"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

venerdì 29 maggio 2009

Fini, il dressage e la buccia di banana

Leggo due brillanti e corrosive analisi sul Blog Lottanove:

http://lottantanove.wordpress.com/2009/05/24/cambia-laria-manifestazione-nazionale-contro-b/
http://lottantanove.wordpress.com/2009/05/27/grave-rottura-nel-pdl-ce-monnezza-e-monnezza-come-va-b/

E se il momento stesse per arrivare? E se la storia politica di Berlusoni fosse vicina al capolinea?
Solo poche settimane fà Berlusconi si pavoneggiava trionfante tra false inaugurazioni di inceneritori, tendopoli di terremotati, scherzi da caserma anzi da Bagaglino alle riunioni dei Capi di Stato e di Governo, veline e attricette impegnate a fare la spola tra la scuola politica di Forza Italia e le sue ville in Sardegna, sondaggi elettorali e di popolarità ultra favorevoli. Irritando come non mai quel 40 o 50 per cento di italiani che si oppone irriducibilmente alla sua azione politica. Poi qualcosa sembra cambiato. L'attacco di Fare Futuro (l'associazione culturale di destra vicina a Fini) sulle veline in politica, la festa di compleanno con Noemi e le accuse pubbliche di Veronica Lario di frequentare minorenni e di essere malato, la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna di Mills nella quale Berlusconi viene espressamente indicato quale corruttore dell'avvocato inglese, Fini che non perde occasione di contraddirlo su quasi ogni esternazione pubblica (dalla laicità dello Stato alla riforma della Costituzione), i velati rimbrotti della Marcegaglia. Persino la Cei sembra essersi accorta che non è esattamente il miglior testimone della dottrina della Chiesa Cattolica. Un Berlusconi mai così forte per numeri elettorali e parlamentari sembra non essere mai stato così debole e vulnerabile. Se ne avverte il nervosismo …
Sembra di capire che il blocco di potere (gerarchie Vaticane, oligarchie economiche, vecchie caste politiche, ecc.ecc.) che è stato fin qui suo sostegno e complice si stia rendendo conto che non è più in grado di tutelare il proprio 'particulare' e si appresti a puntare su di un altro cavallo (e non sembrano casuali le quotidiane esibizioni di dressage di Fini …).
D'altronde nelle dinamiche che conducono alla detronizzazione di un capo non è infrequente il caso di personaggi che dopo aver schivato mille e mille attacchi cadono poi sulla classica buccia di banana che qualche manina gentile pone 'casualmente' sulla loro strada. Oppure è proprio il loro gruppo, il 'branco', che ad un certo punto per perpetuare se stesso 'sacrifica' e 'abbandona' il soggetto non più difendibile..
Ecco questo è il punto. Sarà tra un mese, tra un anno o dieci (e ovviamente i risultati delle prossime Elezioni Europee non saranno ininfluenti sotto questo aspetto) ma prima o poi si chiuderà l'era Berlusconi, l'ennesima anomalia politica italiana. Ma fondamentali saranno le modalità con cui ciò avverrà: se attraverso una generale mobilitazione e presa di coscienza da parte dei cittadini oppure quando coloro che l'hanno appoggiato e utilizzato in spregio dell'interesse generale dell'Italia decideranno, per conservare i propri privilegi, che è venuto il momento di sostituirlo.
Nel primo caso, cambiare il governo per cambiare l'Italia, nel secondo il gattopardesco cambiare tutto (Berlusconi) per non cambiare niente (il potere delle oligarchie) ...

3 commenti:

  1. Interessantissimo intervento.Preciso,puntuale e altamente dignitoso!
    Hai colto,a mio parere,proprio nel segno! Centrato appello alla "conoscenza" e alla "coscienza" civica e civile. Un discorso da 2 giugno,da oggi,da domani.
    I miei complimenti.

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  2. molto pacificamente, vada a lavorare chi ha scritto questo articolo...sarà tra 1 mese, tra un anno o dieci, dovrà pur iniziare a lavorare smettendo almeno di malignare. Gente che fino a ieri usava sostenere coppie gay, aborto, libertarismi vari di ogni genere e che oggi si scandalizza per vicende private di Berlusconi usate a mò di clava per l'interesse politico della propria parte. Vergogna!

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  3. dedicated to the Trueman

    "questi non hanno speranza di morte.
    e la lor cieca vita è tanto bassa
    che 'nvidiosi son d'ogne altra sorte.

    fama di loro il mondo esser non lassa;
    misericordia e giustizia li sdegna:
    non ragioniam di lor, ma guarda e passa"

    Dante, Divina Commedia, Canto III

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