"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

lunedì 28 giugno 2010

Il nostro nuovo Manifesto

Per un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale.

Il presente circolo politico nasce dall’esigenza di salvaguardare e rilanciare la democrazia, in un contesto politico che nega di fatto l'effettivo esercizio della sovranità da parte del popolo. Un contesto che di fatto vanifica ogni autentica progettualità politica e che costringe tutti i cittadini ancora saldamente fedeli alla Costituzione Repubblicana, ad unirsi in un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale, superando qualunque divisione.

Il cosiddetto ‘Berlusconismo’, vale a dire la potente e sapiente mistura di fascismo, piduismo, mafia e corruzione, con la subdola e decisiva connivenza di numerosi esponenti di una sedicente ed ingannevole opposizione, ha preso ormai in ostaggio il Paese e lo tiene saldamente in pugno.

Una non nuova, ma ormai consolidata ‘Dittatura Oligarchica’ controlla strategicamente i tre poteri chiave: finanziario, mediatico e militare.

I due più autorevoli tentativi di fermare il ‘berlusconismo’, quelli dell’Ulivo e del PD, sono amaramente, ma prevedibilmente falliti sotto gli occhi sempre più preoccupati,delusi ed alla fine stanchi di milioni di italiani.

L’Italia si sta arrendendo, sopraffatta suo malgrado da un disgustoso brodo primordiale di illegalità, immoralità, volgarità, vanità, ipocrisia e fascismo.

Noi facciamo fieramente parte della minoranza che non è disposta ad arrendersi.

Siamo per un’opposizione che non faccia sconti né prigionieri, fedele all'idea di un’Italia legale e legalitaria. L’Italia Repubblicana dell’antimafia e dell’antifascismo. L’Italia erede del Rinascimento, del Risorgimento e della Resistenza.

Questa preziosa eredità, che viene da lontano e che la nostra Costituzione così consapevolmente e saggiamente riassume, ci consegna e ci affida il disegno di una Repubblica democratica fondata sul lavoro. Una democrazia compiuta che, a distanza di millenni, rende onore a Pericle e lo supera.

L’unità nazionale è imprescindibile.

Le diverse identità politiche dei cittadini democratici solo unite potranno rifondare la democrazia di domani.

Consapevolezza, impegno, rispetto, determinazione, fedeltà, fiducia e coraggio.

Ma soprattutto pazienza ed è la più difficile.

Ed un progetto politico che contrasti davvero la cultura dominante e l'idea di mondo che essa propone, fondata su di un pensiero unico che nega radicalmente la reale possibilità di realizzazione della natura umana nella sua essenza più alta.

Attuazione della Costituzione, tra l’altro, in tema di partiti e sindacati.
Energie rinnovabili.
Tutela dei beni culturali ed ambientali.
Risanamento e riconversione industriale.
Lotta all’evasione fiscale ed al triste feudalesimo mafioso che ha penetrato nelle ossa i cittadini italiani.
Difesa dei diritti dei lavoratori e contrasto del precariato e della disoccupazione.
Diritto di sciopero.
Impegno contro ogni forma di razzismo.
Funzione sociale della proprietà privata ed egualitaria e generalizzata accessibilità ad essa.
Libertà della iniziativa economica privata, libertà ‘vigilata’ che non scada nell’arbitrio e nella legge del più forte. Una libertà sacra, come l’utilità sociale che essa può e deve esprimere, senza recare danno alla sicurezza, alla libertà ed alla dignità umana.
Laicità dello Stato e libertà religiosa.
Pluralismo.
Istruzione.
Ricerca.
Giustizia.
Sicurezza.
Arte e scienza.


Articolo 54 Costituzione Italiana:

“Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservare la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge”.

Circolo politico ‘Verità e Democrazia’.

1 commento:

  1. Sarebbe ora di cominciare a prendere a calci in culo questa gentaglia ormai il vaso è colmo!!!!!!

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