"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

martedì 12 maggio 2009

Ritorno alla normalità?

A giudicare dai titoli dei giornali oggi pare che il silenzio sia suonato sulla vicenda "privata" del divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Nel senso che incredibilmente, nonostante nuovi particolari continuino a uscire, in particolare sull'effettivo "lavoro" di Elio Letizia, e sulle incongruenze della ricostruzione della "festa di compleanno" da parte di Berlusconi (e soci), i titoloni sui giornali sono finiti, anche se per fortuna se ne continua a parlare, un pò in sordina (uno degli ultimi link, dedicato a furiose smentite di tutti gli alti vertici ex-PSI... mah... tutti a scomodarsi a smentire per un messo comunale... e pi come diceva il Guardian: chi glielo ha chiesto? Oppure questo ancora migliore... ).
In generale posso dire che non mi è dispiaciuto i ruolo dell'informazione, almeno sulla carta stampata. Tutto sommato i caratteri principali della vicenda sono usciti e sono stati raccontati. Per essere chiari, niente a che vedere con la purga stalinista delle notizie sul caso Catanzaro (nelle varie fasi). Tuttavia, come dicevo all'inizio, mi pare di notare come dopo qualche giorno di attenzione davvero alta, si cerchi di abbassare il tono.

E del perchè mi sono già fatto un'idea. Gli italiani sono creduloni e fanfaroni, ma non sono tonti. La questione dell'offesa ai valori cattolici ed etici in generale perpetrata dal premier, blanda o meno che sia, non lascia indifferente la gente. Che spesso non aprofondisce, oopure è pigra nel cercare le ultime notizie per bene, ma non rimane insensibile quando sente accostate le parole "frequentazioni" e "Berlusconi". Insomma, mi pare chiaro che i sondaggi sulla fiducia interstellare della cittadinanza nel premier hanno un motivo: occultare il fatto che la fiducia precipita. Altrimenti, di tanti "Ma va là!", se ne farebbe a meno. E ne farebbe a meno anche Ghedini, per la sua reputazione.

Ergo, ahimè, pare si stia cercando di spostare l'argomentazione su qualcosa di più "sicuro". E' un caso o no? Non si sa. Di certo è difficile additare i nuovi argomenti al centro dei titoli del tg come "pilotati". Di una cosa sono sicuro: dal ginepraio delle questioni "personali" del premier, la maggioranza può passare a tambureggiare su uno dei punti dove è più sicura.

Non tocca a me, ma in questo blog lo stiamo facendo, come con l'iniziativa "Restiamo Umani" qui sotto, e lo faremo diffusamente in seguito, ricordare la follia dei provvedimenti di "respinta" al mittente dei barconi carichi di immigrati dall'Africa. Già erano criminali le cosiddette incomprensioni con Malta (che esista un Maroni maltese? Mah). Col respingimento riconsegniamo quei poiveracci agli aguzzini libici se non peggio. Probabilmente, molti li rimandiamo in galera o a morte. Ci torneremo.

Mi pare però giusto ribadire che la questione va affrontata in modo serio e chiaro, in tutte le forme possibili per noi. Cioè: ricordiamoci che la gente comune adora le semplificazioni, ed è troppo facile convincerli, complice il circo mediatico tirato in piedi dai media di regimi E da quelli cosiddetti indipendenti, che tutto sommato "rimandarli a casa" è una soluzione. Il razzismo strisciante (o dichiarato) dell'attuale maggioranza attecchisce fin troppo facilmente nella mentalità comune, dei molti che identificano troppo facilmente gli immigrati nordafricani con i piccoli delinquentelli di strada.

E' quindi un dovere, per quanto è possibile, sforzarsi in tutti i modi per spiegare che questa logica semplicistica è un danno irricevibile per la nostra coscienza civica. Probabilmente nel diffondere questa concezione ci troveremo (ahime) molte porte sbarrate. Ma non è una giustificazione per il non provarci. Come sempre del resto, ma aggiungo: tanto più ora che ad essere colpiti sono gli indifesi.

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