"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 23 novembre 2011

CHIACCHIERANDO DI DISFATTISMO, DISERZIONI E D'ALTRE FACEZIE








di Giandiego Marigo

Il mondo cambia rapidamente...e noi ,beatamente non ce ne accorgiamo.
Oggi ho parlato con un giovane studente di medicina, prossimo laureando, che mi ha narrato una storia che non mi aspettavo o meglio che mi aspettavo, ma che si è presentata sin troppo presto:
“Oggi come oggi” mi ha detto “ Non puoi essere non d'accordo con il governo Monti, se lo fai ti poni automaticamente fuori del sistema...dove stanno gli spostati, gli sfascisti. Sopprattutto non lo puoi fare se sei in un contesto sociale dal quale dipende il tuo futuro. Se ti dimostri troppo altro rispetto al sistema, questo non ti viene perdonato e ti bolla, ti isola e in una corsia d'ospedale o all'università...o comunque in un contesto sociale è terribile.
E' sempre esistita questa cosa, ovviamente, ma dopo la caduta dl Berlusconi si è decuplicata ed il metodo con il quale ti tengono -dentro-. Obbligandoti ad essere parte del gioco. Non è praticato solo dagli uomini di potere, che lo hanno sempre fatto,ma anche dai tui -vicini-. Io per esempio sono sotto-mira e pressione dei miei, sino a ieri, amici dei Giovani Democratici, che non si fanno alcuno scrupolo di farlo anche in modo arrogante. Essere in questi giorni dell'area di Rifo o del 5 stelle o anche un sano e robusto anarchico è deleterio, persino rischioso, non comviene affatto manifestarlo troppo, se ci tieni a laurearti in tempo utile
Sino a ieri tu potevi essere avverso al potere, perchè, che tu volessi meno, ti facevano rientrare, statisticamente, nell'area dell'opposizione, ma oggi non esiste opposizione e se non sei leghista...diventi automaticamente disfattista e disertore, nemico del paese.
Attribuzioni ed aggettivi pesantissimi, comportamenti lesivi della libertà, tenuti con assoluta normalità ed indifferenza, quasi fossero normali e dovuti e fossi tu il -diverso-. Comportamenti che ho sempre pensato venissero usati solo in tempi di regime. C'è aria pesantissima su questo. Un tempo ti mettevano in galera se eri un antagonista...oggi ti isolano, ti soffocano, ti tagliano fuori dal gruppo! Molto più efficace con la mentalità corrente. Oggi essere troppo fuori dal pensiero unico non è permesso... e non è necessario reprimerti, basta non darti acqua ed ossigeno.”
Il giovane uomo in questione non è un mai d'accordo come me, non è uno spostato, un ex hippy tendente all'homeless...è un ragazzo di buona famiglia, normalissimo, come centinaia di figli di mamma.
Eppure ha colto la sottile, angosciante e terribile differenza di aria che si è verificata da un poco di tempo...questi son tempi in cui il dissenso perde ogni fascino e diventa disfattismo. In cui il non schiearsi con una tifoseria maggioritaria è diserzione. Si può stare in mezzo, anzi si fa a gara per farlo, ma solo con atteggiamento responsabile e compunto...comunque compreso e direzionato alla salvezza della nazione in pericolo...nell'unico modo possibile che viene uninanimemente riconosciuto e conclamato
Son tempi in cui si salva la patria e come, storicamente, son sempre stati questi tempi...si rivelano ideali per la carne da cannone per gli eroici predestinati al sacrificio (figli del popolo come sempre) e come sempre...i disertori vengono fucilati alla schiena senza troppi processi e gli eretici vengono bruciati senza nessuna cerimonia...perchè non essere d'accordo non è patriottico e nemmeno possibile i tempi come questi

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