

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/caselli85901.pdf




12 settembre 2009


I rifiuti radioattivi in Calabria

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1426/


Le conseguenze del trattato tra Italia e Libia

http://temi.repubblica.it/micromega-online/libia-la-soluzione-finale/


Alemanno e l'estremista di destra

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6484:ama-servizi-alemanno-scarica-la-responsabilita-della-nomina-di-un-estremista-di-destra&catid=37:politica-interna&Itemid=154


Il bilancio di Gino Strada di 15 anni di Emergency

http://it.peacereporter.net/articolo/17763/Fuori+la+guerra+dall%27Italia


Manovre al centro

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6497:stati-generali-di-centro-la-formula-kadima-solletica-fini-e-rutelli&catid=37:politica-interna&Itemid=154


La contestazione dei tifosi del Livorno contro Berlusconi

http://iltirreno.gelocal.it/dettaglio/piu-eni-e-delphi-e-meno-papi-la-curva-livornese-parla-di-lavoro/1719280?edizione=Livorno




9 settembre 2009


A fianco della INNSE multati per blocco stradale

http://www.unita.it/news/italia/88137/a_fianco_agli_operai_della_innse_multati_per_blocco_stradale

Le inchieste che inquietano Berlusconi

http://www.unita.it/news/italia/88185/mafia_e_affari_le_nuove_inchieste_che_inquietano_palazzo_grazioli


De Magistris e gli attacchi di Berlusconi alle inchieste sulle stragi di mafia

http://www.unita.it/news/italia/88174/il_piduista_e_i_magistrati_che_indagano_sulle_stragi


L’attività imprenditoriale di Tarantini

http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200909articoli/47129girata.asp

Ancora i Sindacati sul piede di guerra contro CAI

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6439:alitalia-lsdl-scrive-al-governo-la-cai-non-rispetta-le-assunzioni-confermato-lo-sciopero-del-18-settembre&catid=54:lavoro&Itemid=172


7 settembre 2009


La lotta dei precari della scuola

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1386/


Giorgio Bocca e Berlusconi

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1390/


'Ndrangheta: viaggio nelle terre radioattive

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19096/48/


Comitati di Chiaiano in catene: "La stampa ci ignora"

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19124/48/


Il 19 settembre manifestiamo anche per le morti sul lavoro

http://www.liberacittadinanza.it/articoli/i-morti-sul-lavoro-il-19-in-piazza-anche-per-loro


Leggi sulla sicurezza e il dramma dei migranti

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/umanita-perduta/2108599&ref=hpsp





3 settembre 2009


La mega inchiesta sull'evasione fiscale

http://espresso.repubblica.it/dettaglio/la-resa-dei-conti-segreti/2108611&ref=hpsp


L'elemosina del Governo per i precari

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1375/


La giustizia e la politica in Israele

http://www.unita.it/news/mondo/87935/sesso_e_corruzione_in_israele_la_giustizia_punisce_i_politici


Giulietto Chiesa sui Corpi Separati dei Servizi Segreti

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19054/78/


L'anniversario dell'assassinio del generale Dalla Chiesa

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19068/78/


Conflitto d'interessi per la famiglia Sacconi

http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/03/tra_moglie_e_marito_non_metter.html


Furio Colombo e le bestialità dell'opposizione

http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/03/i_dieci_ammonimenti_dellopposi.html





2 settembre 2009

Gregoretti e la televisione

http://www.unita.it/news/culture/87818/il_gregoretti_furioso_e_la_tv_malata


Le foto del massacro dei migranti in Libia

http://fortresseurope.blogspot.com/2009/09/in-15-foto-le-prove-del-massacro-dei.html

Alemanno nomina un ex naziskin all’AMA

http://www.unita.it/news/italia/87842/un_ex_naziskin_al_vertice_di_ama

La resistenza valdese sul pacchetto sicurezza

http://it.peacereporter.net/articolo/17532/La+resistenza+valdese


Lodo Bernardo, un bavaglio alla Corte dei Conti

http://antefatto.ilcannocchiale.it/2009/09/01/ddl_anticrisi_emendamento_ridu.html


La mobilitazione per la libertà di stampa

http://www.articolo21.info/8900/notizia/verso-la-manifestazione-per-la-liberta.html



30 agosto 2009



Sulle lotte dei precari della scuola (il più grande licenziamento di massa della storia italiana)

http://www.unita.it/news/scuola/87758/precari_sul_tetto_del_provveditorato_a_benevento_no_ai_licenziamenti_di_massa


La guerra lercia (l'autunno di Berlusconi visto dal direttore dell'Unità Concita De Gregorio)

http://concita.blog.unita.it//La_guerra_lercia_579.shtml


L'allarme di De Magistris sulla deriva della democrazia italiana

http://www.unita.it/news/italia/87784/de_magistris_si_prepara_il_colpo_di_stato_dautunno


La ricostruzione in Abruzzo e i timori per l'approssimarsi dell'autunno

http://www.avvenimentionline.it/content/view/3012/1/


Nanni Moretti e i girotondi: un discorso del 2002 ancora attualissimo

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6288:non-perdiamoci-di-vista&catid=37:politica-interna&Itemid=154


In ricordo di Libero Grassi a 18 anni dal suo assassinio

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18944/48/


L'idea di pace vista da Gaza

http://guerrillaradio.iobloggo.com/





29 agosto 2009


Orlando e Giulietti per la libertà di informazione

http://www.articolo21.info/5742/editoriale/una-manifestazione-nazionale-se-non-ora-quando.html


I retroscena dell'attacco del Giornale di Feltri e Berlusconi a Boffo, direttore del quotidiano dei vescovi>

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-8795.htm


Televisione e scristianizzazione della società italiana

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/08/articolo/1337/


Conosciamo la reale situazione del problema rifiuti in Campania?

http://www.youtube.com/watch?v=NflaVceRvBI


L'autunno della politica

http://www.affaritaliani.it/politica/casini-berlusconi-fini-bossi-lega-governo-udc270809.html


Cacciari sullo scontro Berlusconi/Feltri e il Vaticano

http://www.affaritaliani.it/politica/avvenire-dino-boffo-vittorio-feltri-giornale-berlusconi-chiesa290809.html




27 agosto 2009

Il trailer di videocrazy censurato dalla Rai

http://oknotizie.virgilio.it/go.php?us=11844aa0017cbf35


Sulla lottizzazione RAI

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-8761.htm


Una buona notizia: la promozione del figlio di Boris Giuliano a capo della squadra mobile di Milano

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6237:milano-alessandro-giuliano-nuovo-capo-della-squadra-mobile&catid=90:cronaca&Itemid=288


La potenza economica di Comunione e Liberazione

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6249:comunione-e-liberazione-da-movimento-a-impresa-con-fatturati-a-nove-zeri&catid=37:politica-interna&Itemid=154


A Guantanamo a dodici anni

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6250:mohammed-jawad-avevo-12-anni-quando-mi-portarono-a-guantanamo-bay&catid=93:giustizia&Itemid=292




26 agosto 2009


Romano Prodi sulla difesa del territorio e la buona politica

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/85080/partiti_e_scelte_scomode_difendiamo_davvero_il_nostro_territorio


Il Sinodo delle Chiese Valdesi contro il 'pacchetto sicurezza'

http://it.peacereporter.net/articolo/17436/Quel+gravissimo+concetto+di+clandestinit%E0+


Il nuovo eolico

http://www.affaritaliani.it/economia/energia_tornado_eolico260809.html


Ipotesi di prospettive politiche (un governo PD-PDL-UDC proposto dalla Poli Bortone)

http://www.affaritaliani.it/politica/poli-bortone-governo-pdl-udc-pd-lega-berlusconi260809.html




25 agosto 2009

RAISET (servilismo, lottizzazioni e conflitto di interesse)

http://www.antoniodipietro.com/2009/08/raiset.html


Le disposizione legislative della Destra in materia di infortuni sul lavoro

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6201:morti-sul-lavoro-il-testo-unico-una-vergogna-italiana&catid=54:lavoro&Itemid=172


Le frecce tricolori per il dittatore Gheddafi

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6210:le-frecce-tricolori-si-esibiscono-per-il-dittatore-gheddafi&catid=37:politica-interna&Itemid=154


Il commento di Eugenio Scalfari sulla tragedia dei migranti eritrei morti in mare

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18848/48/


De Magistris per una manifestazione unitaria, IDV e PD, per lo scioglimento del comune di Fondi

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18854/48/


24 agosto 2009

Imperdibile Travaglio sulle stragi di mafia del '92 e '93

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/08/24/la_diretta_con_marco_travaglio.html


La vergogna di non vergognarsi (Travaglio sull’Unità)

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/uni_travaglio84984.pdf


Rotondi: Era meglio la Rai di Prodi

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/rep_rotondi84983.pdf


Ignazio Marino su Bassolino e il tesseramento del partito

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/mat_marino84981.pdf


Il giudizio del Time sulla stampa italiana

http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/articolo-8705.htm


Di Pietro su Veltroni

http://www.antoniodipietro.com/2009/08/signor_veltroni_ex_riformista.html



23 agosto 2009


La nuova Alitalia di Berlusconi

http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6160:alitalia-qsi-stava-meglio-quando-si-stava-peggioq&catid=90:cronaca&Itemid=288


Il dramma dell'emigrazione, Libia e respingimenti

http://www.altrenotizie.org/alt/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=101524&mode=thread&order=0&thold=0


Il telefonino nei nuovi rapporti sociali

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/politica/mappe/telefonino-pane/telefonino-pane.html



Le esternazioni di Veltroni

http://www.corriere.it/politica/09_agosto_23/veltroni_male_berlusconi_bbc71a36-8fc6-11de-ab60-00144f02aabc.shtml


Gli Usa, Gheddafi e Berlusconi

http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-8673.htm


La presenza del governo sulle tv

http://www.blitzquotidiano.it/opinioni/berlusconi-batte-prodi-28-a-6-nelle-presenze-in-tv-nei-primi-sei-mesi-di-governo-84955/




22 agosto 2009


Sulla proposta di Bossi di distribuire le terre incolte

http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/08/articolo/1312/



Ignazio Marino e gli sprechi del servizio sanitario

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/esp_marino84911.pdf


La penetrazione della camorra nel Lazio

http://www.articolo21.info/8853/notizia/il-caso-fondi-dalla-via-flacca-alla-via-pontina.html



21 agosto 2009



Legge truffa per le primarie in Calabria

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18804/48/


Sulla proposta di Dell'Utri di istituire una commissione d'inchiesta sulle stragi del 1992 e 1993

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18798/48/


L'inchiesta de l'Espresso sulla sanità in Italia

http://www.antimafiaduemila.com/content/view/18808/48/


Il dramma dei migranti

http://it.peacereporter.net/articolo/17348/Italia%2C+cinque+migranti+recuperati+a+12+miglia+da+Lampedusa.+Altri+75+sarebbero+morti+in+mare


L'articolo de La Stampa che ha fatto infuriare Berlusconi

http://www.corrispondenti.net/external_link.html?http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/economia/200908articoli/46455girata.asp




20 agosto 2009


Il trattamento preferenziale che il governo Berlusconi sta riservando alla Sicilia di Lombardo

http://www.corriere.it/cronache/09_agosto_20/superenalotto_stell_c7af1558-8d49-11de-ac5b-00144f02aabc.shtml?fr=box_primopiano



Un’inchiesta sulla protezione civile (il re Sole Bertolaso)

http://www.avvenimentionline.it/content/view/2925/1/


Padre Zanottelli e i rifiuti in Campania

http://www.9online.it/blog_emergenzarifiuti/2009/08/18/zanotelli-gestione-rifiuti-in-campania-atto-criminale/


Quanto costano i ritardi nell’applicazione del protocollo di Kyoto

http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/tariffe/costi-kyoto/costi-kyoto.html


Ignazio Marino

http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/rif_marino84882.pdf


Veltroni e Armellini

http://www.specchioeconomico.com/2004novembre/armellini.html
http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/09_agosto_20/sgombero_palazzi_ostia-1601683898277.shtml




19 agosto 2009


Il più grande licenziamento di massa nella storia della Repubblica

http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article23572.html


Il mancato scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose

http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/08/articolo/1302/

I centri di detenzione libici

http://it.peacereporter.net/articolo/17295/Libia,+strage+nel+centro+di+det