"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

martedì 25 giugno 2013

RIPRENDIAMO IL DISCORSO





di Giandiego Marigo Per AreA

Cosa porto fuori da M5S, dopo questa ulteriore esperienza, per alcuni aspetti dolorosa? Cosa riporto sulla tavola della discussione dell'AreA, in quel luogo, per me così importante che definiremo, qui per comodità, come la zona in cui i “movimenti si incontrano”.
Un discorso sull'Area di Progresso e Civiltà interrotto da un escursus all'interno di un movimento o presunto tale, che avrebbe potuto incarnarne l'essenza, ma che non lo fa per una forma di chiusura, di esclusivismo settario e per una indubbia carenza di discussione sui risvolti umani e personali di una scelta di alternativa.
Carenza di discussione che è per altro “Il Problema” di tutta questa magmatica AreA.
È cosa che ho detto molte volte e che non starò a ripetere se non per dovere di chiarezza qui “Essere il cambiamento di cui si sta parlando”.
Carenza endemica, ormai cronicizzata, che ci porta eternamente a confondere la “coltivazione dell'orto” con la realtà del cambiamento.
Cosa ho portato “fuori”?
Premetto per amore di verità e per riconoscimento formale a chi mi ha sempre appoggiato, anche nei momenti più difficili, di avere , in tutto questo tempo ed ancora adesso, mantenuto una relazione di scambio e di collaborazione e condivisione con il “Movimento Radical-Socialista”.
Piccola ma indomita realtà che , a mio umilissimo parere ha capito molto e quel che non ha capito...si chiede.
Quindi questa mia potrebbe essere considerato un tributo ed un contributo ad un'AreA magmatica, già in via di formazione. O che sta quantomeno iniziando a “guardarsi dentro”.
Due termini riassumono in modo “parziale” e non esaustivo quello che ho “imparato” che è anche quello che poi mi ha portato ad uscire e ad “allontanarmi” (si badi uso allontanarmi in senso letterale, nel senso del discostarsi e non dell'abbandonare) queste due parole sono “circolarità” e “orizzontalità” senza le quali non si cambia la qualità della politica...e se non si cambia questa, poco altro ne consegue.
Un'altra parola che vorrei aggiungere è “formazione dal basso”...ed anche qui è tremendamente facile scadere nella retorica, cercherò di non farlo.
Introdurrò qui una considerazione rispetto al “punto di vista”, vi sono svariati modi di affrontare una “crescita”, una “maturazione”, essi possono essere maschili Competizione, Dualità, Strategia, Organizzazione e Verticismo, Dogmatismo oppure femminili, Convivialità, Circolarità, Condivisione, Trasmissione orale della Sapienza, Avvicinamento alla Verità per sequenza d'Eresie. Ecco, secondo me, una “formazione dal basso” è, sempre, non verticistica, conviviale e femminile.
Così come le pratiche dell'Orizzontalità e della Circolarità sono, prima di tutto discussione del potere presente nel momento in cui si conviene ad una discussione, non teorico, non dogmatico, ma realizzato nel momento in cui si sta discutendo. Scelte di vita e di valenza, non solo elaborate teorie.
Quel che si dice deve innanzi tutto verificarsi nelle pratiche e nei comportamenti “Qui e Ora”! E lo scomodare una citazione ZEN è tutt'altro che casuale. Esiste una carenza che attraversa tutta quest'AreA, che pur essendo. allo stato, profondamente frammentata è pure portatrice di questo “Cambiamento Reale”. Questa carenza è senza alcun dubbio d'ordine spirituale
Innegabilmente l'area di cui parlo si interseca a si connette a volte invadendolo con quello che è il corpo di M5S, ma non è limitata e circoscritta ad esso ed è ostacolata in modo equanime sia dalla stoltezza della chiusura settaria ed a tratti fideistica, tanto quanto dall'imbecillità dello schieramento di principio e della critica distruttiva senza costrutto, in cui ricadono dolorosamente e stupidamente componenti di questa stessa AreA che in realtà dovrebbero parlarsi e crescere insieme, per affinità ed attinenza. Credo che il compito principale di chi si ponga il problema dell'esistenza di un'AreA di progresso e Civiltà. Proviamo a darle un nome che coinvolga tutti coloro che tendono a condividere concettualmente il significato positivo di questi due termini. Il compito principale dicevo sia proprio quello di unificare...ed usiamolo questo termine anziché continuare a “dividere”, questo magma, trasformandolo in terraferma.
In questo senso è facilmente comprensibile il perchè Orizzontalità, Circolarità e Formazione dal Basso siano così indispensabili, perchè questa “unificazione” sottende e premette il superamento del leaderismo, della cura dell'orto, della conduzione ieratica del profeta di turno, richiede il superamento dell'IO a favore del NOI (ed in questo ancora il richiamo allo Zen ed al Buddhismo non è caeuale)...perchè se non ha una delle caratteristiche sopracitate...semplicemente non è.
Così come se riamane “ricattato” da leader, leaderini e profeti...semplicemente non può esistere.

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