"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

venerdì 14 ottobre 2011

UN GESTO…UN CORTESE CENNO DI RISCONTRO. PER PIACERE



di Giandiego Marigo per AreA

Riprendo, ampliandolo ed attualizzandolo un vecchio articolo comparso, anche, a suo tempo, sulla gloriosa testata di Popolo viola.org. non devo, purtroppo, farci molto lavoro...perchè, nel nostro parlamento, davvero molto poco è cambiato

Lo faccio con una buona dose di sconforto e di dolore perchè...sebbene qualche cosa, anzi molto sia cambiato nel paese. Nulla, per contro, sembra esserlo nel palazzo. Dove maggioranza ed opposizione intessono i loro balletti. Con uscite e rientri ed eterni teatrini istituzionali. Lo scrivo con il rammarico di chi vede sempre di più allontanarsi dalla realtà del paese...coloro che dovrebbero rappresentarla. Lo dico in tempi non sospetti...Un giorno prima della “Grande Mobilitazione”. Domani dopo la manifestazione di Roma lo diranno tutti, persino alcuni di voi

Quindi sono qui a chiedervelo di nuovo, umilmente. Ormai da troppe, troppe volte. Un gesto forte.

Il tempo passa, le manifestazioni si susseguono alle manifestazioni, ormai moltissimi hanno un biglietto chilometrico e costantemente aperto sulla tratta che porta a Roma da ogni luogo di questa Italia tormentata il tempo passa dicevamo, le parole scorrono su altre parole, ma nulla veramente accade. Ogni giorno che trascorre la situazione pare aggravarsi ed il disprezzo per le istituzioni ha raggiunto ormai livelli intollerabili. Il Parlamento, sempre più, ormai anche nell'immaginario collettivo, è una triste arena di litiganti, inconcludente e senza potere reale, molto peggio di un bar di terz'ordine. Uomini strapagati che passano il proprio tempo in zuffe. In alterchi da trasmissione televisiva pomeridiana. Il suo prestigio striscia, dolorosamente sul terreno...senza nemmeno provare ad alzarsi.

Fra Responsabili e Radicali oppure semplici battitori liberi venduti al migliore offerente. Pronti da sempre a rlanciare il prezzo ad approfondire il ricatto, dove l'arte del vendersi bene è ormai raffinatissima e considerata alla stregua dell'agire da statista. Ministri che lanciano oggetti, tessere e figurine, giornali sbattuti in faccia a figure istituzionali. Minacce oscure e ventilate...ognuno che fa per sé e pensa al proprio tornaconto mentre l'imperatore sembra disposto a “pagare lautamente “ chiunque gli permetta anche una solo giorno di ulterirore equlibrismo. Ci appare ogni giorno di pù un bivacco di manipoli, se mai ce n'è stato uno. E voi lì a permetterlo ed a condividerlo...con qualche uscita estemporanea e temporizzata. Per non farci mancare nulla, poi, non evitiamo neppure qualche insulto ai disabili...perchè no? Davvero questo Gesto Simbolico sembra indispensabile. Che so, incatenatevi tutti, opposizione al completo in Piazza Montecitorio, chiamateci! Siamo sempre lì ormai tutti i giorni a dire la nostra indignazione. Verremo, da tutta italia per incatenarci con voi.

Fatecela vedere la reazione, fatecela toccare...smettete l'aria compassata da padri della repubblica. Cosa che fra l'altro non siete, essendo per la massima parte cooptati dalle segreterie dei partiti e mischiate il vostro sudore ed il vostro sdegno con il nostro. La situazione non è abbastanza degenerata perchè si debba intervenire? Cosa stiamo aspettando?

Cosa devono fare ancora?

In che altro modo devono offendervi ed offenderci sino a che punto affondare l'insulto e la derisione? Se non vedete i carri armati non sapete riconoscere un Golpe? Qualcuno scherzando a suo tempo aveva azzardato che dovessero violentarci la sorella e la madre perchè reagissimo, noi lo abbiamo capito e ci siamo. Siamo qui! Fuori dal Palazzo, ma voi dove siete? Non è sufficiente la violenza che stanno perpetrando verso la Madre Patria. Pensate davvero che basti uscire durante una esposizione del Presidente del Consiglio, continuando poi a legittimarlo, costantemente e quotidianamente, con la vostra stessa presenza...provate a dimettervi tutti pensate che il mondo non se ne accorgerebbe? Io sono vissuto da alternativo, sono un internazionalista, non ho grandissima dimestichezza con i valori patriottici, ma voi sì...per la miseria ci avete riempito ogni anfratto con questi valori...ed ora? Fate finta di nulla? Fate qualche cosa per difenderli ora.

Nessuno, davvero, sta invocando gesti violenti o definitivi, il Popolo che vi aspetta fuori da montecitorio è per scelta e vocazione Non violento, pacifista ed ha scelto la gioia ed i colori, per rappresentare la propria rabbia, la propria indignazione...nonostante la violenza dello stato a volte induca a gesti di reazione. Cosa hanno ricevuto sino ad ora se non il vostro implicito dispezzo?

Eppure noi stiamo reagendo ormai da tempo...ma la piazza lo abbiamo detto e ripetuto non basta più.

Vogliamo davvero lasciare che L'Imperatore Farlocco riassorba il colpo, inventandosi un altro paio di predellini o che davvero ci proponga il Partito della Gnocca? Una Lampesusa liberata in 48-60 ore o magari un'altra miniatura...che so del Colosseo che vola nell'aria?

Oppure l'opposizione, gli eletti ed i delegati di questo paese martoriato si prendono carico, così come sino ad ora si sono presi i vantaggi di quello che loro compete...chi meglio di loro può attirare l'attenzione dell'Europa e del mondo.

Fateci vedere qualche cosa, andateci voi sui tetti, fatelo voi lo sciopero della fame e lo ridico date le dimissioni tutti insieme e consegnatele in corteo al Capo dello Stato...smettete per carità con la vostra partecipazione di legittimare questo scempio. C'è la guerra, la crisi mi direte, la tua proposta è folle...c'è sempre qualche cosa che vi impedisce di fare sino in fondo quel che dovete. Sempre una scusa per collaborare, per condividere. Per essere come piace a voi dire “coesi”. Non inventateci,cortesemente responsabilità...ne abbiamo piene le tasche di responsabili. Pensate davvero che il solo ululare ed urlare sia sufficiente? Ed uscire ogni tanto dall'aula, per poi rientrarvi subito sia sufficiente? A questo punto non lo è più. Non può bastare un bell'intervento dopo mesi anni di connivenza e di relativo silenzio.

Siate davvero padri di questa nazione!

Visto che vi abbiamo eletti come tali...prendetevi dei rischi. Lui la mena in ogni dove con il fatto di essere delegato dal volere popolare...anche voi lo siete, siatelo allora per quanto eletti con equilibrismi, dimostrateci di non essere solo un parto delle segreterie dei vostri partiti siate popolo una volta....andate sui tetti! Dimettetevi! Fate parlare il mondo e parlerà, non aspetta altro, se non saranno i giornali di proprietà dell'imperatore a farlo lo faremo noi bisbigliandocelo all'orecchio e battendolo sulle nostre tastiere. Riempiremmo la rete con le vostre eroiche gesta! Saranno i giornali di tutto il resto del mondo a riportarlo...pensate al ritorno mediatico se proprio non volete pensare alla nazione. Pensate almeno a quello! Fatevi amare!

Noi siamo qui fuori come sempre ad aspettarvi, noi popoliamo le piazze, noi riempiamo i giornali, noi cerchiamo di farci sentire. Noi ci prendiamo le mazzate per arrivare a farci ascoltare da voi. Questo succede perchè ci crediamo a questa democrazia, perchè milioni di giovani vogliono poterci credere nel primato della politica, se fossimo davvero disfattisti, disferemmo e basta ed invece siamo qui, ogni giorno con i nostri sit-in, con i nostri camper a chiedervi di essere quel che dovreste...qui! Pur con tutti i nostri litigi...noi ci siamo!

Non accontententavi quindi di un urlaccio, per apparirci tosti e per giustificare i vostri lauti stipendi. fateci vedere qualche cosa, fate un gesto forte, simbolico e significativo

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