"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 10 novembre 2010

ACQUA



Poesia con Piccola premessa di Giandiego Marigo

Quanto se ne parla d'acqua in questi nostri tempi?

Delle implicazioni che il non ritenerla “Bene Comune” bensì merce comporta!

Per chi abbia una coscienza spirituale esiste anche una componente di quel tipo...un modo di intendere l'acqua che travalica la sua natura di H2O.
Io nasco poeta e riesco molto poco a farne, quindi, un discorso economicistico e politico, per me l'acqua ha un valore che prescinde e che ci lega a Gaia ed alla Memoria Ancestrale.

A quello che gli esseri viventi chiamarono divino.

Questa poesia è nata, casualmente, durante un presidio con i comitati dell'acqua sotto la Regione Lombardia...per impedire che si privatizzase in qualsiasi modo l'acqua. È stata estrapolata dai volti e dalla portata emotiva che la gente riesce a mettere in questa mobilitazione che è legata al senso profondo...dalla sorpresa di ritrovare tanti, tantissimi che condividono la convinzione che l'acqua non sia un bene a disposizione, ma un bene di tutti gli esseri viventi





ACQUA


Siam fatti d'acqua...sì
d'acqua e di sale
siamo anime bagnate
intrisi nell'essenza della vita
noi abbiam maree
la luna ci influenza
Nuotando ed è dall'acqua
che noi veniamo al mondo
noi siam come bicchieri
d'acqua e sale.
L'acqua racchiude
tutta la nostra storia
l'acqua che è madre...
l'acqua che è memoria.
Quante ripetizioni servono
a noi per far poesia
d'una parola
che già da sola canta
Acqua
che già da sola scorre.
Venditori di clemenze e assoluzioni
voi spacciatori di preci e sacrifici
Voi che svendete Dio
in confenzioni dono
Voi, venditori d'anime
voi mercanti
senza vergogna
senza conoscenza
voi che svendete il tempo e la memoria
voi fate merce di tutto ciò ch'è sacro
quel ch'è a disposizione
quel ch'è di tutti...
di Sora Acqua che a voi non appartiene
che non è cosa
che non è merce
ma essenza della vita.
Voi che riconoscete solo l'oro
voi che adoperate Dio
per compiacervi
d'essere padroni d'ogni cosa vi circondi
Voi vestiti d'oro
Voi mercanti nel tempio
pirati, ladri...mentitori,
Voi gonfi di potere
Voi superbi.








3 commenti:

  1. Una sequenza di verità.
    Chi parla di dare in affido l'acqua a privati, per arricchirli, per dare possibilità di ricatto, ben più a rischio dei ricatti genericamente consumistici, apre la strada alla cessione dell'uso dell'aria che respiriamo.
    Di quella poca aria che ancora possiamo respirare.

    RispondiElimina
  2. Di Sora Acqua che a voi non appartiene, che non e cosa...che non è merce

    RispondiElimina
  3. e quando abbiamo sete è meglio dello champagne

    RispondiElimina