"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

mercoledì 26 maggio 2010

ALZATEVI DALLE VOSTRE POLTRONE! USCITE FUORI!


Di Giandiego Marigo


Da tempo ormai si ha l'impressione di una condivisione di fatto, che passa proprio dall'accetazione supina del ruolo, svuotato del parlamento.
Un'opposizione che non ha il coraggio di porre la propria impotenza, come problema reale nell'agone politico, memore ed impaurita da ricordi aventiniani.
Nel complesso l'impressione che viene rimandata al popolo dell'Area è quella di una colpevole totale impotenza.
Nessuno vi propone l'Aventino! Nessuno vi chiede di rinunciare alla vita parlamentare, tutti noi siamo un popolo di sinceri democratici e crediamo nella forza della nostra costituzione e nell'importanza dell'ordinamento democratico. Ci crediamo al punto che siamo qui, quotidianamente a ricordarvelo.
Nessuno ha chiamato alla violenza, ma fra violenza e ribellione c'è differenza...Il Vendola che invoca la ribellione chiede forse la discesa in piazza dei fucili??? Crediamo di No.
Quello che si sta perpetrando in parlamento è efferato, derisorio, doloroso ed estremamente pericoloso ed avviene, tutto sommato, senza che da parte dell'opposizione ci sia una vera reazione.
Si lascia, rinunciando alla piazza al gesto forte, che questo venga invocato da personaggi ben più pericolosi, il terrore assoluto della contrapposizione l'idea...malata della condivisione culturale, del gioco delle parti, che puzza...puzza, puzza di consociativismo e di lottizzazione persino negli ruoli, di cogestione del potere...di opposizione di maniera, di ululato alla luna, come lo chiamo io.
Cosa fare? Signori! Bersani, Di Pietro, ma anche voi Serracchiani, Civati, Marino, Vendola...a voi tutti Perlamentari o meno, ma sopprattuto a voi frequentatori del Parlamento...Uscite Fuori! Incatenatevi! Fate uno Sciopero della Fame! Smettete il gesto compassato, quell'arietta misurata da statisti...qui c'è poco ormai di liberale e nulla di sociale e democratico, niente che sia degno di tanto controllo.
Venite fuori e fatelo, fate un gesto eclatante, forte...non vi stiamo consigliando violenza, solo ribellione, fate un gesto per far parlare il mondo, prendetevi carico del dolore della rabbia e della confusione del vostro popolo.
Chiamatelo ad agire mettendo il vostro profumato e strapagato corpo in gioco, la vostra faccia...fateci vedere il colore dei vostri occhi e sentire il vostro sdegno ed i profumo del vostro coinvolgimento, come fecero i vostri padri fondatori e non dentro alle scatole preordinate, controllate, asettiche. Lasciate il parlamento e mettete in scena lo sdegno...ma non una mezz'orretta tanto per fare una manifestazione. Fatelo voi, una volta , tutti insieme quello che Pannella ha fatto mille volte da solo...tutti.
Se davvero come voi stessi dite la situazione è grave, se le urla che levate e che ci danno ogni giorno di più una grottesca sensazione di falsità, bene se sono reali MUOVETEVI...dalle vostre poltrone dalle vostre sedie venite fuori e fatelo voi il presidio dei Viola, tutti insieme, fate parlare il mondo, fateci girare la testa. Fateci sentire che ci siete...che l'opposizione esiste, che vi abbiamo votati per quialche motivo che siete noi...Non stiamo aspettando altro. Il vostro popolo aspetta solo questo.
La sensazione che siate vivi, che l'avervi votati abbia anche un senso. Non restate lì perchè finiremo con il non credere più ai vostri ululati, perpetuati sino all'ora di cena per poi uscire a braccetto per passare la serata insieme...oppure smettete di ululare e diteci che volete collaborare, che la state risolvendo fra di voi e che del fatto che fuori ci sia il finimondo non vi cala né tanto né poco e non stupitevi però che gli asini pagatori quelli che avete sfruttato sino al midollo, quelli che vi hanno sin qui mantenuti con molto comodo si incazzino, non stupitevi della Grecia e della sua rabbia, se davvero volete evitare che la piazza scoppi, frequentatela e mettetevi in gioco, fatelo voi il vostro dovere e non rispondeteci che hanno la maggioranza perchè sennò davvero inizieremo a chiederci cosa serviate e perchè mai noi si partecipi ancora...insistentemente e stupidamente a questo teatrino preordianto, dove tutto va inesorabilmente come i potere decide debba ed in cui ogni frase fatta , per quanto stupida e retorica per quanto vuota ed impolitica possa essere viene puntualmente verificata nella realtà.
Lo so che sono uno stupido, vecchio, inutile romantico, infatti sono qui senza nulla in mano che non sia la mia stessa disperazione, pur avendo frequentato le medesime occasioni che hanno portato molti di voi là dove siete, avendo condiviso con moltissimi di voi piazze e speranze, mi rendo conto che la piazza da sola non risolve, ma per carità non lasciate solo il vostro popolo, non disinteressatevi ancora una volta del suo disagio della sua rabbia. C'è bisogno di voi, non fatevi negare se non volete essere negati...il che alla fine farebbe molto più male a voi che non a noi. Noi siamo abituati al potere, voi siete la speranza di cambiarlo, ma se non lo fate siete inutili, noi restiamo comunque popolo e storicamente, ciclicamente siam messi alla prova nella nostra pazienza e sopportazione delle prevaricazioni. Ma senza il nostro appoggio voi non siete niente, oppure pensate davvero che i padroni del potere condivideranno la loro tavola con voi se non rappresenterete nessuno???
SVEGLIA SIGNORI...SVEGLIA! Fatevi sentire, vedere e davvero raccogliete l'appello di Vendola e ribellatevi...Noi siamo qui fuori, nel mondo e vi aspettiamo...da anni

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