"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

giovedì 3 giugno 2010

LETTERA APERTA DI UN INVALIDO VERO


Di Giandiego Marigo
Facciamo un gioco, che tanto gioco non è, perchè io ci sto pensando sul serio ed ancora per descrivere il mondo e parlarvi di politica scelgo una storia che passi dal personale, che mi scavi dentro e che si muova partendo da lì, perchè ritengo che sia l'unico modo di essere veri in politica ed ho premesso in questo percorso la necessità d'una misura d'anima.
Partiamo quindi ed alla via così:
Si sta diffondendo l'opininone che non serviamo a un cazzo, che siamo un peso per questo stato e per i giovani di questa nazione, che siamo noi...gi invalidi civili ad essere il vero problema e lo dimostrano nella pratica, anche! Visto che siamo l'unico punto nevralgico, sul quale sembra importante intervenire per riequilibrare le sorti di questa nazione.
Bhè sto pensando di dare una mano, levandomi dalle palle, ma sto meditando di farlo facendo un poco di rumore...perchè no?
Potrei iniziare io, ma sono convinto che presto si unirebbero in molti...uno sciopero della fame sino a morte ed a questo aggiungere uno sciopero della parola, perchè non sia mai che si pensi lo si faccia per manie di protagonismo, o per farsi notare e rilasciare interviste.
Spiego quindi qui i motivi di questa ipotesi, perchè se mai dovesse partire sarebbe silenziosa

La mia storia di esclusione e di emarginazione, la vicenda che mi ha portato qui sino alle soglie della disperazione comincia da lontano ed è complessa...quindi chi volesse affondare i propri denti in polpa buona troverrebbe da mordere...quindi fatelo ed io non perderò il mio tempo a raccontarvi questa storia ridicola e penosa...comunque so già che moltissimi stigmatizzebbero ed altrettanti potrebbero giudicare...ma i più, temo, si disinteressebbero semplicemente perchè non fa notizia...e chi se ne frega.
Fatto sta che sono stanco di essere inutile, di essere un peso, di dipendere da qualcuno e di dover ringraziare per questa sopravvivenza miserabile, per questo galleggiamento ai limiti, per questo vedermi affondare ogni giorno ed ogni ora senza poter fare nulla che mi riporti in carreggiata...e forse diciamolo, a questo punto nemmeno mi interessa più tanto della vostra careggiata...della vostra normalità preconfezionata e venduta in kit di montaggio.
Ho pensato che il mio essere stanco potesse diventare utile a qualcuno sino dire qualche cosa quindi sono orientato a questo sciopero della fame contro il Governo della Vergogna.
Contro un potere che decide di colpire i deboli ed esaltare i forti...contro un governo che ha perso il senso stesso del suo ruolo e della sua missione, che usa un falso rigore morale per rappresentarsi diverso dalla desolazione che invece è, che usa il polso d'acciaio con i deboli ed il guanto di velluto con i forti.
Contro un ometto buffo talmente preso da sé stesso da dimenticare il senso della pietà e della compassione, perso nella vanità assoluta e nel rimirarsi in infiniti specchi...che rimanda al suo popolo la sensazione di essere interessato unicamente al proprio tornaconto.
Oggi si decide di graziare la casta e di colpire invece i deboli, si decide di andare a prendere i soldi ai pensionati ed agli invalidi civili...colpevolizzandoli, diffondendo una disinformazia che porta alla convinzione dell'esistenza di milioni di invalidi che ritirano pensioni esagerate sulle spalle dei contribuenti. Dalli all'untore! A quando scatenerranno il loro giovanotti rasati, quelli che già hanno scatenato contro i culattoni e gli extracomunitari, gli zingari ed i barboni???Adesso li forniranno di un ultreriore obbiettivo i vecchi e gli invalidi? Ora nessuno qui dice che non esista il malcostume dei falsi invalidi...ma resta un fatto innegabile che un assegno di invalidità valga 248 Euro...sia chiaro questo
Mentre viene taciuto oggi come oggi come gli invalidi veri siano stati i primi a pagare lo scotto della crisi, la stragrande maggioranza di loro ha perso il lavoro ed ancor meno dei 55enni normali ha prospettiva di ritrovarne, perchè questa crisi oltre a giustificare allentamenti ed annullamenti dei diritti, oltre a motivare dismissioni e spostamenti in paesi più accoglienti, oltre a tacitare qualsiasi protesta in difesa del posto di lavoro e a rendere chi di solito ha poca voce completamente afano, bhè oltre a questo scioglie le aziende dall'obbligo al rispetto delle assunzioni, appunto, di invalidi ( le liste della legge 68)...che senso avrebbe infatti assumerne uno o più se si stanno mandando a casa i validi???
Io non lavoro da un anno e mezzo, ma debbo sentire che l'assegno miserando di 248 euro che mi danno pesa sulle casse dello stato ed è causa del disavanzo nel debito pubblico...non quindi le auto blu in numero quadruplo rispetto agli States...in un paese che è infinitamente più piccolo, non le pensioni dei parlamentari e dei manager...a sette cifre, a fronte certamente di un contributivo altrettanto importante???Nossignori. Non il fatto che gli stipendi Parlamentari siano gli unici che ancora hanno un adeguamento automatico...e non al costo della vita ma uno a tantum annuale del 10%...non i costi della politica quindi o la corruzione ormai endemica e cronica in questo paese e che costa secondo la corte dei conti 50.000.000.000. di euro l'anno o ancora l'evasione ed il sommerso che ne costa secondo l'Agenzia delle Entrate 200...io con i miei 248 euro al mese, sono il problema vero ed è intervenendo su di me che si risolveranno gli squilibri.
Scandaloso ed umiliante che lo pensi il mio governo , ma ancora peggio che l'Europa gli dia corda e plauso.
Sono stanco, davvero...i pochi amici che mi sono rimasti lo sanno. Lo sa mia moglie che m'è rimasta accanto sin qui trasformando la sua vita in un inferno di privazioni, assistendo insieme a me al degrado ed all'abbruttimento, inesorabile ed inarrestabile. Ho perso tutto e non ho più nulla da perdere se non la vita e sono un vile, molti l'hanno risolta in modo definitivo quando era il caso di farlo. Io no, mi sono trascinato sin qui, perchè sono un vigliacco ed ho sempre avuto paura di scelte definitive...Certo lo spirito e l'anima e la coscienza tutte cose in cui credo...nell'uno e nel fatto che ogni storia è scritta da noi stessi laddove si puote...tutto vero, ma sono stanco e questo esaurimento inizia a pesare anche sulla vita degli altri...di quelli che mi circondano e non è giusto. Si badi non sono attaccato alle cose materiali io l'ho capito che non contano...ma la dignità...il sentirsi utili ed importanti...il servire quello mi manca e rischio di non averlo mai più ed allora se gli operai vanno sopra i tetti e rischiano del loro perchè non farlo anche noi “Gli invalidi civili”
Io per esempio sono un cardiopatico con una invalidità all'80% e non me l'ha regalata nessuno sto al Nord, nel Lodigiano dove semmai te la riducono piuttosto che non regalaterla, quindi , forse un poco di digiuno mi farebbe persino del bene aiutandomi a dimagrire...
Ed essendo un 80% vero. Potrei persino levarmi dalle palle in fretta liberando così questa nazione dal mio peso incombente...potremmo farlo tutti noi Invalidi di questo paese e liberare Tremonti dall'ambascia di farlo lui...aiutuiamo questa nazione a riprendersi! Invalidi suicidiamoci!...Sarà un bene per tutti. So di avere espresso concetti forti, ma perdonatemene ed abbiate ancora tolleranza per un uomo molto stanco, d'altra parte se siete arrivati sin qui nella lettura questa “intelligenza spirituale” l'avete già dimostrata ed accetterete i sensi di questo mio ringraziamento. Ho giocato? Forse, ma la storia che vi ho raccontato potrebbe accadere domani o forse dopo...ed è vera sino all'ultima parola

12 commenti:

  1. Sig. Merigo,
    non sottragga la sua voce al coro di chi contesta questo sistema autodistruttivo.
    Questo sarebbe vile.
    Continui nella sua lotta, a modo suo, e coinvolga chi e' piu' vicino, direttamente o indirettamente, alla sua causa purche' da vivo.
    Siamo in un'epoca differente, ora, dove pare che il sacrificio della vita pesi molto di meno che in passato, mentre la volonta' e la voce di molti puo' anche diventare un ruggito...e farsi ascoltare. Non demorda. Con stima
    Luisa Stefano

    RispondiElimina
  2. non ti condivido solo nel concetto di vigliacco.
    E' vigliacco chi si suicida e non afronta le difficoltà della vita.
    Suicidarsi per una giusta causa è quello che proponi tu e in questo posso condividerti.
    Io sono sana non sono invalida, ma condivido appieno i tuoi pensieri e capisco la tua stanchezza. Coraggio............

    RispondiElimina
  3. LA TUA RABBIA E LA TUA DISPERAZIONE E PARI A QUELLA DI MOLTI ALTRI
    SE A VERGOGNARSI DEL LORO OPERATO E DELLA LORO SFACCIATTAGGINE NON SONO I NS PARLAMENTARI
    NOI DOBBIAMO ASSOLUTTISSIMAMENTE SENTIRCI IN COLPA DI UNA SOLA COSA, CHE A TUTT'OGGI MANDIAMO AL GOVERNO PERSONE SCANDALOSE CHE FORMANO GOVERNI PRIVI DI COSCIENZA CHE PARLANO BENE MA PRATICANO MALE E CHE STANNO DEMOLENDO I VERI VALORI METTENDO GLI UNI VERSO GLI ALTRI.
    I NS AVI HANNO COMBATTUTO PER L'UNITA' D'ITALIA SINO ALLA MORTE E LORO STANNO DISTRUGGENDO ANCHE QUESTO.
    MANDIAMOLI VIA!!!!!!!!!!RIPRENDIAMOCI LA NS ITALIA

    RispondiElimina
  4. anche io sono un invalido vero.....tetraplegico da 20 anni(causa incidente sul lavoro) e anche io la penso uguale a lei sig Marigo,sono stanco di essere un peso per me e i miei cari,ho 42 anni e la mia miglior prospettiva è quella di.....morire,tanto non interessa a nessuno lo stato pian piano allontana persone con gravi problemi mettendoli nell'oblio.UNn caro Saluto.
    Paolo Balbusso

    RispondiElimina
  5. Buongiorno. Sono un'insegnante di scuola pubblica, 28 anni di carriera e perdente posto: Come dire, La Feccia della società 2.
    Che dici, ci leviamo da torno insieme?
    Ma facciamolo in modo da dar fastidio, non in silenzio (niente interviste però).
    Come ha fatto la cara Mariarca che si è svenata su Youtube.
    Dopo poco, lo stesso non saremo altro che un ricordo per chi ci vuole bene. Meglio restare, ed essere un problema. Fottiamocene dei giudizi altrui!

    RispondiElimina
  6. VIGLIACCHI vergognatevi,
    sono anch'io un invalido e ho smesso di litigare con la mia ex associazione che dice di difenderci e invece ci lascia in pasto a dei pescecani che pur di conservare qualche privilegio vogliono toglierci l'elemosina che ci danno.
    Mai dargliela vinta dobbiamo vivere un giorno in più di loro e iniziare a lottare.
    Michele

    RispondiElimina
  7. Come mai i Vescovi non dicono niente in merito?
    Io avrei in mente una protesta si fissa un giorno
    e tutti gli invalidi d'Italia si recano al pronto
    soccorso per ricoverarsi. Salteranno tutti gli
    ospedali d'Italia.

    RispondiElimina
  8. grazie per la tua lettera c'è bisogno di persone come te che dicano le tue parole che dicano la verità che si espongono per ideali comuni... dobbiamo tutti inseme fare resistenza al sistema di questo governo ... e c'è bisono di tutti anche di te ci conto !!! grazie
    alessandra

    RispondiElimina
  9. capisco la tua insopportazione per una situazione sociale e politica miserabile che si fa forte con i deboli e piccola con i forti ma ti prego caro amico anche se non ce la fai più tieni duro e non mollare perchè non credere ma questo mondo ha bisogno di persone come te e non di quei bambocci con le teste rasate che sono manipolabili perchè senza cervello ed io sono orgogliosa di sentirmi italiana come te anche se ultimamente qualcuno ci da motivo di vergognarci di questo!!! Grazie!!

    RispondiElimina
  10. Ciao Giandiego, avevo lasciato un commento precedente ma forse non è stato inviato. Ho letto il tuo intervento, il mio consiglio è di non mollare e non farti rubare il tuo orgoglio.
    Mi prendo la libertà di invitarti a parlare della tua situazione anche sul giornale per il quale lavoro, il link lo trovi qui:
    www.agendacoscioni.it
    lettere@agendacoscioni.it

    RispondiElimina
  11. Caro Giandiego, capisco la tua provocazione, la tua esasperazione e più che disperazione l'essere sfiniti, privi di risorse, energia, speranze. Capisco tutto questo perché sono anch'io invalida, e non so in quale percentuale perché la mia malattia, nonostante mi immobilizzi e non mi consenta di lavorare o di avere una qualità di vita "normale", non viene riconosciuta per l'invalidità civile, lo stato non mi riconosce nulla, né prima né adesso, in barba alla costituzione e al diritto internazionale della dignità umana, e posso sopravvivere solo grazie all'aiuto di chi mi è vicino. Non ho speranze di fronte a me, e condivido tutti i sentimenti che qui hai ben espresso. E' difficile capire per chi è in salute la condizione di vero "outsider" e di isolamento che vive un malato cronico, e quindi difficile capire i momenti in cui hai voglia di farla finita. Ma non lo facciamo Giandiego, non per vigliaccheria, ma perché la nostra dignità è più grande. La tua è grandissima. E ci sono molte persone che hanno bisogno delle tue parole, del tuo pensiero illuminato, del tuo operato. Questa è la tua forza, questo è il tuo contributo. C'è un concetto di "utilità" imposto da un sistema, un'utilità fine a un sistema che produce e consuma, che soprattutto produce arricchimento di pochi, omologazione, intolleranza, conflitto, violenza, inquinamento, distruzione, falso benessere. Io sostengo un concetto di utilità molto diverso. Superiore. Che produce sapere, solidarietà, condivisione, creatività, umanità. Si tratta di un'utilità assai più importante, non contemplata da quel sistema, ma dai nostri valori. Questo è il tuo ruolo Giandiego, questo è il senso della tua "utilità". Ed è questo tipo di utilità che è necessario per conquistare la giustizia sociale, la tua, la mia e di tutti. Ti sono vicina. E.

    RispondiElimina
  12. Sono nelle stesse condizioni e l'assurdo è che ho avuto la revoca perchè all'INPS hanno "perso" i miei documenti...dopo che una commissione mi ha riconosciuto l'invalidità,3 ospedali mi hanno ricoverato ed uno mi ha operato rilasciandomi anche la videocassetta con l'intervento!!!!!io sono un truffatore per la dottoressa INPS e Lei il genio....ma credo in una giustizia superiore...un giorno guidando mi attraverserà la strada una persona e il piede mi scivolerà...chissà se gli riconosceranno la causa di servizio....

    RispondiElimina