"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 17 luglio 2013

Cerro Maggiore (Mi): salviamo 300.000 mq di suolo fertile da una nuova IKEA!

Cerro Maggiore (Mi): salviamo 300.000 mq di suolo fertile da una nuova IKEA!


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È proprio indispensabile l’IKEA a Cerro Maggiore?

Per contrastare il consumo di suolo i nuovi interventi edilizi dovrebbero rivolgersi solo e prevalentemente ad aree gia urbanizzate degradate e ad uso produttivo dismesso e da riqualificare.
Occorre tutelare il suolo libero e la rigenerazione urbana evitando la speculazione edlizia ristabilendo e modificando i Codici degli Appalti . Consumiamo 8mq di suolo al secondo e dal 1956 non abbiamo visto battute di arresto.
Il cemento diminuisce gli effetti benefici del suolo e riduce l’assorbimento della pioggia, e non vi è industria o multinazionale privata che poi sia lì a darci una mano quando si realizza una catastrofe naturale. I costi ritornano in mano a noi cittadini. Come sempre. Una rotonda in piu non ci salverà.

Noi di Salviamo il Paesaggio, ricordiamo che Ikea sorgerà su un bacino idrografico molto importante e già di per se compromesso, e come coordinamento locale per il Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio di Legnano e Villa Cortese intendiamo ribellarci allo scempio distruttivo di suolo ancora naturale e coltivato per far posto ad un’ennesima ed inutile colata di cemento.

L’attuale modello di sviluppo economico finanziario che ha portato alla totale cementificazione di suolo del nostro territorio, non solo legnanese, non ha più motivo di esistere, se i risultati sono questi e la crisi economica e sociale che stiamo vivendo.

Noi del SIP di Legnano e Villa Cortese rifiutiamo le (vecchie) scelte politiche con la convinzione che la crisi strutturale che ha investito anche il nostro territorio sia frutto di quelle valutazione che hanno voluto favorire (a danno del cittadino) i palazzinari, i cementificatori, l’illegalità e le ”mafie”.

Le motivazioni tecniche strutturali per non realizzare Ikea ci sono tutte, basta guardare i documenti.

La politica quella buona che parte dal basso e dalla cittadinanza deve ora fare la sua parte attiva. Il suolo, come l’acqua e l’aria non hanno confini. Sono beni comuni di tutti e abbiamo il diritto e il dovere di preservarli per il futuro dei nostri figli e non solo.

Legnano non puo’ guardare a Ikea di Cerrro senza esserne partecipe, perchè l’impatto che quel centro commerciale di oltre 300mila mq avrà sul nostro comune sarà imponente ed importante visto da tanti punti di vista.

Un’altra area commerciale non serve, in quella zona ancora meno. Che fine fara’ ad esempio ‘Grancasa’ come complesso? E i suoi dipendenti?
Solo a Legnano ci migliaia di immobili sfitti/invenduti, e il calo delle vendite ci fa pensare e ci chiediamo: a chi saranno destinati i mobili Ikea? Noi crediamo che non ci saranno nuovi posti di lavoro ma solo uno spostamento peggiorativo (nuovi contratti) di quello attuale.
Riteniamo al contrario, che si potrà ottenere lavoro e nuova occupazione dal miglioramento del patrimonio edilizio urbano, dalla riorganizzazione degli insediamenti, cosa anche piu redditizia rispetto alla nuove concessioni su aree non urbanizzate. Esistono infatti anche degli incentivi per la trasformazione e la riqualificazione di tutti quei stabilimenti/caseggiati in stato rudimentale o simile.
Dire No a Ikea vuol dire far in modo che ci si possa “aggrappare” a quelle normative europee e a vari atti legislativi fatti e messi già in atto anche da altri stati europei: e cioè obiettivo -Zero- al consumo di suolo nel nostro paese e nei nostri territori. Gli interventi per raggiungere questi obiettivi devono assolutamente partire oggi, non dopodomani.
Salviamo il Paesaggio Legnano ad esempio grazie alla pubblicazione del ”censimento per il cemento” puo’ affermare che asfalto e cemento hanno già vinto, circa il 68 % della superficie del comune è già urbanizzata e che circa il 6 % delle unità immobiliari abitative presenti sul territorio sono vuote.
È facile ora chiedersi: cosa mangeranno in nostri figli? I nuovi mattoncini Ikea o gli avanzi vecchi di Grancasa?

Salviamo il Paesaggio Legnano e Villa Cortese è pronto a muoversi non solo tecnicamente-legalmente ma anche e soprattutto ”Politicamente” in un senso piu ampio e sovra-comunale attraverso mobilitazioni, incontri, riunioni e assemblee pubbliche, ove anche tu che ci stai leggendo, devi (potrai) esserne parte attiva.

Scrivici, insieme vinceremo: coordinamento.legnanese@gmail.com
Comitato locale Salviamo il Paesaggio di Legnano e Villa Cortese
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