"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

lunedì 17 agosto 2015

Democrazia e “Sistema”


La Strage di Bologna by Luca Peruzzi

La resa della Grecia di Tsipras nella trattativa con la Troika (chi, a Sinistra, nega che si sia trattato di resa è o in malafede o non è in grado di fare a meno di interpretare la realtà unicamente in modo autoconsolatorio) non solo sancisce l'irriformabilità attuale dell'Unione Europea soggetta al pugno di ferro dell'ordoliberismo tedesco ma ci riporta tutti sulla terra, cancellando sogni e illusioni, dimostrando l'impossibilità - dentro il sistema di potere globale – di governare a vantaggio della maggioranza dei cittadini e dei ceti popolari .
Puoi anche vincere le elezioni con un programma di riforme radicali (se riesci a neutralizzare e sconfiggere, sul piano del voto, i formidabili fattori di distorsione della comprensione ed interpretazione della realtà e decisivi nella formazione della volontà popolare, tutti sotto il controllo del “sistema”) ma poi non puoi realizzare nulla o quasi di quel programma.
E' l'ormai vecchia questione della Politica, il governo della Cosa Pubblica fondato sui bisogni e gli interessi del popolo ed espressione della volontà generale, esautorata dal potere delle elites economiche e finanziarie.
E' sufficiente rileggersi Noam Chomsky: Non ha più importanza chi detiene il potere politico, tanto non sono più loro a decidere le cose da fare.”