"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

giovedì 25 febbraio 2010

Pesi e Misure

di Giandiego Marigo

Mentre scrivo anche febbraio volge al termine...si avvicina la data del 6-marzo , il giorno della mobilitazione di Milano, il giorno del NO.R.Day...molti ci hanno lavorato e ci stanno lavorando strenuamente con fiducia, ottimismo e tenacia...abbiamo fatto tutto quel che dovevamo perché riuscisse? Credo di si, lo abbiamo fatto e lo stiamo facendo.
Non posso però non lanciarmi in un paio di considerazioni, indispensabili a mio parere...noi affidiamo, ovviamente alla sensibilità ed alla coscienza di chi ci abbia ascoltati ed abbia aderito alla mobilitazione la nostra speranza di riempire le piazze di Milano su una parola d'ordine di grandissima importanza ed ancora confidiamo che la risposta possa essere fortissima, ma esistono delle oggettività innegabili.
Esse non derivano, come frettolosamente potrebbe parere da invidie o da miserie interne all'area di progresso, sono domande, quesiti che sorgono spontanei e che forse dovrebbero trovare risposta, considerata l'attenzione che viene posta all'etica ed alla spontaneità di un evento “politico”, vista l'importanza a volte spasmodica che viene attribuita alla sua “origine”, alla sua pulizia ed al fatto che davvero provenga e nasca all'esterno dei gangli del potere e che cresca da quella “Società Civile” che diventa tormentone e pretesto.

Ritorniamo alla domanda “Abbiamo fatto tutto il possibile perché riuscisse?” e riapondiamo, per quanto possibile, noi dieci-venti persone fisiche che l'abbiamo indetta, noi gruppi di facebook che l'abbiamo avviata certamente si...anche di più , ma è proprio a questo livello che ci sorgono mille domande.
Forse le medesime che hanno, a suo tempo, tormentato certi lunghi digiuni radicali ed allora giriamola questa domanda, facendola diventare “ E' possibile oggi, in questo paese dalla democrazia molto dubbia, una mobilitazione che derivi davvero dalla Società Civile? Che eco e che visibilità potrebbe avere?” .
Questa è forse la giusta domanda, perché noi piccoli , stupidi sciocchi cittadini qualche differenza, suvvia, l'abbiamo anche notata.
Facciamo un piccolo esempio...il NBD, e qui il discorso diviene delicato e bisogna fare una premessa, indispensabile. Noi siamo parte, anche, del movimento viola, molti di noi lo sono, tutti abbiamo contatti e condivisioni fondamentali, ma questo non ci esime dalla domanda.
Risulta strano infatti notare, come, pur essendo partiti molto dopo con la mobilitazione del 27 gli amici violetti siano già in televisione, ricevendo così un passaggio del tutto gratuito...una pubblicità, fondamentale...ed ancora premettiamo, a scanso d'equivoci che noi condividiamo la mobilitazione contro il Legittimo Impedimento del 27 febbraio a Roma, ma ci sorgono spontanee queste domande.
Perché loro hanno fatto il NBD...ed anche questo è discutibile...c'eravamo tutti a Roma...il movimento ha fatto NBD, ma anche la bellissima manifestazione del 5 Dicembre ha goduto di ben più di un passaggio televisivo...di ben più di un articolo giornalistico, preventivo, eppure allora, non aveva alcun credito da vantare.
Abbiamo fatto tutto bene? Abbiamo cercato di dare alla manifestazione di Milano il giusto rilievo? Sì! In coscienza , dal nostro punto di vista dobbiamo rispondere di si.
Abbiamo scritto ai giornali, ai partiti, ai parlamentari...abbiamo sollecitato sia Anno zero, che l'Infedele, abbiamo chiesto a tutti, ma siamo finiti sui giornali , le radio, le televisioni con la medesima ricorrenza...ma anche la metà della metà? ASSOLUTAMENTE NO.
A noi Radio Popolare ha fatto sapere che i passaggi in radio sono a pagamento, come se non fossimo un avvenimento politico di rilievo , ma un gruppo lobbistico o un'azienda...incapacità comunicativa da parte nostra? Può essere, ma ci sembra una ben misera risposta.
Ed allora abbiamo tempestato il Fatto...La repubblica, quello stesso giornale che ha accompagnato con un articolo al giorno l'ascesa del NBD...abbiamo avuto attenzione e considerazione solo dal MANIFESTO e da LIBERAZIONE. Abbiamo avuto difficoltà ad ogni livello, non ultimo quello economico. Fare una manifestazione nazionale costa moltissimo ed anche qui, perdonateci, sorge spontanea la domanda da dove provenisse il palco megagalattico del NBD. Un palchetto...costa ben più di 5000 euro, dato a prezzo politico ( per giunta). Tutta la struttura di una manifestazione nazionale supera ampiamente i 30.000/40.000.
Invidia? Miseria? No sono domande ed attraverso queste considerazioni di PESO E MISURA passano i criteri di fattibilità delle manifestazioni , di ogni mobilitazione presente e futura, il loro successo.
Può essere allora la tematica? Lo scoglio del Nome del gruppo e della pagina principale che indicono la manifestazione? NO LEGA...forse è un po' forte? No, non è così non cantiamoci canzoni, non fra noi in quella che vorremmo chiamare Area di Progresso, perché a mio umilissimo parere è giusto porsele.
La Manifestazione muove su tematiche fortissime, unificanti, giuste...le parole che abbiamo dette sono state convincenti , esaustive, corrette politicamente...eppure non siamo stati degni di alcuna attenzione.
Forse dire NO! RAZZISMO, NO! OMOFOBIA, NO! XENOFOBIA non trova adesione nell'area di progresso? Forse ne trova meno che dire NO BERLUSCONI? Bhè è davvero molto preoccupante.
Mancano meno di due settimane, noi 10/20 persone, noi Società Civile, noi gruppi di Facebook, Noi Rete...continuiamo e restiamo convinti che la mobilitazione di Milano sarà grande e forte, ma non possiamo fare a meno di rilevare, una preoccupante, oppressiva congiura del silenzio attorno a noi da parte di chi per contro sceglie d'essere cassa di risonanza e tamburo d'altro, che non sia l'antirazzismo...e la discriminazione del diverso e che temiamo si muova per conoscenze, rapporti, interessi, inciuci e strane coincidenze...e davvero perdonateci il disturbo.
Molto stanchi, provati noi continueremo a tenere alti un drappo giallo ed uno viola...una bandiera della pace sempre convinti che finirete con il vederla, ma forse siamo soltanto degli illusi.

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