"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

venerdì 19 agosto 2011

Quelli col cuore sanguinante

Di Cyrano de Bergerac


Ebbene si, finalmente qualcuno c'è riuscito. qualcuno è riuscito a fare grondare di sangue il cuore del premier e del suo esecutivo (ma esecutivo de chè?).
Si, mai, prima di adesso, si era arrivato a tanto, neppure nei peggiori momenti, da quando i seguaci del premier cominciarono ad imbonire e narcotizzare gli italiani.
Eppure oggi qualcosa li ha fatti capitolare, loro gli alfieri del "non metteremo le mani nelle tasche degli italiani", hanno dovuto abdicare a quella cosa che si chiama crisi economica, proprio quella crisi che loro stessi hanno cercato di nascondere fino all'ultimo.

Qualcuno adesso dirà,"ma come è sto fatto che adesso si scopre la crisi?" Ma se fino a qualche mese fa tutto andava a meraviglia? La nostra economia era solida andava come una barca col vento in poppa, salvo poi scoprire che la barca navigava a vista ed il vento in poppa altro non era che un ventilatore da tavolo, per loro che vogliono farci credere che governano, ma che in realtà fanno solo gli interessui del premier e spesso anche i propri, per loro adesso c'è la crisi, e quindi bisogna correre ai ripari, come? Ma semplice, ricorrendo ad una manovrina economica, per come viene istituzionalmente chiamata, mentre noi indefessi contribuenti la chiamiamo furto, ladrocinio, rapina, perchè di questo si tratta, di una rapina, sotto tutti i punti di vista, rapina perpetrata ai danni dei soliti noti, delle categorie più deboli, di coloro che contribuiscono con le proprie entrate ormai ridotte all'osso al mantenimento dello stato sociale, e stò parlando di dipendenti pubblici, i cosidetti fannulloni, quelli che assieme all'Italia peggiore costituiscono la spina dorsale del paese ormai arrivato talmente in basso che più di cosi non si può.

Poi ci sarebbero i pensionati, ovviamente quelli al minimo e gli invalidi, le cosidette pensioni di anzianità. Per non parlare dei tagli, anche qui il furto, la rapina vengono spacciati come opere di risparmio, ma nella realtà se si vuole continuare a mantenere lo stato solidale dovranno essere i comuni ad emettere tasse e balzelli, che nello specifico non potrà essere possibile perchè anche i comuni, gli enti locali, avranno anche loro la loro buona dose di tagli, e quindi il tutto diventa come il cane che si morde la coda. Si certo verranno abolite alcune province, verranno tagliate delle poltrone, ma mica si potrà licenziare il personale o metterlo in cassa integrazione?
Tasto dolente è invece la caccia agli evasori.

Diciamolo chiaro e tondo, una vera lotta all'evasione fiscale non si è mai voluta fare, perchè proprio nella salvaguardia di questa categoria, i vari governi Berlusconi hanno attinto a piene mani nella raccolta dei voti in campagna elettorale, e quindi consensi manipolati, da quel popolo delle partite iva che negli anni hanno evaso a più non posso, spesso portando all'estero i capitali accumulati. Popolo delle partite iva, comprendendo i piccoli imprenditori e bottegai, "quelli che evadono per bisogno", che nel loro bisogno hanno evaso IVA, INPS, INAIL, agevolando una sorta di mercato nero del lavoro. Poi ci sono i grandi imprenditori, che sono i veri padroni dell'Italia economica, quelli che accumulano capitali all'estero, in quei paradisi fiscali che tutti conoscono ed ai quali nessuno può chiedere conto e ragione.

Tra l'altro la lista degli evasori "per bisogno" è talmente lunga e ricca di categorie che ci vorrebbe un esercito di controllori per beccarli tutti, per cui arrivederci e grazie, discorso chiuso.
Tornando all'inizio del discorso, dopo che i vari governi berlusconisi sono riempiti la bocca del fatto che "non avrebbero, in teoria, messo le mani nelle tasche degli italiani", adesso l'europa viene a riscuotere quello che da tempo chiede, il ripianamento del deficit.
Quindi l'attuale governo pro berlusca, che di tutto ha fatto tranne che governare e amministrare il cammino di questa barca che si chiama Italia e che mostra già da tempo tutte le sue falle adesso si ritrova a spillare quattrini dalle tasche degli italiani tutti in una volta, mentre bastava fare negli anni una vera e sana programmazione economica per non ritrovarci adesso in questa situazione.
Come dicevo sopra, adesso il premier e tutto il suo codazzo di inutilità si ritrovano con il cuore sanguinante, mentre noi invece, ci ritroviamo con le tasche sempre più vuote ed incazzati più che mai.


au revoir

Cyrano

e al fin della licenza...ionon perdono e tocco!

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