"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)
sabato 29 agosto 2009
Radicalismo e riformismo
La forza della ragione
E ci sono cose che può spiegare solo una voce che viene da lontano.
« Popolo serrato intorno al monumento che si chiama ora e sempre Resistenza »
Piero Calamandrei, Padre Costituente, discorso sulla Costituzione agli studenti di Milano, 1955.
http://it.wikipedia.org/wiki/Piero_Calamandrei
giovedì 27 agosto 2009
mercoledì 26 agosto 2009
Una setta inasprita dalla sventura
(Camillo Benso Conte di Cavour, 1846)
4 marzo 1848
Statuto Albertino
Art. 1 La religione cattolica, apostolica e romana è la sola religione dello Stato. Gli altri culti ora esistenti sono tollerati conformemente alle leggi.
Art. 2 Lo Stato è retto da un governo monarchico e rappresentativo. Il trono è ereditario secondo la legge salica.
Art. 3 Il potere legislativo sarà collettivamente esercitato dal Re e da due Camere: il Senato e quella dei deputati.
3 luglio 1849
Costituzione della Repubblica Romana (Mazzini)
Principi fondamentali
I. La sovranità è per diritto eterno nel popolo. Il popolo dello Stato romano è costituito in Repubblica democratica.
II. Il regime democratico ha per regola l’eguaglianza, la libertà, la fraternità. Non riconosce titoli di nobiltà, né privilegi di nascita o casta.
III. La Repubblica colle leggi e colle istituzioni promuove il miglioramento delle condizioni morali e materiali di tutti i cittadini.
22 dicembre 1947
Costituzione della Repubblica Italiana
Principi fondamentali
Art. 1 L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei modi della Costituzione.
Art. 2 La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale.
Art. 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.
E’ compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori alla organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
[Agosto 1853 Crisi della sussistenza e sommosse popolari contro il liberismo di Cavour.
La situazione si aggrava in autunno e cominciano a circolare voci sulla partecipazione di Cavour alla società dei grandi mulini di Collegno, i giornali denunciano l’accaparramento di grandi quantitativi di cereali nei magazzini della società a scopo di speculazione.
Tumulti e sommosse vengono repressi: feriti, due morti e 530 arresti.
Quale fosse lo stato d’animo dell’opinione pubblica piemontese, si vide nella clamorosa assoluzione ottenuta dal direttore del giornale Imparziale, l’avvocato Ghisolfi, difeso dal Brofferio, seguita pochi giorni dopo, fra gli applausi del pubblico, da una analoga assoluzione della Voce della libertà: nonostante che una dichiarazione ufficiale della società dei mulini di Collegno avesse cercato di smentire la documentazione prodotta ai giurati dal Brofferio. "Rimane dunque provato - annunciava sul suo giornale il Brofferio - 1) che il conte di Cavour è magazziniere di grano e di farina, contro il precetto della moralità e della legge; 2) che sotto il governo del conte di Cavour ingrassano illecitamente i monopolisti, i magazzinieri, i borsaiuoli, i telegrafisti e gli speculatori sulla pubblica sostanza [monopolisti, magazzinieri, borsaiuoli, telegrafisti, speculatori sulla pubblica sostanza… nascita della tradizione carignanesca!], mentre geme, soffre e piange l’universalità dei cittadini sotto il peso delle tasse e delle imposte; 3) che il sangue innocente sparso dal conte di Cavour nella capitale dello Stato senza aggressione, senza resistenza, per una semplice dimostrazione che potevasi prevenire, fu atto barbaro e criminoso, da renderlo degno di essere posto in accusa a termine delle leggi costituzionali" (Rosario Romeo, Cavour e il suo tempo, 3 voll., Laterza, Bari 1969 – 1984).]
[Liberamente tratto e citato da: http://www.adsic.it/2003/04/08/cavour/]
Legge 6 agosto 2008, n. 133 "Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria".
Legge finanziaria.
http://www.parlamento.it/parlam/leggi/08133l.htm
Traduco: con la presente, sedicente legge, il sedicente Ministro dell'Economia Giulio Tremonti raschia il fondo del barile ed affama senza pietà il Paese, il tutto all'imbocco della peggiore recessione degli ultimi cento anni.
Di lì a pochi mesi, si accorge che c'è una crisi finanziaria e una recessione in corso.
Totalmente incurante delle grida di aiuto di una popolazione ridotta ad un branco di barboni e nello sbalordimento generale (cioè della solita setta inasprita dalla sventura), il commercialista Tremonti si fa prendere da una crisi di panico. I soldi rastrellati non bastano, c'è la crisi, i poteri forti vogliono di più. Non è facile dare i resti a tutti.
Tremonti matura la perversa idea di intaccare le riserve auree, arriva addirittura a chiedere il necessario permesso a Trichet (Presidente della BCE), che, ovviamente, dice no.
Intanto, nel lasso di tempo intercorso da quella finanziaria ad oggi, un ossequioso quanto illegittimo Parlamento ha approvato diverse sedicenti leggi, una peggio dell'altra e del tutto indifferenti ai problemi del Paese, ne cito due:
- Il Lodo Alfano (L. 124/2008), con cui viene sospeso ogni processo nei confronti delle 4 più alte cariche dello Stato. Tra di esse vi è in effetti un plurimputato: Silvio Berlusconi, sedicente Presidente del Consiglio. Di lì a breve, i giudici di uno dei processi a suo carico condanneranno il suo coimputato, avvocato Mills, per essere stato corrotto da lui.
- DDL Sicurezza, promulgato il 15/07/09. In sintesi: ti distraggono con le tette del grande fratello, ti fregano il portafogli e poi ti dicono che è stato l'immigrato.
lunedì 24 agosto 2009
Fra le righe della storia..
Pier Paolo Pasolini.
N.b.: 'Ho citato una citazione' di Luca Telese, in apertura del suo libro 'Cuori Neri' (Sperling & Kupfer Editori), di cui consiglio la lettura.
Art. 139 Cost.
"La forma repubblicana non può essere oggetto di revisione costituzionale".
Palmiro Togliatti (con le pinze).
Veniamo a noi.
Per scienza politica e giuridica consolidata, repubblica significa:
- libertà personale,
- libertà di manifestazione del pensiero,
- diritto di riunione e associazione,
- partiti politici,
- diritto di voto.
Ad essi si aggiungono, sempre per dottrina consolidata:
- inviolabilità dei diritti fondamentali dell'uomo,
- principio di unità ed indivisibilità della Repubblica.
Tutto questo, oggi, non esiste più.
G. Sartori, tempo fà, scriveva che Berlusconi stava svuotando la democrazia dall'interno.
Secondo me, questo è quello che ha fatto, prima di lui, il fine Andreotti.
Egli, Giulio Andreotti, oggi prescritto per associazione mafiosa, praticava e sosteneva il 'voto delega'.
Forte, in tutti i sensi, della tradizione pontificia, costruita, random, sulle ceneri dell'Impero Romano e goffamente adattata ad una repubblica democratica di respiro europeo.
Andreotti, che pure fu membro dell'Assemblea Costituente, trascorse ed impegnò tutta la sua vita alla distruzione di ciò che finse di appoggiare.
Per 40 anni dominò la scena politica.
40 anni di stragi, sofferenze, ingiustizie, diritti e libertà negate.
40 anni di insopportabile ipocrisia.
Il caro Indro Montanelli, all'epoca, suggeriva di tapparsi il naso.
Il suo (di Andreotti) potere, complice la C.I.A., fu il trionfo della vanità, del potere fine a se stesso.
L'Italia pagò un prezzo altissimo ed umanamente inaccettabile.
Indro Montanelli fu fascista prima di capire che stava dalla parte sbagliata e di diventare antifascista.
Aprì le porte a Mussolini e si pentì, ma pochi decenni dopo commise, secondo me, lo stesso errore e spalancò le porte al 'liberale' editore Berlusconi e solo dopo, di nuovo, si pentì. Disse di aver conosciuto due Berlusconi, ma secondo me Berlusconi era solo uno e c'è un rapporto di mezzo a fine tra la scalata per il controllo dei media e l'attuale occupazione di Palazzo Chigi.
Ma torniamo a noi.
Arrivò Craxi.
Convinto di essere uno statista e convinto di aver ereditato un Paese già ferocemente ed irrimediabilmente corrotto, spese tutte le sue forze per dare cittadinanza ad ogni sorta di utile mediocre.
Ci riuscì.
La corruzione divenne sistema.
Andreotti, che pure faceva parte del CAF (Craxi, Andreotti, Forlani), nulla poté contro il nuovo corso, che pure si preannunciava addirittura peggiore del suo.
Il tramonto, si fa per dire, di Andreotti fu l'alba di Craxi.
La guerra fredda finiva.
L'Italia era ad un bivio.
Nel 1848, Mazzini disse due cose:
- unità nazionale e
- repubblica.
Cavour replicò, in buona sostanza:
unità sì, repubblica no.
Non lo disse a Mazzini, lo disse a se stesso.
L'Europa si sollevava, ma Carlo Alberto non voleva concedere l'ormai necessaria Costituzione liberale.
Gioberti e d'Azeglio, armati di santa pazienza, alla fine riuscirono a convincerlo e Carlo Alberto firmò e concesse la Costituzione (Statuto Albertino) il 4 marzo 1848.
Il 17 marzo 1861 Vittorio Emanuele II, suo figlio, fu proclamato Re d'Italia.
Dopo una lunga, ipocrita, strumentale, snervante e faticosa propaganda (allora non esisteva la tv), Cavour era riuscito ad usare i due più grandi eroi del Risorgimento: Mazzini e Garibaldi.
Mazzini, spremuto come un limone e castrato nei suoi sogni repubblicani, finì in esilio.
Garibaldi, ancora oggi è un pò incompreso, a volte odiato, dalle popolazioni del mezzogiorno.
Ma torniamo a noi.
Andreotti ci lascia in eredità Craxi.
E' curioso come alla sopravvivenza del primo al secondo corrisponda la successione politica del secondo al primo.
Il craxismo avrà fortuna in Italia e, a dispetto degli sforzi della magistratura e dell'indignazione popolare, cambierà per sempre le Istituzioni..
L'Italia, ingenua, ancora non sospetta dove andrà a finire.
Un pò di tritolo disseminato tra Capaci, Via D'Amelio, Roma, Firenze e Milano le chiarirà le idee.
La mafia dei Corleonesi, tronfia dei suoi crimini e comprensibilmente fiduciosa, stappa lo Champagne mentre l'Italia, ancora fedele alla Repubblica amaramente listata a lutto, si raccoglie per l'ultima volta e ignara, definitivamente, si piega al nuovo regime.
1994.
L'era Berlusconiana.
Il piduista Berlusconi, forte dei primi due tasselli del piano di rinascita ( l'ormai avviata demolizione dell'istruzione pubblica e il controllo dei media) si accinge alla facile scalata.
La minaccia mafiosa indigna e piega, in una parola, funziona.
Gli italiani, confusi e feriti, cercano santi in paradiso, ma trovano solo conniventi e infidi diavoli dell'inferno.
Da allora, l'Italia intraprende la più triste delle discese fino ad affondare carponi in una maleodorante, gigantesca discarica.
A dispetto dell'ottimismo di Sartori, dell'Italia non è rimasto più nulla.
Non hanno risparmiato neanche la forma.
Buffoni, cialtroni, prostitute fanno da contorno ad un sistema di potere ormai spudoratamente e totalmente illegale.
Con l'arroganza di un potere da repubblica delle banane, sbeffeggiano la Magistratura.
I Magistrati, in primis tentano di corromperli; se non cedono, li ricattano e minacciano; gli irriducibili vengono sepolti, vivi o morti.
Lo stesso trattamento è riservato ai cittadini, agli imprenditori, ai giornalisti....
Nel letamaio italiano, non c'è spazio per aspirazioni repubblicane.
Varrebbe la pena saperne di più.
Sapere è potere.
domenica 23 agosto 2009
La sinistra e la questione morale
Una diversità simboleggiata da Enrico Berlinguer, da Sandro Pertini, da Pier Paolo Pasolini, dalla trasparenza ed efficienza amministrativa delle regioni rosse.
Ma mi vengono in mente anche film come 'Le mani sulla città' di Rosi, ‘Una vita difficile’ di Risi, ‘C’eravamo tanto amati’ di Scola.
Poi venne la seconda Repubblica, il PDS-DS e il PD: Palazzo Chigi con D’Alema trasformato in una merchant bank, le scalate bancarie di Unipol e i fenomeni di malversazione e malgoveno in Puglia, in Calabria, in Toscana, in Campania.
Non so quanto ci fosse di reale o di favolistico in quella diversità ma ciò coincideva perfettamente con le aspirazioni del popolo della sinistra. Per chi è di sinistra il soddisfacimento dei bisogni collettivi, il prevalere di questi sugli egoismi individuali è la premessa per la realizzazione dei bisogni e delle aspettative e dunque della felicità dei singoli. Al contrario per chi è di destra, è la possibilità della realizzazione individuale la conditio sine qua non dello sviluppo sociale. Ciò è vero per la destra liberale e liberista e tanto più per la destra stracciona che conosciamo in Italia, dove il darwinismo sociale (che vinca il più forte) si trasforma nel preteso diritto, considerato totalmente lecito dai propri elettori, di arricchimento e scalata sociale a tutti i costi, senza l’obbligo del rispetto di alcuna regola, senza l’obbligo di seguire alcuno scrupolo morale (che vinca il più furbo).
E' per questo che i comportamenti devianti quando sono commessi dai dirigenti nella sinistra diventano particolarmente odiosi e sono vissuti dal proprio elettorato come il più grave dei tradimenti. E' per questo che il Partito Socialista craxiano nel momento in cui teorizza esplicitamente una prassi politica priva di scrupoli morali perde definitivamente le caratteristiche di partito di sinistra (e non a caso gran parte dei fedeli collaboratori craxiani finiscono armi e bagagli nella destra berlusconiana).
E' nella seconda Repubblica che per i dirigenti di sinistra diventano irresistibili le lusinghe dell'arricchimento individuale, le occasioni malandrine che nascono dalla mai recisa connessione fra politica e affari e dall’allentamento dei vincoli ideologici, culturali e di disciplina di partito, nel quadro di una colpevole (per tutta la classe politica) assenza di contromisure volte a prevenire corruzione e ruberie. Anzi sono le stesse modalità di funzionamento del sistema politico (legge elettorale e metodi di reclutamento della classe politica, mancata istituzione di regole legislative per l’organizzazione delle associazioni partitiche e sindacali, personalizzazione e spettacolarizzazione della politica scissa da riferimenti ideologici) che accrescono tali occasioni e rafforzano l’idea di impunità. Talvolta unita, per di più, all'alibi morale di operare per l'ottenimento delle risorse necessarie a far prevalere la propria posizione politica (di coalizione, di partito, di corrente).
Ma la questione morale è anche una opposizione non intransigente al regime berlusconiano, partecipare alla spartizione della Rai, l'occupazione delle cariche direttive di asl e aziende municipalizzate, l'alleanza a soli fini di potere con personaggi senza scrupoli (il ribaltone, post-primo governo Prodi, con i fuoriusciti dal Polo, i Mastella, i Dini, domani con l’UDC di Cuffaro) ben sapendo che questi rappresenteranno un ostacolo insormontabile all'attuazione di vere riforme. E' immorale accontentarsi, alla Cofferati, della poltroncina di volta in volta più comoda e più facile da ottenere (quella di sindaco di Bologna e poi di deputato europeo) quando invece le aspettative del popolo della sinistra erano ben più elevate (assumere la leadership dell'intero centro sinistra).
Dunque, ed è la più ovvia delle banalità, nessuna ‘antropologica’ diversità tra i dirigenti di sinistra e di destra, ma diversa sensibilità delle rispettive basi elettorali.
E se non esiste più la diversità o quanto meno non può più essere sbattuta in faccia a berluscones e leghisti, la colpa è soprattutto nostra, di cittadini elettori militanti che abbiamo votato tappandoci il naso e non abbiamo adeguatamente partecipato e vigilato sulle pubbliche decisioni, nazionali e locali, richiedendo sempre comportamenti cristallini e irreprensibili.
Mai più dunque altre deleghe in bianco, nemmeno a quelle persone, di sinistra e non, nelle quali oggi riponiamo la nostra fiducia e le nostre speranze di cambiamento e riscatto morale dell’Italia (Di Pietro, De Magistris, Grillo, Travaglio, Ignazio Marino), ma pretesa di meccanismi di trasparenza e di controllo e di utilizzo della rete per un monitoraggio costante dell’amministrazione della cosa pubblica.
venerdì 21 agosto 2009
Spudoratezza
Ahimè ho qualche anno di troppo, buona memoria e per di più sono tifoso dell’Inter, per non ricordare cosa ha comportato l’ingresso di Silvio Berlusconi nel mondo del calcio nel 1986 (per documentarsi si veda il documento http://economia.tesionline.it/economia/azienda.jsp?n=A.C.+Milan)
Il calcio doveva servire al prestigio personale del futuro Imperatore (pensava già alla discesa in politica?) e contemporaneamente essere strumento di marketing e di traino delle proprie televisioni. Per vincere ed assicurare un gioco spettacolare alla squadra, bisognava spendere e spendere tanto. Per la struttura societaria e di squadra, per il parco – giocatori (ingaggio di nuovi e famosi calciatori, aumentare il numero dei giocatori in ‘rosa’) e conseguentemente per il monte stipendi. Sono spese che, in quella misura, solo Berlusconi si poteva permettere soprattutto perché sono costi che vengono assorbiti in termini fiscali nell’ambito del Gruppo Fininvest e per gli utili che vengono realizzati, anche grazie al traino calcistico, dalle sue tv.
Da allora il calcio italiano non sarà più lo stesso: diventerà solo il calcio dei soldi senza più poesia, sarà solo il calcio delle tv e saranno sempre di meno i giocatori bandiera (i Riva, i Mazzola, i Rivera) legati per tutta la carriera alla propria squadra.
L’ingresso di Berlusconi droga artificiosamente le spese del calcio italiano e impone costi insostenibili alle squadre che vogliono essere tecnicamente all’altezza del Milan: di lì a qualche anno falliranno Fiorentina e Napoli e rischieranno di farlo Roma e Lazio.
L’Inter non vincerà per lunghi anni, per demerito proprio ma anche per la propria debolezza ‘politica’.
La Juve tornerà a vincere, senza impiegare le risorse della famiglia Agnelli e della Fiat, con Lippi allenatore solo grazie al duo Moggi – Giraudo (di cui si ricordano soprattutto i processi per doping farmaceutico e calciopoli) evidentemente nel quadro di una suddivisione delle sfere di influenza con il Milan di Galliani (a Moggi e Giraudo la gestione tecnica del calcio italiano e a Mediaset il controllo del calcio in tv).
Insomma dovremmo dare credito di riformatore e moralizzatore del sistema calcio a chi di quel sistema è l'artefice o quantomeno l'ha alimentato, cavalcato e sfruttato da più di vent'anni. Sarebbe come credere a uno che parla di lotta alla mafia pur avendo un antico amico e collaboratore nonchè co-fondatore del proprio partito condannato in primo grado a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa.
PS Da ottimo venditore, nel momento in cui ha necessità di ‘riposizionare’ il proprio prodotto ‘immagine’, Berlusconi conosce benissimo il target di ‘acquirenti’ a cui deve rivolgersi: oltre agli spettatori delle tv i lettori di rotocalchi popolari (‘Chi’) e i tifosi del calcio (e non è casuale che in questi giorni in trasmissioni radio e tv , caratterizzate da uno pseudo-giornalismo sportivo da quattro soldi, si facciano passare le sue dichiarazioni).
giovedì 20 agosto 2009
Paolo Borsellino racconta la sua scelta di diventare Giudice e spiega cos'è la Mafia.
Viviamo giorni in cui la Mafia, al di là dei recenti ed importanti successi investigativi, riesce comunque a vivere e crescere, a far sentire la sua pesante e fosca voce. Le parole di Totò Riina alla vigilia dell'anniversario della Strage di Via D'Amelio non arrivano a caso e non son certo un segno di cedimento dell'anziano padrino, ma, piuttosto, un chiaro segno di vitalità dell'organizzazione che rappresenta, un messaggio che chi doveva recepire ha certamente recepito ed inteso, nell'estate che precede la decisione della Corte Costituzionale sul Lodo Alfano. Nell'estate in cui si avvia a conclusione il Processo d'Appello del, già condannato in primo grado per concorso esterno in associazione mafiosa, Sen. Marcello Dell'Utri, il quale, dopo aver fondato Forza Italia (oggi PDL), accaparrandosi finanche i voti della mai nata Sicilia Libera, progettata e firmata dal padrino Provenzano, oggi, sorpresa delle sorprese, progetta un nuovo Partito del Sud, insieme ad altri campioni della politica nostrana, Lombardo e Miccichè. Nella stessa estate in cui il processo Mori continua ad andare avanti nel quasi assordante silenzio, nonostante rappresenti una sorta di grande tavolata imbandita di notizie calde calde, anzi scottanti, che, partendo dalla mancata cattura dello stesso Provenzano, di cui sopra, nell'ottobre del '95, ci fa degustare tutto il marcio sapore della Mafia e dei suoi disgustosi rapporti con importanti pezzi dello Stato.
Il testo che segue è un significativo stralcio della lettera con cui, la mattina di quel 19 luglio 1992 che ce lo vide portare via, Paolo Borsellino rispose alla Preside di un liceo padovano in cui avrebbe dovuto recarsi il Gennaio precedente, ma dove per una serie di disguidi non si recò mai.
La Preside gli chiedeva conto e ragione circa l'assenza all'incontro e gli poneva poi alcuni interessanti quesiti, su tutti, quello sulla scelta di diventare Giudice e su cosa esattamente fosse e rappresentasse Cosa Nostra.
1. “Sono diventato giudice perchè nutrivo grandissima passione per il diritto civile ed entrai in magistratura con l'idea di diventare un civilista, dedito alle ricerche giuridiche e sollevato dalle necessità di inseguire i compensi dei clienti. La magistratura mi appariva la carriera per me più percorribilie per dar sfogo al mio desiderio di ricerca giuridica, non appagabile con la carriera universitaria per la quale occorrevano tempo e santi in paradiso.
Fui fortunato e divenni magistrato nove mesi dopo la laurea (1964) e fino al 1980 mi occupai soprattutto di cause civili, cui dedicavo il meglio di me stesso. E' vero che nel 1975 per rientrare a Palermo, ove ha sempre vissuto la mia famiglia, ero approdato all'Ufficio Istruzione Processi Penali, ma otteni l'applicazione, anche se saltuaria, ad una sezione civile e continuai a dedicarmi soprattutto alle problematiche dei diritti reali, delle dispute legali, delle divisioni erediatarie etc.
Il 4 maggio 1980 uccisero il Capitano Emanuele Basile ed il Comm. Chinnici volle che mi occupassi io dell'istruzione del relativo procedimento. Nel mio stesso ufficio frattanto era approdato, provenendo anche egli dal civile, il mio amico di infanzia Giovani Falcone e sin dall'ora capii che il mio lavoro doveva essere un altro.
Avevo scelto di rimanere in Sicilia ed a questa scelta dovevo dare un senso. I nostri problemi erano quelli dei quali avevo preso ad occuparmi quasi casualmente, ma se amavo questa terra di essi dovevo esclusivamente occuparmi.
Non ho più lasciato questo lavoro e da quel giorno mi occupo pressocchè esclusivamente di criminalità mafiosa. E sono ottimista perchè vedo che verso di essa i giovani, siciliani e no, hanno oggi una attenzione ben diversa da quella colpevole indifferenza che io mantenni sino ai quarantanni. Quando questi giovani saranno adulti avranno più forza di reagire di quanto io e la mia generazione ne abbiamo avuta.”
2. “La mafia (Cosa Nostra) è una organizzazione criminale, unitaria e verticisticamente strutturata, che si
contraddistingue da ogni altra per la sua caratteristica di "territorialità". Essa e suddivisa in "famiglie", collegate tra loro per la comune dipendenza da una direzione comune (Cupola), che tendono ad esercitare sul territorio la stessa sovranità che su esso esercita, deve esercitare, legittimamente, lo Stato.
Ciò comporta che Cosa Nostra tende ad appropriarsi delle ricchezze che si producono o affluiscono sul territorio principalmente con l'imposizione di tangenti (paragonabili alle esazioni fiscali dello Stato) e con l'accaparramento degli appalti pubblici, fornendo nel contempo una serie di servizi apparenti rassembrabili a quelli di giustizia, ordine pubblico, lavoro etc, che dovrebbero essere forniti esclusivamente dallo Stato.
E' naturalmente una fornitura apparente perchè a somma algebrica zero, nel senso che ogni esigenza di giustizia è soddisfatta dalla mafia mediante una corrispondente ingiustizia. Nel senso che la tutela dalle altre forme di criminalità (storicamente soprattutto dal terrorismo) è fornita attraverso l'imposizione di altra e più grave forma di criminalità. Nel senso che il lavoro è assicurato a taluni (pochi) togliendolo ad altri (molti).
La produzione ed il commercio della droga, che pur hanno fornito Cosa Nostra di mezzi economici prima impensabili, sono accidenti di questo sistema criminale e non necessari alla sua perpetuazione.
Il conflitto inevitabile con lo Stato, con cui Cosa Nostra è in sostanziale concorrenza (hanno lo stesso territorio e si attribuiscono le stesse funzioni) è risolto condizionando lo Stato dall'interno, cioè con le infiltrazioni negli organi pubblici che tendono a condizionare la volontà di questi perchè venga indirizzata verso il soddisfacimento degli interessi mafiosi e non di quelli di tutta la comunità sociale.
Alle altre organizzazioni criminali di tipo mafioso (camorra, "ndrangheta", Sacra Corona Unita etc.) difetta la
caratteristica della unitarietà ed esclusività. Sono organizzazioni criminali che agiscono con le stesse caratteristiche di sopraffazione e violenza di Cosa Nostra. ma non hanno l'organizzazione verticistica ed unitaria. Usufruiscono inoltre in forma minore del "consenso" di cui Cosa Nostra si avvale per accreditarsi come istituzione alternativa allo Stato, che tuttavia con gli organi di questo tende a confondersi.”*
qui il testo completo della lettera:http://www.19luglio1992.co
mercoledì 19 agosto 2009
Letture Consigliate - le notizie di cui non si parla in tv
La storia dei condoni fiscali
Roma – Asmara: Berlusconi amico del dittatore eritreo
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/roma-asmara-spa/2111065&ref=hpsp
Nuovi guai giudiziari per Toto' Cuffaro
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20072/78/
La Chiesa 'altra': le comunità di base
A proposito del Trattato di Lisbona, un evento rivoluzionario per la vita dei cittadini europei
http://it.peacereporter.net/articolo/18146/Europa%2C+il+Trattato+dei+burocrati
Nanni Moretti e la sinistra
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=22569&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=
Le infiltrazioni mafiose al comune di Fondi
2 ottobre 2009
Bollettino migranti (i pestaggi all'interno del CIE di Gradisca d'Isonzo)
http://it.peacereporter.net/articolo/18050/Bollettino+migranti
Un sabato di libertà. Per informare e insegnare.
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/10/articolo/1573/
Emergenza rifiuti a Palermo
Esiste un conflitto tra De Magistris e Di Pietro dentro Italia dei Valori?
http://ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/99870/
Intervista a Gioacchino Genchi
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/20056/48/
24 settembre 2009
Alemanno difende il camerata Andrini
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1521/
Franco Cardini sui militari morti in Afghanistan
http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1518/
Inquinamento e morte in Veneto
http://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/notizie/cronaca/2009/24-settembre-2009/cromo-fiori-mutanti-operai-morti-rovinati-fabbrica-veleni-1601802934288.shtml
Le proposte di Giavazzi sul fisco
Quando la barca affonda i topi scappano
http://www.denaro.it/VisArticolo.aspx?IdArt=575034
Se il regime berlusconiano implode (Massimo L. Salvadori)
http://rassegnastampa.mef.gov.it/mefnazionale/View.aspx?ID=2009092413769895-1
I furbetti dell'energia
http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-9391.htm
21 settembre 2009
Come i rifiuti tossici finirono in mare al largo della Calabria
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1487/
La ricostruzione di Giulietto Chiesa delle manovre dei servizi segreti israeliani, russi e americani
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19616/78/
Il BIL (benessere interno lordo)
18 settembre 2009
Peacereporter sui militari italiani uccisi in Afghanistan
http://it.peacereporter.net/articolo/17868/Per+cosa+sono+morti%3F
Stop ai risarcimenti nei processi di mafia
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19554/78/
Mafia: cosa succede dietro le quinte?
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19562/48/
Quando la Cupola voleva fondare un partito
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/19552/48/
Il riformista e la massoneria
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/articolo-9324.htm
16 settembre
1. SUCCESSO! La puntata di Porta a Porta di ieri sera, nonstante le reti unificate, è stata un grande successo per chi ha deciso di non seguirla: http://www.repubblica.it/2
2. La fine del LODO ALFANO (1) si avvicina: http://www.repubblica.it/2
3. Ei fu. Siccome immobile, dato il mortal sospiro, stette la Scola inerme, orba di tanto spiro,
così percossa, attonita la terra al nunzio sta, muta pensando all'ultima ora d'istruzion statale: http://www.repubblica.it/2
4. Notizia: http://www.unita.it/news/i
5. A.A.A. Stato cercasi: http://palermo.repubblica.
6. Feltri-Fini? quando oltre ai fatti c'è di più: l'indecenza: http://antefatto.ilcannocc
"Love is our resistance!
They keep us apart and won’t stop breaking us down
And hold me, our lips must always be sealed.
The night has reached its end
We can’t pretend
We must run
We must run
It’s time to run.
Take us away from here
Protect us from further harm
Resistance!"
(Muse - The Resistance: http://www.youtube.com/wat
(1) per capire cos'è, ecco un breve vademecum: http://veritaedemocrazia.b
13 settembre
Claudio Magris su Norberto Bobbio
Il bivio d'autunno della CGIL
http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1394/
Gianni Minà su Chavez e i nuovi fermenti democratici in Sud America
http://www.ilmanifesto.it/archivi/commento/anno/2009/mese/09/articolo/1410/
Un anniversario di cui non parla nessuno
http://guerrillaradio.iobloggo.com/
Nicolini per Ignazio Marino
http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/marino85886.pdf
Caselli, il reato di clandestinità e il rischio paralisi della giustizia
http://www.partitodemocratico.it/allegatidef/caselli85901.pdf
12 settembre 2009
I rifiuti radioattivi in Calabria
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/09/articolo/1426/
Le conseguenze del trattato tra Italia e Libia
http://temi.repubblica.it/micromega-online/libia-la-soluzione-finale/
Alemanno e l'estremista di destra
Il bilancio di Gino Strada di 15 anni di Emergency
http://it.peacereporter.net/articolo/17763/Fuori+la+guerra+dall%27Italia
Manovre al centro
La contestazione dei tifosi del Livorno contro Berlusconi
9 settembre 2009
A fianco della INNSE multati per blocco stradale
http://www.unita.it/news/italia/88137/a_fianco_agli_operai_della_innse_multati_per_blocco_stradale
Le inchieste che inquietano Berlusconi
http://www.unita.it/news/italia/88185/mafia_e_affari_le_nuove_inchieste_che_inquietano_palazzo_grazioli
De Magistris e gli attacchi di Berlusconi alle inchieste sulle stragi di mafia
http://www.unita.it/news/italia/88174/il_piduista_e_i_magistrati_che_indagano_sulle_stragi
L’attività imprenditoriale di Tarantini
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200909articoli/47129girata.asp
Ancora i Sindacati sul piede di guerra contro CAI
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=6439:alitalia-lsdl-scrive-al-governo-la-cai-non-rispetta-le-assunzioni-confermato-lo-sciopero-del-18-settembre&catid=54:lavoro&Itemid=172
7 settembre 2009
La lotta dei precari della scuola
http://www.ilmanifesto.it/
Giorgio Bocca e Berlusconi
http://www.ilmanifesto.it/
'Ndrangheta: viaggio nelle terre radioattive
http://www.antimafiaduemil
Comitati di Chiaiano in catene: "La stampa ci ignora"
http://www.antimafiaduemil
Il 19 settembre manifestiamo anche per le morti sul lavoro
http://www.liberacittadina
Leggi sulla sicurezza e il dramma dei migranti
http://espresso.repubblica
3 settembre 2009
La mega inchiesta sull'evasione fiscale
http://espresso.repubblica
L'elemosina del Governo per i precari
http://www.ilmanifesto.it/
La giustizia e la politica in Israele
http://www.unita.it/news/m
Giulietto Chiesa sui Corpi Separati dei Servizi Segreti
http://www.antimafiaduemil
L'anniversario dell'assassinio del generale Dalla Chiesa
http://www.antimafiaduemil
Conflitto d'interessi per la famiglia Sacconi
http://antefatto.ilcannocc
Furio Colombo e le bestialità dell'opposizione
http://antefatto.ilcannocc
2 settembre 2009
Gregoretti e la televisione
http://www.unita.it/news/c
Le foto del massacro dei migranti in Libia
http://fortresseurope.blog
Alemanno nomina un ex naziskin all’AMA
http://www.unita.it/news/i
La resistenza valdese sul pacchetto sicurezza
http://it.peacereporter.ne
Lodo Bernardo, un bavaglio alla Corte dei Conti
http://antefatto.ilcannocc
La mobilitazione per la libertà di stampa
http://www.articolo21.info
30 agosto 2009
Sulle lotte dei precari della scuola (il più grande licenziamento di massa della storia italiana)
http://www.unita.it/news/s
La guerra lercia (l'autunno di Berlusconi visto dal direttore dell'Unità Concita De Gregorio)
http://concita.blog.unita.
L'allarme di De Magistris sulla deriva della democrazia italiana
http://www.unita.it/news/i
La ricostruzione in Abruzzo e i timori per l'approssimarsi dell'autunno
http://www.avvenimentionli
Nanni Moretti e i girotondi: un discorso del 2002 ancora attualissimo
http://www.dazebao.org/new
In ricordo di Libero Grassi a 18 anni dal suo assassinio
http://www.antimafiaduemil
L'idea di pace vista da Gaza
http://guerrillaradio.iobl
29 agosto 2009
Orlando e Giulietti per la libertà di informazione
http://www.articolo21.info
I retroscena dell'attacco del Giornale di Feltri e Berlusconi a Boffo, direttore del quotidiano dei vescovi>
http://www.dagospia.com/ru
Televisione e scristianizzazione della società italiana
http://www.ilmanifesto.it/
Conosciamo la reale situazione del problema rifiuti in Campania?
http://www.youtube.com/wat
L'autunno della politica
http://www.affaritaliani.i
Cacciari sullo scontro Berlusconi/Feltri e il Vaticano
http://www.affaritaliani.i
27 agosto 2009
Il trailer di videocrazy censurato dalla Rai
http://oknotizie.virgilio.
Sulla lottizzazione RAI
http://www.dagospia.com/ru
Una buona notizia: la promozione del figlio di Boris Giuliano a capo della squadra mobile di Milano
http://www.dazebao.org/new
La potenza economica di Comunione e Liberazione
http://www.dazebao.org/new
A Guantanamo a dodici anni
http://www.dazebao.org/new
26 agosto 2009
Romano Prodi sulla difesa del territorio e la buona politica
http://www.partitodemocrat
Il Sinodo delle Chiese Valdesi contro il 'pacchetto sicurezza'
http://it.peacereporter.ne
Il nuovo eolico
http://www.affaritaliani.i
Ipotesi di prospettive politiche (un governo PD-PDL-UDC proposto dalla Poli Bortone)
http://www.affaritaliani.i
25 agosto 2009
RAISET (servilismo, lottizzazioni e conflitto di interesse)
http://www.antoniodipietro
Le disposizione legislative della Destra in materia di infortuni sul lavoro
http://www.dazebao.org/new
Le frecce tricolori per il dittatore Gheddafi
http://www.dazebao.org/new
Il commento di Eugenio Scalfari sulla tragedia dei migranti eritrei morti in mare
http://www.antimafiaduemil
De Magistris per una manifestazione unitaria, IDV e PD, per lo scioglimento del comune di Fondi
http://www.antimafiaduemil
24 agosto 2009
Imperdibile Travaglio sulle stragi di mafia del '92 e '93
http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/2009/08/24/la_diretta_con_marco_travaglio.html
La vergogna di non vergognarsi (Travaglio sull’Unità)
http://www.partitodemocrat
Rotondi: Era meglio la Rai di Prodi
http://www.partitodemocrat
Ignazio Marino su Bassolino e il tesseramento del partito
http://www.partitodemocrat
Il giudizio del Time sulla stampa italiana
http://www.dagospia.com/ru
Di Pietro su Veltroni
http://www.antoniodipietro
23 agosto 2009
La nuova Alitalia di Berlusconi
http://www.dazebao.org/new
Il dramma dell'emigrazione, Libia e respingimenti
http://www.altrenotizie.or
Il telefonino nei nuovi rapporti sociali
http://www.repubblica.it/2
Le esternazioni di Veltroni
http://www.corriere.it/pol
Gli Usa, Gheddafi e Berlusconi
http://www.dagospia.com/ru
La presenza del governo sulle tv
http://www.blitzquotidiano
22 agosto 2009
Sulla proposta di Bossi di distribuire le terre incolte
http://www.ilmanifesto.it/
Ignazio Marino e gli sprechi del servizio sanitario
http://www.partitodemocrat
La penetrazione della camorra nel Lazio
http://www.articolo21.info
21 agosto 2009
Legge truffa per le primarie in Calabria
http://www.antimafiaduemil
Sulla proposta di Dell'Utri di istituire una commissione d'inchiesta sulle stragi del 1992 e 1993
http://www.antimafiaduemil
L'inchiesta de l'Espresso sulla sanità in Italia
http://www.antimafiaduemil
Il dramma dei migranti
http://it.peacereporter.ne
L'articolo de La Stampa che ha fatto infuriare Berlusconi
http://www.corrispondenti.
20 agosto 2009
Il trattamento preferenziale che il governo Berlusconi sta riservando alla Sicilia di Lombardo
http://www.corriere.it/cro
Un’inchiesta sulla protezione civile (il re Sole Bertolaso)
http://www.avvenimentionli
Padre Zanottelli e i rifiuti in Campania
http://www.9online.it/blog
Quanto costano i ritardi nell’applicazione del protocollo di Kyoto
http://www.repubblica.it/2
Ignazio Marino
http://www.partitodemocrat
Veltroni e Armellini
http://www.specchioeconomi
http://roma.corriere.it/ro
19 agosto 2009
Il più grande licenziamento di massa nella storia della Repubblica
http://www.orizzontescuola.it/orizzonte/article23572.html
Il mancato scioglimento del comune di Fondi per infiltrazioni mafiose
http://www.ilmanifesto.it/
I centri di detenzione libici
http://it.peacereporter.ne
Possibili scenari mafia-camorra
http://www.antimafiaduemil
Nando Dalla Chiesa per la libertà d'informazione
http://www.articolo21.info
La situazione economica
http://www.antoniodipietro
Contro il progetto di trivellamento delle coste joniche
http://www.ilmanifesto.it/
Tutto sul congresso del PD
http://temi.repubblica.it/
Storie di ordinario eroismo
http://www.corriere.it/cro