Tornare ad incontrare le persone,
parlare con loro per comprenderne bisogni e speranze, aiutarle a
trovare vie di uscita - dalla disperazione, dalla solitudine, dalla
miseria, dalle ingiustizie - e alternative alla tentazione di cercare
soluzioni rivolgendosi al potente di turno, combattere quei fattori
di distorsione della democrazia che sono le lobbies, le mafie,
l'informazione prezzolata al servizio del sistema, promuovere una
rivoluzione culturale che contrapponga alla dittatura del profitto,
dell'egoismo, del consumo compulsivo i valori della solidarietà, il
mutuo aiuto, una diversa qualità e diversi stili di vita, imporre
criteri di selezione della classe dirigente fondati sulla capacità
di operare per il bene comune e non sulle doti di imbonitore: tutto
questo significa un partito che si strutturi per organizzare e
mettere in rete iniziative di economia sociale e alternativa.
Ed è l'unica strada possibile per fare
diventare vincente un'alternativa politica di sinistra che abbia come
fine il cambiamento radicale di questo Paese nel senso
dell'uguaglianza, della liberazione dal bisogno, del superamento del
capitalismo.
Jacopo Fo dal Fatto Quotidiano
Sos, ci servono avvocati umanitari (e un partito della solidarietà)
E serve un partito nuovo che sappia far fronte all’emergenza sociale.
Ci sono persone disperate che hanno bisogno di assistenza legale per opporsi a sfratti assurdi e altri soprusi. Sempre più persone, disabili e non, si rivolgono al Nuovo Comitato un Nobel per i Disabili,
chiedendo aiuto per le questioni più disparate. Finora siamo riusciti a
far fronte direttamente a questi casi difficili e spesso complessi, a
volte è stato sufficiente parlare direttamente con sindaci ed enti pubblici per sbloccare situazioni apparentemente senza via d’uscita. In altri casi è stato necessario trovare un legale.
Ma ora con le nostre sole forze non ce la facciamo più e lanciamo un appello: sei avvocato? Sei disposto a assistere una persona in difficoltà? Se ti rendi disponibile per questa attività di volontariato segnalati a gabriella@alcatraz.it e ti affideremo un caso nella tua zona, che seguiremo insieme a te.
Oltre al problema degli sfratti abbiamo casi di stalking
di vario tipo, persone che non riescono a far valere i propri diritti
(ad esempio problemi pensionistici per disabili)… Si tratta di persone
che non hanno nessuna dimestichezza con le questioni legali e quindi
rischiano di perdere tutto quello a cui avrebbero diritto. Spesso è
sufficiente ascoltare queste persone e aiutarle a capire cosa possono
fare o a chi possono rivolgersi per risolvere questioni che rischiano di
avere ripercussioni pesantissime.
Per coprire i costi di queste azioni di soccorso civile apriamo anche una sottoscrizione: invia il tuo contributo a
NUOVO COMITATO IL NOBEL PER I DISABILI ONLUS
BONIFICO BANCARIO:
Intestato a Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili
BANCA POPOLARE ETICA Codice Iban IT15L0501803000000000137020
Codice Bic CCRTIT2T84A
VAGLIA POSTALE:
Beneficiario Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili
Indirizzo Località Santa Cristina, 53 - 06024 Gubbio (Perugia)
Grazie
Partendo da questa necessità impellente mi sono messo a pensare a tutto quello che potrebbe fare un’organizzazione nazionale che decidesse di occuparsi concretamente della disperazione sociale supportando i tanti gruppi di volontariato che fanno miracoli ma sono isolati e dispersi.
Sogno un partito che parta da questo.
Il partito che io vorrei è un partito capace di organizzare innanzi
tutto servizi di soccorso e solidale tipo questo. Il mondo del
volontariato fa miracoli ma manca una struttura capace di valorizzare
tutte le risorse disponibili sul piano nazionale.
Sogno un partito capace di connettere e supportare con servizi
centralizzati (legali, fiscali, pensionistici) i gruppi locali che si
occupano di soccorso sociale. Oggi in Italia ad esempio non esiste un
telefono verde al quale si possono risolvere le persone che vengono
triturate da questo sistema demenziale. A volte basterebbe veramente
poco… E non esiste un telefono verde che raccolga la disponibilità di
volontari ad adottare situazioni difficili nella propria zona.
Sogno un partito capace di mettere in rete le risorse del volontariato ed esserne cassa di risonanza.
E sogno un partito capace di organizzare le risorse dell’economia
alternativa. Molte famiglie stanno facendo fronte alla crisi
organizzando gruppi d’acquisto, banche del tempo, convenzioni collettive
per ottenere sconti e garanzie su servizi e prodotti. Ma anche qui le
enorme potenzialità non trovano un soggetto capace di organizzarle.
Ad esempio, non esiste una catalogo on line dei prodotti per i gruppi d’acquisto.
E non esiste un servizio nazionale di contrattazione per organizzare
gruppi d’acquisto per la telefonia cellulare, le auto, gli
elettrodomestici, i servizi bancari e assicurativi. Non esiste un
servizio che offra consulenze economiche familiari (verifica della
correttezza dei contratti di mutuo ad esempio).
Non esiste poi un
coordinamento di tutte le risorse che vengono parzialmente intercettate
dai gruppi che organizzano riciclo, riuso, recupero di alimenti vicini
alla data di scadenza, mercati dell’usato e del baratto (vedi http://www.reoose.com/).
Non
esiste una struttura che organizzi corsi di formazione professionale e
progetti nuove tipologie professionali, connetta la rete dei siti web
etici ed ecologici, organizzi sistemi di scambio di pubblicità,
cooperazione sui contenuti, raccolta di sponsor.
Non esiste una struttura che aiuti le organizzazioni locali a preparare domande per i finanziamenti europei e fornisca assistenza legale e fiscale alle associazioni.
Non
esiste una struttura che certifichi e organizzi le ricerche di fondi
per attività culturali e sociali. Ad esempio, le associazioni e
cooperative etiche e sociali di Messina e Reggio Calabria si sono
consorziate ottenendo da vari enti l’affitto di tetti dove hanno
costruito impianti fotovoltaici con i quali ora finanziano le loro
attività.
Ci sono molti esempi di iniziative di eccellenza in Italia, ma restano casi sporadici proprio perché non esiste un partito capace di raccogliere queste esperienze e diffonderle.
E il discorso fin qui fatto si potrebbe ripetere pari pari per quanto
riguarda le centinaia di gruppi locali che lottano per la difesa del
territorio o per bloccare progetti basati sullo spreco e
l’irrazionalità. Non esiste neppure un indice di queste associazioni
locali. E non esiste nessun ufficio di consulenza nazionale per aiutare
questi gruppi a ottimizzare la propria lotta, suggerendo azioni legali,
verifiche autorizzative e sui piani economici approvati dai comuni. E
non esiste neppure un servizio nazionale che aiuti i gruppi locali ad
effettuare reali controlli sui bilanci della pubblica amministrazione.
Se
voglio andare a controllare quel che fanno gli amministratori pubblici
ci servono software appositi, parametri per scoprire subito dove si
spende troppo eccetera… Serve un partito per fare questo perché sono
necessarie idee, progettazioni, volontari, professionisti e molti soldi…
Sogno un partito che si presenti alle elezioni DOPO aver dimostrato le proprie capacità di essere il partito della solidarietà.
Un partito che selezioni i propri dirigenti e candidati non sulla loro
capacità di parlare e convincere ma sulla loro capacità di organizzare e gestire iniziative che funzionano sul territorio.
E se esistesse un partito che si occupasse di tutte queste iniziative
non mi dispiacerebbe persino che prendesse finanziamenti pubblici… (Che
ne pensano di questa proposta il Sel e il M5S?)
Nessun commento:
Posta un commento