Giandiego Marigo è uno degli autori di
questo blog ed ho per lui sentimenti di grande stima ed affetto e per
questo, pur non condividendo appieno la sua scelta, gli ho chiesto di
spiegarmi le ragioni della sua candidatura per il Movimento Cinque
Stelle alle elezioni regionali in Lombardia nel collegio provinciale di Lodi.
Queste elezioni, come ogni altra
elezione, non cambieranno né l'Italia né il mondo ma pensare che
persone con l'onestà e lo spessore umano e intellettuale di
Giandiego Marigo possano entrare nelle istituzioni è in ogni caso
motivo di speranza.
Ciao Giandiego. Come è stata
accettata, attraverso quali procedure è stata definita la tua
candidatura nella lista del Movimento 5 Stelle?
Le procedure sono quelle usuali del
M5S, certificato penale, conoscenza diretta, attivismo all'interno
del movimento, se il tuo riferimento è alla limitazione delle
candidature provocata dalle regole, cioè dall'iscrizione,
certificata al MoVimento entro una certa data...o all'essere già
stato in lista, per le regionali vale solo la prima, ma credo che sia
doverosa, per evitare “infiltrazioni dell'ultima ora”, per il
resto il valore aggiunto, siccome ho dovuto passare per una “primaria
interna” è stato il lavoro reale sul territorio.
Chi è Giandiego Marigo,
brevemente qual è la tua storia?
Sono un disoccuprecario...è un neologismo che ho
coniato per descrivere coloro che sono normalmente disoccupati e che
le due o tre volte al decennio che lavorano sono precari, in realtà
mi definisco scrittore, poeta e filosofo di strada...scrivo fantasy e
poesie, ma questo in Italia è ritenuto solo un non-lavoro, ammenochè
tu non sia passato dalla “Casa” o da Costanzo. Sono un invalido
civile con una storia complessa, che ho narrato fra l'altro anche
sulle pagine di questo blog. Ho “camminato” negli anni 70/80 con
grandissima soddisfazione, ma ho continuato a farlo anche dopo...ed
infatti sono qui perchè ho continuato a camminare nei movimenti.
Perché una persona che ha sempre
militato nei movimenti, chiamiamoli così, della sinistra alternativa
e antagonista è arrivato nel Movimento Cinque Stelle?
Domanda difficile, che chiama una
risposta complessa. Innanzi tutto perchè qui c'è spazio,
possibilità concreta di contare, perchè pur con tutte le difficoltà
e le eccezioni del caso uno vale uno per davvero, nonostante le
battute crudeli e sinceramente , spesso, strumentali. Vi è però una
ragione altra, che passa dall'orizzontalità e dalla circolarità,
molto spesso ostentate , ma quasi mai realizzate a sinistra, dai
pre-giudizi, linguistici e di fatto che portano poi, a riproporre
sempre, in un modo o nell'altro temi già trattati e facce già
viste. Dalla tendenza all'emendamento “della cultura condivisa e di
potere” piuttosto che alla realizzazione di una cultura altra e
nuova, che la sinistra continua a subire. Dalla mia scelta radicale e
spirituale per la Non-violenza, anche. Non vorrei aprire una polemica
qui, quindi mi limiterò a quello che penso io. Credo che si debba
individuare un nuovo linguaggio un nuovo modo di “dire”, non
libresco , non dogmatico, non pre-ordinato da regole e dettami, che
parli alle menti ed agli spiriti, che sappia scaldare gli intelletti,
ma che sappia parlare all'anima dell'umanità. Un linguaggio che sia
composto da Spirito-filosofia-analisi materiale. Sono, probabilmente,
portatore di un concetto, spero, nuovo...anche se condiviso con
molti, credo...e per questo modo a sinistra c'è poco spazio e quello
che c'è è occupato da facce note, nomi famosi, divi
televisivi...segretari di partito, leader auto-eletti di movimento,
regole libresche ed interpretazioni regolamentate. Io resto quello
che sono, anche qui e provo disagi e ho opinioni anche qui, continuo
il mio lavoro di creazione ed implementazione di un'AreA di Progresso
e Civiltà...così la chiamo da tempo e così mi piace continuare a
chiamarla.
A proposito del superamento della
dicotomia destra sinistra sostenuta dal Movimento 5 Stelle (in
compagnia, questo bisogna riconoscerlo, di personaggi come Monti o
Casini e, se non ricordo male, della Lega). E' possibile concepire la
politica senza una visione, una ideologia, un modello di società,
affermando che le scelte politiche sono solo questione di buon senso
ed il bene comune si raggiunge sostituendo agli oligarchi degli
onesti cittadini comuni senza tener conto della contrapposizione di
interessi e dei diversi ceti presenti nella società, le cui
dinamiche e l'evoluzione dei rispettivi rapporti di forza sono poi
alla base del prevalere delle concrete decisioni? Può esistere un
programma politico chiaro senza una posizione definita rispetto al
sistema capitalistico e del libero mercato?
Vagamente polemica questa domanda,
premetto che io nasco e sono antifascista e sono convinto che lo sia
anche Grillo, ma parliamone. Anche qui si tratta di “alzare” il
confronto. Il problema è il potere e la sua cultura oppure le
manifestazione che questa cultura ha nella condizione umana. I
comportamenti fascisti e prevaricatori sono propri di quella che
chiamate destra oppure sono distribuiti nella società e si
individuano ai livelli più impensati. Quanti maschietti di sinistra
picchiano i propri figli e la propria moglie? Quanti sarebbero pronti
a risolvere a schiaffi le loro questioni? Quanti che si definiscono
di sinistra provano un vago fastidio di fronte ad un Rom o ad un
Omosessuale? Fascismo è solo un gruppo di ragazzotti con le teste
rasati oppure il sistema la struttura che li “mantiene” ed ha
qualche senso limitare lo scontro ad una contrapposizione che è
funzionale solamente a chi vuole vederci allineati in tifoserie
contrapposte con le nostre bandierine e le nostre magliette, armati
del sacro fuoco della contrapposizione e del dualismo, pronti a
scannarci mentre il potere ricompone il proprio medio evo venturo?
Oppure Fascismo è parte di un concetto, di un modo, di una cultura
che si esprime poi in manifestazioni e comportamenti ma se questo è
vero allora spiegatemi cosa farete delle periferie romane le
passerete con il lanciafiamme? Oppure vi porrete il problema che il
comportamento che porta alla contrapposizione è il medesimo ed ha la
stessa qualità a prescindere dalla bandiera? Una società
orizzontale e circolare a valenza femminile non ha alcun bisogno di
queste distinzioni , perchè ripudia la violenza e la prevaricazione,
perchè rifiuta il machismo della competizione, sostituendolo con la
compassione e la condivisione...agisce al livello valoriale e
comportamentale, culturale...alto
Il Movimento 5 Stelle deve
indubbiamente larga parte del proprio successo e della propria
popolarità a Beppe Grillo e a Casaleggio. Non pensi che al progetto
politico da essi perseguito sia funzionale, per mantenere un
controllo incontrastato sul Movimento, da un lato il rifiuto di
un'organizzazione e di una struttura definite (fatte di uno Statuto
vero e proprio, di regole certe ed approvate dagli aderenti, di
centri di direzione e di controllo ai vari livelli territoriali, di
quadri intermedi) e dall'altro favorire l'elezione di persone,
certamente anche di valore, purché non abbiano notorietà e finché
non cerchino di porsi come punti di riferimento alternativi o allo
stesso livello del leader? Di fronte alla crisi dei partiti e più in
generale della rappresentanza ti soddisfa che alle organizzazioni
politiche così come le conosciamo, con le deleterie distorsioni
riconosciute da tutti ma anche organismi strutturati e con una
innegabile essenza collettiva, si contrapponga il cosiddetto partito
in franchising dove una sola persona mantiene il marchio che può
concedere e revocare a proprio insindacabile giudizio alle filiali
territoriali e soprattutto si riserva la piena potestà della linea
politica generale e di definire l'immagine verso l'esterno?
L' ultima affermazione che fai è
gratuita, non esiste alcun possesso della linea politica del
movimento, che viene definita in modo democratico trami te mezzi
controllabile e controllati, stiamo usando da tempo liquid feedback,
per esempio , ma non solo quello, le metodologie di lavoro e di
creazione del programma sono assolutamente trasparenti e collettive.
Il programma regionale per esempio è stato amplissimamente discusso,
metabolizzato condiviso. Quello che può succedere è che in carenza
di una direzione politica centrale “strutturata” prevalga il
ruolo organizzativo. Il moVimento è in itinere non nasce perfetto,
ha delle regole però e spesso queste sono “fondamentali”, per
esempio, lo dico con simpatia personale per Favia, era in scadenza di
secondo mandato e “doveva” trovare un'alternativa alla “politica
di seconda fila” forse se la meritava anche, ma questo è reale,
può essere discusso, per carità, ma è un dato, con noi non avrebbe
potuto andare in parlamento...con Ingroia sì. Rispetto al possesso
del simbolo e a Casaleggio si è detto davvero di tutto ed il
contrario di tutto. Personalmente non ho mai ricevuto alcuna
“indicazione, sollecitazione, limitazione” eppure dico cose
“forti” e non sempre “allineate”, sono qui a parlare con te.
Ora, senza alcun dubbio si può fare meglio...ed allora io vi dico
fatelo! Avete le caratteristiche per intervenire nel
moVimento...fatelo! Verificate voi la realtà delle infinite
supposizioni, chiacchiere, agite! Questo moVimento si rivolge alla
gente comune e non ai “maestri” della poltica...essi sono, in
qualche modo “compromessi” dall'azione politica prolungata,
disposti alla mediazione culturale, alla condivisione del potere. Io
stesso ho qualche problema con alcune “tendenze conservatrici”
all'interno del moVimento, ma non sono identificate con una
struttura, ma piuttosto diffuse, ma è da questo confronto, continuo
ed a volte doloroso e fastidioso, che nasce il nuovo davvero la
capacità di parlare a tutti...per tutti. Di parlare quindi agli
uomini e non agli stereotipi che essi interpretano, non ai loro
ruoli, ma a loro. Per me il significato deve essere alto altrimenti
non c'è senso. La poltica deve agire per rendere possibile il sogno
e concretizzare la maturazione spirituale di una società...altrimenti
non ha alcuna ragion d'essere. Grillo è Grillo, io sono io, noi
siamo noi. Trovo anche un poco offensivo continuare a confondere i
piani.
Concretamente, probabilmente
dall'opposizione, cosa pensi di poter fare per i cittadini lombardi
se eletto nel Consiglio Regionale?
Anche questa è “domanda
difficile, abbiamo un programma molto interessante che è reperibile
sui nostri meetup, e che verrà presto distribuito ai nostri gazeebo,
riassumerlo qui è cosa ardua. Io mi occupo di cultura, sono un
operatore culturale e per me ci sarebbe moltissimo da fare,
intrecciandolo con la realizzazione del programma sulle tematiche
forti del moVimento, Sanità, trasporti, inter-modalità,
connettività, ciclabili, ambiente, energie compatibili. Io amo dire
che se davvero creassimo una società che si affidasse unicamente a
fonti di energia compatibili e sostenibili che costruisse le sue
abitazioni ed i suoi consessi a misura di pianeta...beh avremmo dei
comportamenti sociali completamente diversi, una cultura e delle
premesse completamente differenti...una struttura relazionale
assolutamente altra e dei rapporti di potere, di conseguenza,
differenti. Nulla nasce dall'oggi al domani tutto è percorso, cammino
e questo cammino è fatto di mode, modi, comportamenti e scelte di
vita. Io amo agire laddove il pensiero si forma, dove i comportamenti
vengono elaborati dove il pensiero diviene Moda. Lavorerò quindi
sulla cultura, sulla possibilità di “manifestare” il nuovo.
Sulla musica live indipendente, per esempio sul giovane teatro, sul
no-logo, sul no-SIAE, sull'auto-produzione culturale, letteraria,
musicale , cine-fotografica, sulla differenza fra “operatore
culturale” e Star, sulla cultura giovanile e sulla sua
implementazione, sul rapporto, indispensabile, fra scuola e cultura,
sui limiti di quella che non so bene per quale motivo oggi definiamo
“cultura consacrata” ma che rischia di essere solo format.
Vendibile e di facile fruibilità. Questo è il mio campo, ma i
problemi sono molti. Il movimento si pone come primo obbiettivo la
riduzione immediata dei costi della politica e questo verrà attuato
, prima di tutto con l'esempio, ma anche con le proposte di legge. In
Lombardia esiste , oggettivamente, un problema legalità, a
moltissimi livelli per altro da quello politico a quello più
squisitamente sociale...bene quindi vedi moltissimo lavoro, sanità e
scuola pubblica, Expò, grandi opere...alle quali noi siamo
fortemente contrari, recupero del territorio e salvataggio dalla sua
erosione...per dirne un altro paio...ma ce ne sono davvero tante.
Un'ultima cosa. Uno dei punti forti del
programma del Movimento 5 Stelle è il rifiuto dei finanziamenti
pubblici ai partiti e l'autoriduzione di stipendi e indennità per
gli eletti. Non pensi che quei soldi invece di essere restituiti allo
Stato potrebbero essere più utilmente utilizzati sostenendo progetti
alternativi nel campo dell'economia e, tema a te così caro, della
cultura?
Sono assolutamente d'accordo su
questo, infatti ho salutato con estremo piacere la dedicazione del
surplus siciliano al micro-credito...questa è la strada da seguire e
che , personalmente implementerò
Grazie e in bocca al lupo.
Un caro saluto a Giandiego, lo conosco solo attraverso gli interventi sui blog, mi è capitato di dialogare con lui e di trovarmi in sintonia. Purtroppo si candida a Lodi e non potrò votarlo direttamente. Per le regionali voterò per il movimento a cinque stelle, ma il mio voto di febbraio sarà molto articolato. Penso che sia utile che Rivoluzione civile possa superare lo scoglio del 4% e pertanto la voterò alla Camera (5 stelle si trova abbondantemente sopra quella percenuale). Penso che sia utile che il duetto Bersani/Vendola (tra i due meglio Vendola) non debba diventare schiavo di Monti al Senato, e pertanto li voterò al Senato. Un voto contraddittorio ma anche la realtà è contraddittoria. Ma rispetto alle elezioni precedenti qualcosa si muove ...
RispondiEliminaGrazie francesco, ognuno deve sentirsi libero di votare come crede il tuo voto è articolato, forse dal mio punto di vista "non utile" soprattutto al senato, ma ho troppa stima di te per annoiarti con tirate moralisticheggianti sul fatto che sarebbe il caso di mandarli a casa...Penso che tu lo sappia ed abbia pesato le ragioni di quello che fai. Se vuoi sprecare una parola con i tuoi eventuali conoscenti di Lodi, questa è l'unica campagna elettorale che noi faremo, come sai, non spendiamo soldi pubblici, per cui non avrò santini e comparsate e, probabilmente anche pochi manifesti, quello che otterrò dipenderà unicamente dal passaparola e dalla mia presenza nel territorio. Sono qui a giocarmi questa avventura ed ogni "incoraggiamento" è un vero regalo.
RispondiEliminaIn un rimo momento ho pensato "ma non conosco nessuno a Lodi ...", poi mi sono ricordato di un solo vecchio amico, magari ci provo a chiamarlo per telefono, non lo sento da anni, ti ringrazio di avermi rinverdito la memoria
Eliminaciao e in bocca al lupo
Francesco, complimenti per il tuo voto articolato, ma non capisco perchè dai il voto al PD al senato. Rivoluzione Civile ha superato di molto lo sbarramento alla camera (4%), mentre al senato gli serve l'8%, quindi è li che dovestri dare il voto ad Ingroia. Se questi problemi li avesse avuti il M5S, avresti dovuto aiutare anche loro. Chiaramente sei nel giusto qualunque decisione di voto tu prenda se ne sei convinto.
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