"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

sabato 5 settembre 2009

Una sveltina nel letto di Putin

Chi organizza i festini a Villa Certosa e a Palazzo Grazioli?
Le cronache ci dicono che queste residenze danno spettacolo di donne nude e disponibili, nonché di capi di governo europei, vogliosi e senza ritegno.
Un fotografo, per caso, è riuscito ad immortalare quello che appare come uno squallido mercimonio.
Quel fotografo non era previsto.
Ma tutto il resto?
Alla luce della depravazione, cui abbiamo nostro malgrado assistito, la domanda sorge spontanea:
ma non è che qualcuno registrava tutto? Non è che era tutto calcolato?

E’ importante sapere chi, tra i Capi di stato e di Governo europei e non solo loro, aggiungerei anche banchieri e i loro portaborse e gli amministratori delegati delle multinazionali e non solo quelle, senza le quali non si scrive una direttiva comunitaria, ecc.., sono stati ospiti di Villa Certosa e di Palazzo Grazioli, con tutti i benefits e i confort che il nostro, si fa per dire, Presidente del Consiglio offriva loro.

Topolaneck è politicamente compromesso, tutti gli altri, se ricattabili, vivono sulla pelle dei cittadini europei.
E’ importante sapere se ce ne sono degli altri facilmente ricattabili.
La questione è dunque europea?
Non è che con la feccia si sono sporcati in molti?
In quanti sono stati tirati in trappola ed ora vivono e ci fanno vivere sotto ricatto?

Berlusconi forse non brilla per intelligenza, ma oscura per furbizia.
E Putin?
Putin non è un buffone.
Ha ripreso le redini della Russia e non le molla neanche morto.
Ha fermato i confini e recuperato le aree d’influenza.
Non si è fatto invischiare in nessun conflitto internazionale.
Tutto l’occidente è rientrato in guerra.
Ma lui no.
Lui i blindati li ha usati solo in Cecenia e in Georgia, non ha speso un centesimo per il petrolio dell’Iraq e l’oleodotto dell’Afganistan.
Non si è neanche sprecato per l’Africa, eppure dice la sua.
Nessuno lo tocca.
Bush, alias Dick Cheney, ci ha provato, ma ha fallito miseramente.

Il trattato di Lisbona, che aveva aperto all’Europa dell’est, affonda in una melma che aspetta le decisioni di Mosca.
L’Europa ha investito nell’Est e in Russia.
La bolla speculativa degli imbecilli americani ha lasciato tutti in braghe di tela.
L’Europa è in mezzo a un mare di guai.
La Gran Bretagna è ormai ostaggio anche del petrolio libico e si umilia liberando Abdelbaset Ali Mohmed Al Megrahi, autore della strage di Lockerbie.

Quanto a Berlusconi, già da tempo, è tappetino della Libia di Gheddafi.
Le sue residenze sono ormai da tempo case chiuse, o forse aperte.
Magari, qualcuno decide chi entra e chi esce e cosa fa, sotto l’occhio vigile di una videocamera..
L’Italia berlusconiana, extracomunitari a parte, ma non troppo, potrebbe essere la porta di servizio dell’Europa.
Putin magari entra senza bussare.
Ma dubito che dorma nel suo letto.

2 commenti:

  1. Ma io non ho mai capito perché si chiami "letto di Putin"?
    Non mi dite che Silvio è andato a letto anche con lui .... ^___^

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  2. Tutto è possibile, ma non credo che sia stato a letto con Putin. Il letto, però, pare che sia stato proprio lui a regalarglielo..

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