"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

lunedì 7 novembre 2011

Tre leggi di iniziativa popolare: Reddito minimo garantito, Riforma dei partiti, Economia illegale e criminale.




Precariato, Riforma dei partiti e taglio dei costi della politica, Economia illegale (nera) e  criminale, evasione fiscale e riciclaggio di denaro sporco, sono i titoli di tre leggi di iniziativa popolare pronte per la raccolta delle firme. Il Comitato Promotore costituito da associazioni, movimenti e singole personalità, presieduto da Elio Veltri, prima di avviare la raccolta delle firme intende farne conoscere i contenuti agli organi di informazione e al maggior numero di cittadini possibile.

La proposta sul precariato prevede il Salario Garantito e ne indica i costi e il reperimento dei finanziamenti, la riduzione dei contratti da 30 a 5, la retribuzione di non meno di 10 euro all’ora per lavori non contrattualizzati.
La Riforma dei partiti prevede l’attuazione dell’articolo 49 della Costituzione e il controllo della democrazia interna, con particolare attenzione ai finanziamenti e ai bilanci, da parte di un’autorità esterna già esistente.
Il taglio dei costi della politica prevede tra l’altro la riduzione dei finanziamenti pubblici ai partiti e il rimborso effettivo e controllato dalla Corte dei Conti delle spese elettorali; la riforma delle indennità e dei vitalizi e il tempo pieno per i parlamentari e i consiglieri regionali; la riduzione degli stipendi degli amministratori delegati di enti e società a capitale pubblico non superiori al doppio delle indennità di deputati e senatori; la impossibilità a contrattare con la pubblica amministrazione per i parenti entro il secondo grado di membri del governo e di membri degli esecutivi regionali residenti nella stessa regione; il divieto di assunzioni e consulenze in tutta la pubblica amministrazione: Stato, Enti locali, Università, Enti , Società, RAI) se amministrati o diretti da parenti entro il terzo grado ecc
Proposta sull’economia sommersa e criminale che occupa 3,5 milioni di lavoratori ed  evade oltre 200 miliardi all’anno. Il comparto criminale  utilizza 150 miliardi all’anno di denaro sporco, il doppio della media mondiale. Riguardo l’economia sommersa - che rappresenta il 20% del Pil è previsto l’obbligo  delle banche a comunicare all’anagrafe tributaria la consistenza “iniziale, finale e media” delle operazioni finanziarie dei soggetti interessati. Sul fronte della lotta alle economie mafiose - che rappresentano la prima industria privata del paese con 1.000 miliardi di euro di patrimoni - la proposta di legge introduce norme volte a evitare la prescrizione dei reati, accelerare i tempi di confisca dei beni mafiosi, riformare la legge sul riciclaggio, rafforzare e rendere operativa l’Agenzia per l’amministrazione dei beni mafiosi.
Tutte le informazioni e i testi scritti si trovano sul  sito del comitato  www.nomos.name dove a breve sarà aperto un blog di discussione e proposte in merito.
Il Presidente del Comitato promotore
Elio Veltri

I testi delle tre proposte di iniziativa popolare sono disponibili a questo link:


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