"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

lunedì 18 aprile 2016

Referendum: se tredici milioni di voti vi sembrano pochi


Renzi e le trivelle by Luca Peruzzi
I numeri

Voti per l'abrogazione delle norme sulle trivelle:      13.334.754
Voti di Renzi alle Europee del 2014:                          11.202.231

Sarebbe servito un miracolo per raggiungere il quorum nel referendum sulle trivelle, cioè quel cinquanta per cento più uno necessario a rendere efficace sul piano legislativo la volontà espressa dai cittadini. Un miracolo pensando all'Italia della passività e dell'ignavia ma anche della disperazione e della sfiducia e tenendo conto del mancato accorpamento con le amministrative, della disinformazione profusa a piene mani dai giornalacci e dalle tv di regime a cominciare dalla Rai renziana (certe trasmissioni di Rai 3 in cui si affermava che si votava solo in nove regioni rappresentano veri e propri “casi criminali di scuola”), dal punto di partenza rappresentato dal fatto che ormai 3-4 italiani su 10 non vanno più a votare in qualsivoglia elezione  e sul quale i fautori del No hanno fondato la propria campagna per l'astensione, dalla marginalità sostanziale del tema oggetto del referendum (la proroga automatica alla scadenza delle concessioni già in essere per l'estrazione di gas e petrolio, nei tratti di mare entro le dodici miglia), dal fatto che i cittadini delle regioni che non si affacciano sul mare non si sono sentiti (egoisticamente) coinvolti nella questione. Vale la pena ricordare che per il raggiungimento del quorum (invertendo una tendenza che durava da molti anni) nei referendum del 2011 che riguardavano oltre che l'acqua pubblica anche il nucleare ebbe un impatto fondamentale la tragedia di Fukushima in Giappone verificatasi poco tempo prima. E comunque i referendum sulla questione trivelle erano stati già vinti nel momento in cui, con l'ultima legge di stabilità, il governo Renzi aveva abrogato la possibilità di nuove concessioni entro le 12 miglia proprio per non doversi confrontare con i cittadini su quella sciagurata decisione.