Quanto sangue, quante
lacrime, quanta austerità è stata “spacciata” in
questo paese all'urlo di “L'europa cel lo chiede” una
classe politica indegna, manovrata dalla peggiore elite finanziaria
che la storia di questo continente abbia consegnato alla storia. Ce
lo hanno
ripetuto sino
a farlo divenire un ritornello grottesco e anche un pochino
vergognoso.
Non
sono un fan di quest'Europa, lo premetto, non sono un fan della sua
moneta inventata apposta per prostrare intere nazioni, ma soprattutto
non mi piace la sua classe politica e gli interessi ch'essa
rappresenta.
Sono
un vecchio internazionalista e non riesco proprio
a prendere la piega
nazionalistica e localista che oggi sembra andare di moda, ma
l'Europa che io vedo è quella dei popoli, quindi non questa.
Però
ritengo necessarie un paio di considerazioni … per amore della
verità e per rappresentare la pochezza assoluta della classe
politica made in Italy, all'interno di una europea, comunque da
vergogna.
Quasi
a rimarcare che noi ci teniamo ai record e quindi ci piace non farci
mancare nulla.
Allora,
l'Italia ha 119 procedure
di infrazione (record)
delle quali 24
sull'ambiente (record),
per non avere eseguito i dettami europei.
Fra
queste “azioni”
mancate, vi è, dal 1992, il reddito minimo di cittadinanza, le
procedure contro la corruzione, numerose tutele ambientali, la banda
larga, l'uso dei fondi UE, il miglioramento del sistema di
istruzione.
Ora
… lo ripeto io non sono un fan di quest'Europa, ma mi sembra che
molto meno di me lo siano coloro che si spacciano per europeisti
della prima ora.
Grottesco in qualche
modo non trovate?
Che
l'Europa ci chieda solo quello che comoda a loro? (che sono sempre e
solo ritocchi ai bilanci, ragionieristici
e crudeli sacrifici,
abbassamento dei diritti) E che invece i pochi aspetti che farebbero
comodo alla gente o si muoverebbero in un senso accettabile siano
sempre di “secondaria importanza” tanto
da essere sottovalutati sino ad arrivare alla procedura di
infrazione.
Sono
gli europeisti nostrani i
peggiori nemici dei quest'Europa,
i primi a nutrire l'antieuropeismo, rimandando una immagine di
un'Unione incapace di
chiedere altro che Lacrime e
Sangue (il che è vero, ma almeno negli altri paesi europei si
traveste di una decenza che in Italia ed in Grecia è negata e
derisa).
Una
presa in giro, quindi di una classe politica e dirigente totalmente
parassitaria (come da nessun'altra parte nel mondo) abituata al
vampirismo ed al silenzioso assenso popolare, perché diciamolo chi
tace... acconsente. E noi
siamo silenziosamente specializzati nell'accettare qualsiasi abuso.
Ci
troviamo quindi davanti una burocrazia corrotta, viziata, strapagata,
una classe politica incompetente, parassitaria, imbelle. Che non
riesce nemmeno a realizzare un “ambiente
conservatore-liberale” che
divora la propria stessa cultura, che risponde con l'ignoranza e
l'incompetenza a qualsiasi sollecitazione. Una vergogna nella
vergogna.
Mistificano
la mistificazione ed è ridicolo oltre che grottesco.
Non
ci si può dunque stupire che chi tiri “la morale”
a questi vomitevoli individui passi poi per rivoluzionario ed
innovatore, pur essendo soltanto un Savonarola
di provincia che accetta di farsi Masaniello (Attenzione!
Fra Savonarola e Masaniello … c'è grandissima differenza).
Non
dico nulla di nuovo, lo so, forse lo scrivo piacevolmente, spero. Ma
non affermo alcuna novità.
Quante
“normalizzazioni” sono
fallite miseramente a livello locale per l'opposizione passiva delle
burocrazie provinciali e/o comunali. Quante riforme efficientiste
sono naufragate per incrostazioni e sclerosi del pubblico impiego? (e
stiamo continuando a parlare...si badi, di classe dirigente, perché
il pesce comincia a puzzare dalla testa).
Non
sto parlando di “piccole rivoluzioni in divenire”
ma di un paese europeo, normalmente, capitalistico, quello di cui ci
balbetta il PD per capirci, promettendola da secoli senza mai realizzarla, ma che in Italia sembra “semplicemente
irrealizzabile”. Ed allora
ognuno ha il Grillo che si merita, urlatore del nulla, riformista
domenicale, venditore di illusioni e di improperi, biscazziere delle tre carte.
Dov'è
la visione, la prospettiva di evoluzione e progresso spirituale e
morale, dov'è
quel movimento intrinseco verso
il miglioramento che chiameremo civiltà ? Sommersi
ed annullarti dal bisogno di
normalità? Che bella tattica per non far muovere nulla, costringere
l'Alternativa in un'eterna difesa dei diritti minimi, riconosciuti
altrove dallo stesso sistema liberale. Costringerli a lottare non per
il cambiamento (utopia, sarebbe chieder troppo) ma per la normalità.
Talmente
geniale che il sistema lo sta globalizzando, non senza contraddizioni
interne al fronte capitalistico, certo, ma inesorabilmente.
Permettetemi
di concludere nel medesimo modo che sto da un poco di tempo
adottando, anche con un finale molto colorito, ma a mio umilissimo
parere efficace, per rendere il bisogno e l'urgenza.
Cè
bisogno di sinistra...cosa cazzo stiamo aspettando?
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