"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

giovedì 22 novembre 2012

Il PD e i palazzinari




Ci sono fotografie che valgono più di mille editoriali e di analisi politiche. Sono le foto di qualche giorno fa del sessantesimo compleanno di Goffredo Bettini, non un dirigente del PD di secondo piano, almeno in passato, ma colui che è riconosciuto come l'artefice delle elezioni a sindaco di Roma, un ruolo di grande visibilità e di assoluta rilevanza nazionale, di Francesco Rutelli e Walter Veltroni e alla successiva ascesa di quest'ultimo a primo segretario del Partito Democratico.
E' sufficiente guardare chi partecipa alla sua festa, duque i suoi sodali, i suoi amici, coloro che gli debbono riconoscenza e che hanno interesse a coltivarne l'amicizia, e tra questi - oltre ai sopra nominati esponenti del PD e del centrosinistra Veltroni e Rutelli, i probabili futuri candidati rispettivamente alla carica di Sindaco di Roma e di Presidente della Regione Lazio Gasbarra e Zingaretti - Gianni Letta e i 'grandi' costruttori romani Toti e Caltagirone. Tutti portatori di interessi che certo non coincidono con le istanze popolari, con la tutela del territorio e con una pianificazione urbanistica che metta al primo piano non il profitto privato e la speculazione ma le condizioni di vita dei cittadini. A dimostrazione del brodo di coltura in cui sguazza questo Partito che fu (considerato) della sinistra.
Ricordiamocene quando si voterà per le prossime elezion nazionali, comunali, provinciali e regionali. Soprattutto non si faccia di Zingaretti il campione della sinistra che si contrappone all'amico dei fascisti Alemanno.








Foto tratte da Repubblica.it








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