di Giandiego Marigo
L'evidenza spesso è come lo schiaffo, brucia e fa male ma insegna qualche cosa a chi voglia coglierne il senso.
Alcuni avvenimenti recentissimi ci rivelano volendo vederli ed accettandone l'insegnamento il vero significato di molte, moltissime parole che, anche da me umilmente, sono state dette.
Dove cerchiamo questo senso?
Iniziamo dal dire che quello che oggi 27-06-2011 sta avvenendo in ValSusa è l'assoluta vergogna. La sospensione del diritto e di ogni forma di democrazia.
La conquista militare di un territorio che non bada affatto a “proprietà private”, “regole”, che non rispetta nessuna legge, che passa sopra a qualsiasi diritto.
Distorcendo la verità ad uso e consumo di una classe politica e del potere che essa rappresenta. L'Europa dell banche e degli affari, ha fatto sentire “chiarissimamente” la sua voce in tutto simile a quella che questo stesso governo aveva già fatto trapelare durante il G8 di Genova...stesso stile, medesimi metodi.
L'attenzione però , al fine di questo articolo, va leggermente spostata ai giorni porecedenti in cui i maggiori fautori, coloro che sprecarono ben più di una parola in favore di un intervento “armato” e “deciso” non erano i peones della destra ma, fra gli altri, due esimi, eminenti personaggi di quella che definimmo “sinistra”...che loro, i personaggi in questione, definiscono tale.
Sto parlando di Champarino e Fassino...entrambi esponenti del PD, entrambi facenti capo all'area ex DS. Essi si badi non rappresentano sé stessi, sarebbe davvero troppo comodo che così si liquidasse la questione, ma un'idea precisa del PD.
Iniziata a suo tempo con la dichiarazione di principio che non si potesse sempre dire no ad ogni cosa con la scusa dell'ambiente.
Essa rappresenta “il prezzo” che il PD è disposto a pagare per entrare nelle stanze che contano, laddove banche e banchieri ricevono “gli amici” ed i “collaboratori”. Lo si ammanta di inevitabilità, di interessi di mercato europei, ma la verità è solo una che la “grande opera” è inutile pericolosa, costosissima...distruttiva.
Iniziata a suo tempo con la dichiarazione di principio che non si potesse sempre dire no ad ogni cosa con la scusa dell'ambiente.
Essa rappresenta “il prezzo” che il PD è disposto a pagare per entrare nelle stanze che contano, laddove banche e banchieri ricevono “gli amici” ed i “collaboratori”. Lo si ammanta di inevitabilità, di interessi di mercato europei, ma la verità è solo una che la “grande opera” è inutile pericolosa, costosissima...distruttiva.
Però decisa dall'Europa degli interessi e delle banche. Torna alla mente la soddisfazione di Fassino in quell' ABBIAMO UNA BANCA! Intercettato casualmente.
Sconfitta culturale senza precedenti, per chi sappia cogliere i significati, al di là della legalità o meno della cosa.
Voliamo ora con la mente sulla magnificenza della foresta amazzonica, cosa c'entra direte voi...c'entra vedrete.
Dopo Lula che è riuscito a mantenere la promessa di non disboscare . Oggi Dilma Rouseff sembra alle soglie di un rimangiamento storico di quanto ha dichiarato in campagna elettorale. Quando ha definito fondamentale il mantenimento della Foresta, perchè l'ambiente è importante e l'equilibrio fondamentale.
Voliamo ora con la mente sulla magnificenza della foresta amazzonica, cosa c'entra direte voi...c'entra vedrete.
Dopo Lula che è riuscito a mantenere la promessa di non disboscare . Oggi Dilma Rouseff sembra alle soglie di un rimangiamento storico di quanto ha dichiarato in campagna elettorale. Quando ha definito fondamentale il mantenimento della Foresta, perchè l'ambiente è importante e l'equilibrio fondamentale.
Il senato Brasiliano ha già votato una legge che “liberalizza” il disboscamento e la coltivazione, ma non solo, che amnistia ogni condanna precedente per chi lo avesse fattoin modoillegale, magari sterminando qua e là qualche piccola tribù di nativi. Si badi la signora Rouseff e di Sinistra, così come il senato che vota questa cosa. Una decisione che rischia di essere drammaticamente pericolosa, essendo l'Amazzonia l'unico polmone verde rimasto a Gaia.
Vogliamo invece parlare di chi sia stato il megafono della guerra in Libia? Chi oggi stia sostenendo la necessità di aiutare pacificamente, in armi le giuste pulsioni democratiche dei poli arabi anche quando esse siano netta minoranza nella nazione?
Vogliamo parlare degli interessi rappresentati alle spalle della speranza nera dei democratici statunitensi. O della supina adesione alla guerra infinita del suddetto “speranza nera”?
Oppure tornando al nostro piccolo orticello della divisione sindacale o dell'adesione del sindaco Renzi al nucleare? Vogliamo parlare di Veronesi ministro del governo Prodi?
Cosa ci dice questo?
Che fra quella che oggi viene definita “la sinistra” di uno schieramento bipolare, sempre più globale, ed un'Area di progresso e civiltà, dove questi due termini vengano coniugati nel senso che via via l'esperienza spirtuale ed umana dei movimenti e dell'esperienza globale avanzi verso una superiore coscienza di sé e dell'intorno...bhè fra questi due concetti non necessariamente esiste coincidenza. Che fra il senso che Chiamparino o Fassino danno al termine progresso e quello che gli dava...che so Terzani...piuttosto che quello che oggi gli dà Padre Alex Zanutelli ( per parlare solo di spiritualisti) non esiste coincidenza, forse nessuna. Sicuramente non esiste con il senso che io dò a questi termini.
Che oggi porre una questione di “sinistra” è non necessariamente chiaro e non assolutamente conclusivo in ternmini di schieramento reale. Oggi il termine “cambiamento” non coincide affatto con il termine “sinistra” e mi si spezza il cuore nel dirlo.
Ed allora è importante intendersi Vendola, Ferrero, Serracchiani, De Magistris...tanto per divertirsi a fare qualche nome.
É fondamentale capire chi abbia compreso quale sia la strada vera del Progresso e chi ancora sia legato alle immagini futuriste di in modernismo 900centesco fatto solo di tecnologia e di costruzioni ciclopiche.
Condannato a divenire “testimonianza” come le piramidi, in un mondo che sempre più ci pone di fronte all'esaurimento delle risorse...ed al nostro rapporto parassitario con Gaia.
Oggi definire “futuro”.”progresso”, “civiltà” è fondamentale e può essere fatto solo se ci si libera degli obblighi di uno schieramento da tifoseria, che non ha alcun riscontro reale nella politica quotidiana...dare alla politica un'altezza ed un respiro che non ha più, liberarla dal senso di oppressione di percorsi obbligati ed alleanze precostituite. La logica del meno peggio è perdente, non paga più e rischia persino di divenire dannosa.
Operata quindi l'unica scelta vera da farsi che è quella pacfista e non violenta il resto e in ridefinizione, mantenedo saldi i riferimenti ma senza rimanerne intrappolati o sepolti sotto le proprie stesse bandiere. Oggi l'area è civica...la poltica, al di là delle definizioni dei grillini...così com'è fa solo male all'Area di Progresso e Civiltà.
Vogliamo parlare degli interessi rappresentati alle spalle della speranza nera dei democratici statunitensi. O della supina adesione alla guerra infinita del suddetto “speranza nera”?
Oppure tornando al nostro piccolo orticello della divisione sindacale o dell'adesione del sindaco Renzi al nucleare? Vogliamo parlare di Veronesi ministro del governo Prodi?
Cosa ci dice questo?
Che fra quella che oggi viene definita “la sinistra” di uno schieramento bipolare, sempre più globale, ed un'Area di progresso e civiltà, dove questi due termini vengano coniugati nel senso che via via l'esperienza spirtuale ed umana dei movimenti e dell'esperienza globale avanzi verso una superiore coscienza di sé e dell'intorno...bhè fra questi due concetti non necessariamente esiste coincidenza. Che fra il senso che Chiamparino o Fassino danno al termine progresso e quello che gli dava...che so Terzani...piuttosto che quello che oggi gli dà Padre Alex Zanutelli ( per parlare solo di spiritualisti) non esiste coincidenza, forse nessuna. Sicuramente non esiste con il senso che io dò a questi termini.
Che oggi porre una questione di “sinistra” è non necessariamente chiaro e non assolutamente conclusivo in ternmini di schieramento reale. Oggi il termine “cambiamento” non coincide affatto con il termine “sinistra” e mi si spezza il cuore nel dirlo.
Ed allora è importante intendersi Vendola, Ferrero, Serracchiani, De Magistris...tanto per divertirsi a fare qualche nome.
É fondamentale capire chi abbia compreso quale sia la strada vera del Progresso e chi ancora sia legato alle immagini futuriste di in modernismo 900centesco fatto solo di tecnologia e di costruzioni ciclopiche.
Condannato a divenire “testimonianza” come le piramidi, in un mondo che sempre più ci pone di fronte all'esaurimento delle risorse...ed al nostro rapporto parassitario con Gaia.
Oggi definire “futuro”.”progresso”, “civiltà” è fondamentale e può essere fatto solo se ci si libera degli obblighi di uno schieramento da tifoseria, che non ha alcun riscontro reale nella politica quotidiana...dare alla politica un'altezza ed un respiro che non ha più, liberarla dal senso di oppressione di percorsi obbligati ed alleanze precostituite. La logica del meno peggio è perdente, non paga più e rischia persino di divenire dannosa.
Operata quindi l'unica scelta vera da farsi che è quella pacfista e non violenta il resto e in ridefinizione, mantenedo saldi i riferimenti ma senza rimanerne intrappolati o sepolti sotto le proprie stesse bandiere. Oggi l'area è civica...la poltica, al di là delle definizioni dei grillini...così com'è fa solo male all'Area di Progresso e Civiltà.
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