Il passaggio di Grillo sul lasciare, si fa per dire,
ad altri fedelissimi la conduzione del M5S evidenzia ancor di più la
natura antidemocratica di certi soggetti che si sono camuffati sotto le
mentite spoglie di un movimento della partecipazione dal basso.
Innanzitutto, la "rete" degli iscritti al blog è stata chiamata solo per
ratificare decisioni già prese, sapendo bene che non avrebbe
partecipato alla votazione chi non era d'accordo con l'abuso dello
strumento della votazione su decisioni che non avevano avuto un momento
di confronto, analisi e sintesi delle opinioni oggetto della
discussione.
Le epurazioni forzate di Casaleggio sono state giustificate con
comportamenti contrari al codice etico senza portare prova effettiva di
ciò che veniva scritto sul blog, il blog si è schierato faziosamente
contro coloro che erano oggetto di accuse, a quanto pare infondate,
ovvero pretesti per eliminare soggetti che non erano graditi a
Casaleggio e/o Grillo. Non a caso coloro che sono stati allontanati,
senza giustificata causa e senza un percorso decisionale democratico,
erano attivi sui territori e critici verso alcune decisioni calate
dall'alto, secondo la logica che un movimento della democrazia
partecipata è l'opposto di un gruppo settario dove non è possibile
andare contro la linea della regia di comando. I critici sono stati
quindi espulsi con forzature antidemocratiche.
Dopo l'ennesima epurazione forzata, Grillo dichiara di essere un po'
stanco, affindandosi ad un "direttorio" di personaggi sbucati dal nulla
che hanno usufruito del marchio Casaleggio e della popolarità di Grillo
per salire alla ribalta dello scenario politico italiano. Questi
personaggi dal nulla sono stati fedelissimi alla linea di Grillo e hanno
mostrato di adottare gli stessi metodi a livello locale per gestire in
modo padronale a proprio piacimento, formando un gruppo settario dove
contano le idee solo di quelli che stanno all'interno di una stretta
cerchia di amici, e finendo per giustificare comportamenti escludenti,
con modi anche sgarbati e violenti, verso i critici alla linea di
comando.
Se la novità del M5S è il "direttorio" dei 5 fedelissimi, il movimento
invece di migliorare continuerà ad implodere, si dissolverà prima o poi,
e forse volutamente lo stanno facendo implodere perchè è terminato il
ruolo affidato a Grillo e Casaleggio di convogliare in un soggetto vuoto
l'esasperazione del popolo, presumibilmente il testimone è passato a
Salvini.
Pertanto occorre pensare subito di costruire un vero soggetto della
partecipazione democratica dal basso, estraneo alle derive populistiche e
xenofobe che stanno trovando terreno fertile nel malcontento generale.
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