"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

giovedì 10 settembre 2009

A volte tornano: Napolitano

L'ultima volta che Napolitano è intervenuto sulla magistratura, un'intera Procura, quella di Salerno, è stata rasa al suolo da un CSM che ancora deve spiegarci da che parte sta.
All'epoca, quella Procura rischiava di scoperchiare una pentola di nefandezze bipartisan..
Quelle nefandezze ci stanno ancora tutte sul groppone.

Oggi, Napolitano interviene ancora.
Questa volta in merito agli attacchi di Berlusconi alle Procure di Palermo e di Milano ed in materia di stragi, quelle che hanno originato il regime di cui siamo tutti, la maggior parte inconsapevolmente, vittime.

In realtà, l'alta carica si esprime sul vago e invita il CSM alla serenità e all'equilibrio nell'esame delle pratiche aperte a tutela di aluni magistrati entrati nel mirino di Berlusconi.
Serenità ed equilibrio.. a me intanto viene in mente che Presidente in pectore della Cassazione penale (non so se l'incarico sia stato già formalmente assegnato) è Corrado Carnevale, più noto come l'ammazzasentenze.
Falcone metteva dentro i mafiosi, Carnevale li tirava fuori.
E il CSM.. zitto, rigorosamente zitto, mentre la Cassazione, sorprendentemente, cassava la sentenza che lo condannava per concorso esterno in associazione mafiosa a 6 anni di carcere, all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e all'interdizione legale lungo l'arco della pena.
http://it.wikipedia.org/wiki/Corrado_Carnevale
Storia d'Italia.
Ora sappiamo come è andata a finire: Falcone al cimitero e Carnevale ai vertici della Cassazione penale.

Ma torniamo all'avvincente cronaca settembrina.

Berlusconi attacca le Procure di Palermo e di Milano, che stanno indagando sulle stragi che hanno originato il letamaio in cui oggi affonda l'intero Paese.
Quelle Procure dispongono oggi di elementi negati per 17 anni.
Già questo fa riflettere sulla esistenza stessa dello Stato, oggi chiamato, come AntiStato, al banco degli imputati.
Qualcuno ha taciuto per 17 anni ed ora parla.
Qualcuno, tipo Violante, ha dimenticato per 17 anni ed ora ricorda.
Sembrerebbe in corso una guerra intestina.
Su questa scacchiera, come si sta muovendo Napolitano?
Che significa per lui 'serenità ed equilibrio?
L'ANM (associazione nazionale magistrati) sembra schierata con i presunti complottardi (non alludo alle procure).
E' tutto molto oscuro.
Gli accadimenti sono strani.
Da un lato, non si vuole che alcuni magistrati svelino le trame dei conflitti di interesse e della corruzione italiana (vedi Procura di Salerno rasa al suolo).
Dall'altro, ora va bene indagare fino in fondo sulle stragi e qui Dell'Utri e Berlusconi sembrano parecchio vulnerabili.
Berlusconi risponde attaccando le Procure e dicendo che non vale la pena sprecare soldi dei contribuenti per scoprire chi ha fatto le stragi del '92 e del '93. Un'affermazione che, nel suo significato letterale, è totalmente priva di senso. Cosa voleva dire? Forse qualcosa del tipo: se fate cadere me, non resta in piedi nessuno?
Napolitano interviene: serenità ed equilibrio.
Insisto, ma che significa?
Presidente, potrebbe essere più chiaro?

Nessun commento:

Posta un commento