di "Occhio" al Tgr della Campania
Chi ha seguito la pagina politica del Tgr Campania nelle edizioni del 18 giugno delle ore 19:35 e del 19 giugno delle ore 14, ha sentito che il precedente esecutivo regionale, guidato da Bassolino, ha licenziato 5000 mila lavoratori forestali e che l’attuale giunta, guidata da Caldoro, ha provveduto a salvare il loro stipendio.
Già un bambino capirebbe che dopo un licenziamento occorrerebbe una nuova assunzione e non basta trovare fondi per il pagamento degli stipendi.
Ma la questione è totalmente diversa.
I lavoratori forestali hanno fatto un corteo di protesta, venerdì 18 giugno, giungendo a Palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale, contro la decisione della Giunta Caldoro “di revocare le delibere [del precedente esecutivo guidato da Bassolino] con le quali si autorizzava l'accredito di un primo finanziamento del 30% alle Comunità Montane e Province”.
Prima di venerdì, Caldoro aveva dichiarato: “quando la giunta precedente ha firmato lo sforamento del patto di stabilità ha licenziato 3.500 forestali a cui si aggiungono 1.200 stagionali. I fondi per gli stipendi sono stati inseriti nella parte di indebitamento del bilancio, ma lo sforamento del patto non consente il ricorso all'indebitamento. Ora dobbiamo risolvere il problema con una manovra di bilancio”.
A Caldoro ha risposto Rosa D’Amelio, consigliere del PD:
“la Giunta regionale del presidente Caldoro continua a sfuggire alle proprie responsabilità di governo, addebitando qualsiasi difficoltà al lavoro dell’Esecutivo precedente. Nel caso del pagamento degli stipendi ai 3500 lavoratori idraulico-forestali, Caldoro parla addirittura di “licenziamento di fatto” operato dalla Giunta Bassolino, che al contrario ha lavorato nei mesi scorsi, dopo la stabilizzazione avvenuta già negli anni scorsi, per assicurare ad essi la totale copertura delle mensilità, andando ad agire pur su un Bilancio già in partenza stringatissimo. Oggi invece l’attuale Governatore – prosegue Rosetta D’Amelio - dichiara di essere costretto ad una manovra ad hoc per garantire gli stipendi, che secondo lui sarebbero bloccati dai limiti del patto di stabilità. Peccato che tali limiti non vanno estesi a lavoratori come gli idraulico-forestali, che fanno parte del Personale degli Enti Delegati e sono a tempo indeterminato.”
Di seguito, gli estratti dei commenti nei servizi andati in onda al Tgr Campania.
Servizio di Corrado Fidora, edizione ore 19:35 del 18 giugno:
“Salvi gli stipendi dei forestali. La giunta Caldoro ha infatti approvato la delibera per il pagamento di 5000 lavoratori licenziati dall’esecutivo Bassolino. Inoltre, su proposta dell’assessore al Personale, Pasquale Sommese, revocata la proroga di 21 capi area, mentre nei prossimi giorni si procederà a un’eventuale rotazione degli incarichi dei coordinatori regionali.”
Servizio di Renato D’Emmanuele, edizione ore 14 del 19 giugno:
“un venerdì di lavoro per la giunta Caldoro. Risolto, dopo le proteste davanti Palazzo Santa Lucia, il problema del pagamento degli stipendi di 5000 lavoratori forestali, licenziati dall’esecutivo Bassolino.”
In entrambi i servizi si dice che 5000 lavoratori forestali sono stati licenziati dall’esecutivo Bassolino. Detto così è totalmente falso.
Il Tgr Campania fa sue le parole del governatore Caldoro, che non corrispondono alla realtà, mostrandosi pertanto la voce del governatore, un modo di fare giornalismo inaccettabile, ancor di più trattandosi del servizio pubblico che, invece di informare i cittadini, si schiera per una fazione politica.
Inoltre, il Tgr Campania ignora le tesi della controparte, come già successo altre volte. D’altronde, è un modo di fare dei berluscones, o meglio i “fascisti del nuovo secolo”, cioè quelli che se la suonano e cantano da soli, che negli ultimi tempi hanno finito di occupare indebitamente la quasi totalità degli spazi informativi in Rai. Artefice della conduzione di tipo minzoliniano del Tgr Campania è il direttore Massimo Milone, detto “Minzolone” per associazione al direttore berlusconiano del Tg1.
Tornando alla questione dei lavoratori forestali, dopo una ricerca in rete, mettendo insieme le versioni di tutte le parti in questione, ci si rende conto che la giunta Caldoro ha cancellato la delibera della precedente giunta che stanziava fondi per il pagamento degli stipendi dei lavoratori forestali, i quali hanno protestato contro tale decisione della giunta Caldoro. Dunque, nessun licenziamento da parte della precedente giunta, che aveva deciso il pagamento degli stipendi in sforamento del patto di stabilità.
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