di
Giandiego Marigo Per AreA
Cosa porto
fuori da M5S, dopo questa ulteriore esperienza, per alcuni aspetti
dolorosa? Cosa riporto sulla tavola della discussione dell'AreA, in
quel luogo, per me così importante che definiremo, qui per comodità,
come la zona in cui i “movimenti si incontrano”.
Un discorso
sull'Area di Progresso e Civiltà interrotto da un escursus
all'interno di un movimento o presunto tale, che avrebbe potuto
incarnarne l'essenza, ma che non lo fa per una forma di chiusura, di
esclusivismo settario e per una indubbia carenza di discussione sui
risvolti umani e personali di una scelta di alternativa.
Carenza di
discussione che è per altro “Il Problema” di tutta questa
magmatica AreA.
È cosa che
ho detto molte volte e che non starò a ripetere se non per dovere di
chiarezza qui “Essere il cambiamento di cui si sta parlando”.
Carenza
endemica, ormai cronicizzata, che ci porta eternamente a confondere
la “coltivazione dell'orto” con la realtà del
cambiamento.
Cosa
ho portato “fuori”?
Premetto
per amore di verità e per riconoscimento formale a chi mi ha sempre
appoggiato, anche nei momenti più difficili, di avere , in tutto
questo tempo ed ancora adesso, mantenuto una relazione di scambio e
di collaborazione e condivisione con il “Movimento
Radical-Socialista”.
Piccola
ma indomita realtà che , a mio umilissimo parere ha capito molto e
quel che non ha capito...si chiede.
Quindi
questa mia potrebbe essere considerato un tributo ed un contributo ad
un'AreA magmatica, già in via di formazione. O che sta quantomeno
iniziando a “guardarsi dentro”.
Due
termini riassumono in modo “parziale” e non esaustivo
quello che ho “imparato” che è anche quello che poi mi ha
portato ad uscire e ad “allontanarmi” (si badi uso
allontanarmi in senso letterale, nel senso del discostarsi e non
dell'abbandonare) queste due parole sono “circolarità” e
“orizzontalità” senza le quali non si cambia la qualità
della politica...e se non si cambia questa, poco altro ne consegue.
Un'altra
parola che vorrei aggiungere è “formazione dal basso”...ed
anche qui è tremendamente facile scadere nella retorica, cercherò
di non farlo.
Introdurrò
qui una considerazione rispetto al “punto di vista”, vi sono
svariati modi di affrontare una “crescita”, una
“maturazione”, essi possono essere maschili Competizione,
Dualità, Strategia, Organizzazione e Verticismo, Dogmatismo
oppure femminili, Convivialità, Circolarità, Condivisione,
Trasmissione orale della Sapienza, Avvicinamento alla Verità per
sequenza d'Eresie. Ecco, secondo me, una “formazione dal
basso” è, sempre, non verticistica, conviviale e femminile.
Così
come le pratiche dell'Orizzontalità e della Circolarità sono, prima
di tutto discussione del potere presente nel momento in cui si
conviene ad una discussione, non teorico, non dogmatico, ma
realizzato nel momento in cui si sta discutendo. Scelte di vita e di
valenza, non solo elaborate teorie.
Quel
che si dice deve innanzi tutto verificarsi nelle pratiche e nei
comportamenti “Qui e Ora”! E lo scomodare una citazione
ZEN è tutt'altro che casuale. Esiste una carenza che
attraversa tutta quest'AreA, che pur essendo. allo stato,
profondamente frammentata è pure portatrice di questo “Cambiamento
Reale”. Questa carenza è senza alcun dubbio d'ordine spirituale
Innegabilmente l'area di cui parlo si interseca a si connette a volte invadendolo con quello che è
il corpo di M5S, ma non è limitata e circoscritta ad esso ed è ostacolata in modo equanime sia dalla
stoltezza della chiusura settaria ed a tratti fideistica, tanto
quanto dall'imbecillità dello schieramento di principio e della
critica distruttiva senza costrutto, in cui ricadono dolorosamente e
stupidamente componenti di questa stessa AreA che in realtà
dovrebbero parlarsi e crescere insieme, per affinità ed attinenza.
Credo che il compito principale di chi si ponga il problema
dell'esistenza di un'AreA di progresso e Civiltà. Proviamo a
darle un nome che coinvolga tutti coloro che tendono a condividere
concettualmente il significato positivo di questi due termini. Il
compito principale dicevo sia proprio quello di unificare...ed
usiamolo questo termine anziché continuare a “dividere”,
questo magma, trasformandolo in terraferma.
In
questo senso è facilmente comprensibile il perchè Orizzontalità,
Circolarità e Formazione dal Basso siano così indispensabili,
perchè questa “unificazione” sottende e premette il
superamento del leaderismo, della cura dell'orto, della conduzione
ieratica del profeta di turno, richiede il superamento dell'IO a
favore del NOI (ed in questo ancora il richiamo allo Zen ed al
Buddhismo non è caeuale)...perchè se non ha una delle
caratteristiche sopracitate...semplicemente non è.
Così
come se riamane “ricattato” da leader, leaderini e
profeti...semplicemente non può esistere.
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