"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

lunedì 29 agosto 2011

PERCHE' UNA MANIFESTAZIONE NAZIONALE ANTIRAZZISTA IL 3 MARZO A MILANO






di Giandiego Marigo per AreA

Ai Movimenti antirazzisti, alle grandi pagine antirazziste della rete e di facebook, alle organizzazioni culturali, agli operatori culturali...a tutti coloro per i quali l'unica razza conosciuta è quella umana...





L'antirazzismo fece sentire la sua voce...nel 2010 con il No Razzismo Day.



La manifestazione era in sinergia con le mobilitazioni del 1 MARZO-Sciopero degli stranieri. Coniammo per l'occasione uno slogan molto bello Questo slogan, ormai discretamente famoso, era:
“SIAMO TUTTI STRANIERI, OMOSESSUALI E CLANDESTINI. SIAMO TUTTI PARTE DEL MEDESIMO RESPIRO.”
Ritengo come organizzatore di quella giornata e come amministratore e fondatore della pagina AreA di facebook di poterlo e di doverlo riproporre.
Perchè la necessità di un movimento antirazzista è rimasta intatta Anzi sembra essere quanto mai urgente. Se possibile più che mai fondamentale
Anche e soprattutto in questa necessità e volontà risiede la ragione per cui rilanciare la proposta di una grandissima Giornata di mobilitazione nazionale a Milano contro il razzismo. Il 3 Marzo 2012
Ed è per questo che AreA sottopone questa proprosta alle Pagine più grandi, depositarie e portatrici “dell'antirazzismo” in rete
E' palese, assolutamente sotto gli occhi di tutti quello che avviene nel mondo, la desertificazione, le mutazioni climatiche, le guerre, la speculazione spietata delle Major sui terreni coltivabili stanno creando le condizioni per migrazioni epiche. In Europa e nel mondo “cosiddetto civilizzato” la risposta sembra essere la chiusura, il protezionismo.
La costruzione di muri.
Il muro fra Israele e Palestina, quello fra la Grecia e la Turchia...quello fra gli States ed il Messico.



Muri e filo spinato, campi di concentramento.
Definiti in svariate ed eleganti maniere. Respingimenti e guerra che si intrecciano in una azione devastante ed una cultura deleteria e terribile.
Mentre la crisi del capitalismo ci presenta sempre più un quadro involuto ed avviato verso un novello Evo Medio.
Quadro che mina alla base ogni cultura dell'accettazione e dell'accoglienza sostituendola in modo nefando, con quella della superiorità etnica o razziale, con quella del diritto alla sopravvivenza del più forte e del più furbo...del più potente, ricco ed armato.
La cultura dell'egoismo in salsa razzista.
AreA invita pur nella sua pochezza organizzativa, che premette, l'AreA di Progresso e Civiltà ad una mobilitazione senza precedenti che si svolga su due piani.
Il primo quello della Mobilitazione Nazionale sulle tematiche delle migranze, dell'accoglienza.



Sulle azioni specifiche e terrificanti che il potere compie nell'immediato nei confronti dei migranti che si avvicinano ai nostri confini e sul rapporto che accoglienza e disponibilità potrebbero avere nell'apertura di una nuova economia basata sulla condivisione.
Rapportati ai danni reali che invece una politica di Hapartaid sta creando alla nostra immagine nel mondo ed alla nostra stessa economia.
Un secondo piano che si inoltra nella cultura e che sottende le scelte, perchè esse non derivano mai, dal nulla ma sono imperniate su snodi precisi e su premesse di fondo.
La visione di un mondo altro, diverso e migliore non può prescindere una fratellanza universale che non dia ai confini ed alle nazionalità l'importanza che oggi viene loro attribuita.



AreA ritiene che sia necessario affrontare la mobilitazione anche su questo piano abbandonando coraggiosamente opportunismi e “false convenienze” che hanno portato anche parte dello schieramento “Progressista” a subire l'azione “culturale" di una destra “rampante e filo nazista”...su moltissime tematiche molto importanti.
Tale differenza di visione è e deve essere linea di demarcazione fra chi è antirazzista e chi non lo è. Non possono essere ulteriormente accettate mediazioni sul tema.
Posizioni di comodo o politicamente remunerative su, facciamo due esempi caldissimi, Islam e Rom, due dei nodi gordiani su cui anche numerose amministrazioni di Centro Sinistra hanno perso la propria stessa natura fondamentale.
Dobbiamo e vogliamo chiarire che l'anti-Razzismo è messa in dubbio di un fondamentale sistema di controllo del mondo che ci circonda e che le tematiche che ci girano attorno sono fortemente compenetrate e “formanti” per quello che chiameremo “cultura popolare alternativa” e “Mondo Altro”.
Non siamo un partito, non siamo un'organizzazione, se non in modo molto “informale” e certamente virtuale, ma ci prendiamo il rischio di chiamere tutta l'Area di Progresso e Civiltà a questa mobilitazione e a quest'impegno.
Chiediamo ai gruppi antirazzisti di appropriarsi di questo desiderio/idea.
A tutti gli intellettuali ed agli artisti che volessero seguire questa “Stupenda Avventura” di contattarci.
Sarebbe bellissimo se la manifestazione sfociasse in un concerto e spettacolo.
Chiediamo a agli aderenti alla nostra pagina ed agli amici fuori da essa, ma soprattutto agli amministratori ed ai parteciapnti alle grandi pagine antirazziste, alle organizzazioni di base ai movimenti che venga iniziato da subito uno sforzo minimo di sottoscrizione, perchè questo sogno sia reso possibile.
Non ci interessano paternità e primati. Non ci interessano leadership.



Solo vorremo vederla davvero questa mobilitazione nazionale e culturale...epocale ed a Milano proprio perchè Milano è oggi quel che é.
Ogni azione economica dovrà essere accuratamente relazionata, ma per questo, sono/siamo certi, si troveranno modi per garantire trasparenza assoluta e renderne conto sino all'ultimo euro. Chediamo ai partiti che volessero accompagnarci in questo percorso, ben sapendo che potrebbero essere molti interassati a questo discorso di fare un passo indietro e di concedere che questa giornata sia caratterizzata dallo slogan con cui abbiamo esordito, e non abbia “cappelli partitici” pur essendo certi del loro aiuto e della loro partecipazione.
Perchè l'antirazzismo è una questione di Civiltà ed è un Premessa fondamentale, senza la quale nessun progresso è vero e possibile

SIAMO TUTTI STRANIERI, OMOSESSUALI E CLANDESTINI. SIAMO TUTTI PARTE DEL MEDESIMO RESPIRO.

Rendiamo possibile il sogno di una grandissima manifestazione nazionale contro il razzismo e per la cultura dell'accoglienza e della “fratellanza universale”.





DIPENDE SOLO DA NOI!

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