"Non dubitare che un gruppo di cittadini impegnati e consapevoli possa cambiare il mondo: in effetti è solo così che è sempre andata" (Margaret Mead)

domenica 31 maggio 2009

Detenuto a Palazzo Chigi in attesa di giudizio

Un grazie ad Annabella.
Fonte: http://www.societacivile.it/primopiano/articoli_pp/berlusconi/processi.html

Il curriculum giudiziario completo del Cavaliere. Da un'inchiesta per riciclaggio del 1983 a oggi. Tutte le indagini, tutti i processi, tutte le sentenze

Traffico di droga

Nel 1983 la Guardia di finanza, nell'ambito di un'inchiesta su un traffico di droga, aveva posto sotto controllo i telefoni di Berlusconi. Nel rapporto si legge: «È stato segnalato che il noto Silvio Berlusconi finanzierebbe un intenso traffico di stupefacenti dalla Sicilia, sia in Francia che in altre regioni italiane. Il predetto sarebbe al centro di grosse speculazioni edilizie e opererebbe sulla Costa Smeralda avvalendosi di società di comodo...». L'indagine non accertò nulla di penalmente rilevante e nel 1991 fu archiviata.

Falsa testimonianza sulla P2

La prima condanna di Silvio Berlusconi da parte di un tribunale arriva nel 1990: la Corte d’appello di Venezia lo dichiara colpevole di aver giurato il falso davanti ai giudici, a proposito della sua iscrizione alla lista P2. Nel settembre 1988, infatti, in un processo per diffamazione da lui intentato contro alcuni giornalisti, Berlusconi aveva dichiarato al giudice:"Non ricordo la data esatta della mia iscrizione alla P2, ricordo che è di poco anteriore allo scandalo". Per questa dichiarazione Berlusconi viene processato per falsa testimonianza. Il dibattimento si conclude nel 1990: Berlusconi viene dichiarato colpevole, ma il reato è estinto per l'intervenuta amnistia del 1989.

Tangenti alla Guardia di finanza

Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti a ufficiali della Guardia di finanza, per ammorbidire i controlli fiscali su quattro delle sue società (Mondadori, Mediolanum, Videotime, Telepiù). In primo grado è condannato a 2 anni e 9 mesi per tutte e quattro le tangenti contestate, senza attenuanti generiche. In appello, la Corte concede le attenuanti generiche: così scatta la prescrizione per tre tangenti. Per la quarta (Telepiù), l'assoluzione è concessa con formula dubitativa (comma 2 art. 530 cpp). La Cassazione, nell'ottobre 2001, conferma le condanne per i coimputati di Berlusconi Berruti, Sciascia, Nanocchio e Capone (dunque le tangenti sono state pagate), ma assolve Berlusconi per non aver commesso il fatto, seppur richiamando l'insufficienza di prove.

Tangenti a Craxi (All Iberian 1)

Per 21 miliardi di finanziamenti illeciti a Bettino Craxi (Ë la pi˜ grande tangente mai pagata a un singolo uomo politico in Italia), passati attraverso la società estera All Iberian, in primo grado è condannato a 2 anni e 4 mesi. In appello, a causa dei tempi lunghi del processo scatta la prescrizione del reato. La Cassazione conferma.

Falso in bilancio (All Iberian 2)

Berlusconi Ë stato indagato (anche sulla base di una voluminosa consulenza fornita dalla Kpmg) per la rete di 64 società e conti off shore del gruppo Fininvest (Fininvest Group B) che, secondo l'accusa, ha finanziato operazioni "riservate" (ha scalato societý quotate in Borsa, come Standa e Rinascente, senza informare la Consob; ha aggirato le leggi antimonopolio tv in Italia e in Spagna, acquisendo il controllo di Telepi˜ e Telecinco; ha pagato tangenti a partiti politici, come la stecca record di 21 miliardi di lire data a Craxi attraverso la societý All Iberian). La rete occulta della Finivest-ombra ha spostato, tra il 1989 e il 1996, fondi neri per almeno 2 mila miliardi di lire. Per questo Berlusconi Ë stato chiamato a rispondere di falso in bilancio. Ma nel 2002 ha cambiato la legge sul falso in bilancio, trasformando i suoi reati in semplici illeciti sanabili con una contravvenzione e soprattutto riducendo i tempi di prescrizione del reato (erano 7 anni, aumentabili fino a 15; sono diventati 4). CosÏ il giudice per le indagini preliminari nel febbraio 2003 ha chiuso l'inchiesta: negando l'assoluzione, poichÈ Berlusconi e i suoi coimputati (il fratello Paolo, il cugino Giancarlo Foscale, Adriano Galliani, Fedele Confalonieri) non possono dirsi innocenti; ma decidendo di prosciogliere tutti i 25 imputati, poichÈ il tempo per il processo, secondo la nuova legge, è scaduto. La procura ricorre in Cassazione, che all'inizio di luglio 2003 applica per la prima volta il "lodo Maccanico", decidendo la sospensione del processo per Berlusconi.

Caso Lentini

Berlusconi è stato rinviato a giudizio per aver deciso il versamento in nero di una decina di miliardi dalle casse del Milan a quelle del Torino calcio, per l’acquisto del calciatore Gianfranco Lentini. Il dibattimento di primo grado si Ë concluso con la dichiarazione che il reato Ë prescritto, grazie alla nuova legge di Berlusconi sul falso in bilancio.

Medusa cinematografica

Berlusconi è accusato di comportamenti illeciti nelle operazioni d'acquisto della società Medusa cinematografica, per non aver messo a bilancio 10 miliardi. In primo grado è condannato a 1 anno e 4 mesi per falso in bilancio. In appello, assoluzione con formula dubitativa, confermata in Cassazione.

Terreni di Macherio

Berlusconi è accusato di appropriazione indebita, frode fiscale e falso in bilancio per l’acquisto dei terreni intorno alla sua villa di Macherio. In primo grado è assolto dall'appropriazione indebita e dalla frode fiscale. Per i due falsi in bilancio contestati scatta la prescrizione. In appello è confermata l'assoluzione per i due primi reati; è assolto per uno dei due falsi in bilancio, per il secondo si applica l'amnistia.

Lodo Mondadori

Berlusconi è accusato di aver pagato i giudici di Roma per ottenere una decisione a suo favore nel Lodo Mondadori, che doveva decidere la proprietà della casa editrice. Il giudice dell'udienza preliminare Rosario Lupo ha deciso l'archiviazione del caso, con formula dubitativa. La Procura ha fatto ricorso alla Corte d’appello, che nel giugno 2001 ha deciso: per Berlusconi è ipotizzabile il reato di corruzione semplice, e non quello di concorso in corruzione in atti giudiziari; concesse le attenuanti generiche, il reato dunque è prescritto, poiché risale al 1991 e la prescrizione, con le attenuanti generiche, scatta dopo 5 anni. Il giudice ha disposto che restino sotto processo i suoi coimputati Cesare Previti, Giovanni Acampora, Attilio Pacifico e Vittorio Metta.

Toghe sporche-Sme

Berlusconi è accusato di aver corrotto i giudici durante le operazioni per l'acquisto della Sme. Rinviato a giudizio insieme a Cesare Previti e Renato Squillante. Il processo di primo grado si è concluso (con condanne per Previti e Squillante) a Milano, dopo che la Cassazione ha respinto la richiesta di spostare il processo a Brescia o a Perugia, per legittimo sospetto, reintrodotto appositamente per legge nell'ottobre 2002. Un'altra legge, il "lodo Maccanico", votata con urgenza nel giugno 2003, ha imposto la sospensione di tutti i processi a cinque alte cariche dello Stato, tra cui il presidente del Consiglio, ma è stata bocciata dalla Corte costituzionale perché incostituzionale. Stralciata la posizione di Berlusconi dal processo principale, il Tribunale di Milano ha ritenuto provati i fatti di corruzione, ha prosciolto per prescrizione sui soldi pagati a Squillante e assolto per il resto, ma con il richiamo all'insufficienza di prove.

Spartizione pubblicitaria Rai-Fininvest

Berlusconi era accusato di aver indotto la Rai, da presidente del Consiglio, a concordare con la Fininvest i tetti pubblicitari, per ammorbidire la concorrenza. La Procura di Roma, non avendo raccolto prove a sufficienza per il reato di concussione, ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Tangenti fiscali sulle pay-tv

Berlusconi era accusato di aver pagato tangenti a dirigenti e funzionari del ministero delle Finanze per ridurre l’Iva dal 19 al 4 per cento sulle pay tv e per ottenere rimborsi di favore. La Procura di Roma ha chiesto l'archiviazione, accolta dal Giudice dell'udienza preliminare.

Stragi del 1992-1993

Le procure di Caltanissetta e Firenz, indagano da molti anni sui «mandanti a volto coperto» delle stragi del 1992 (Falcone e Borsellino) e del 1993 (a Firenze, Roma e Milano). Le indagini preliminari sull'eventuale ruolo che Berlusconi e Marcello Dell'Utri possono avere avuto in quelle vicende sono state formalmente chiuse con archiviazioni nel 1998 (Firenze) e nel 2002 (Caltanissetta). Continuano però indagini per concorso in strage contro ignoti e i decreti d'archiviazione hanno parole pesanti nei confronti degli ambienti Fininvest.

Mafia

La procura di Palermo ha indagato su Berlusconi per mafia: concorso esterno in associazione mafiosa e riciclaggio di denaro sporco. Nel 1998 l'indagine Ë stata archiviata per scadenza dei termini massimi concessi per indagare. Indizi sui rapporti di Berlusconi e Dell'Utri con uomini di Cosa nostra continuano a essere segnalati in molte sentenze. Dell'Utri, infine, è stato condannato a Palermo a 9 anni per concorso esterno in associazione mafiosa, e questo getta ombre pesantissime su Berlusconi, che sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia fin dal 1974.

Telecinco in Spagna

Berlusconi, Dell’Utri e altri manager Fininvest, responsabili in Spagna dell'emittente Telecinco, sono accusati di frode fiscale per 100 miliardi e violazione della legge antitrust spagnola, per avere detenuto occultamente il controllo di Telecinco, proibito dalle leggi antimonopolio. Sono ora in attesa di giudizio su richiesta del giudice istruttore anticorruzione di Madrid, Baltasar Garzon Real. Il giudice Garzon ha chiesto di processare Berlusconi in Italia o di poterlo processare in Spagna. Di fatto, il processo Ë sospeso.


Milano: la corruzione dei giudici c'è stata
Palermo: la mafia sempre al fianco di B.

A Milano la sentenza Sme su Berlusconi assolve e prescrive, ma riafferma che la corruzione dei giudici romani, con soldi usciti dai conti di Berlusconi, c'è stata. A Palermo la sentenza Dell'Utri certifica che accanto a Berlusconi c'è sempre stata, fin dal 1974, la presenza di un imbarazzante partner: Cosa nostra. Ora, finiti i processi, il Paese si interroghi: può essere governato (e per giunta male) da un uomo che ha permesso la corruzione di giudici e, come imprenditore e come politico, ha convissuto per trent'anni con la mafia?

Milano, 10 dicembre 2004. Sentenza del processo Sme, stralcio con unico imputato Silvio Berlusconi. È già miracoloso, innanzitutto, che si sia arrivati a una sentenza, dopo un processo lunghissimo che gli imputati e i loro avvocati-parlamentari hanno tentato di frenare e bloccare in ogni modo. Prima tentando di depistare le indagini. Poi disertando le udienze e allungando il calendario del dibattimento. Infine confezionando leggi su misura: quella sul legittimo sospetto, per spostare il processo altrove e arrivare alla prescrizione (tentativo bloccato dalla Cassazione); quella sull'improcessabilità delle cinque più alte cariche dello Stato (lodo Maccanico-Schivani, bocciato dalla Corte costituzionale).

La sentenza, comunque, è finalmente arrivata. Ecco che cosa dice.

1. Per il pagamento di 500 milioni di lire uscite dai conti di Berlusconi e arrivate al giudice Squillante, attraverso i conti diPreviti:
la sentenza afferma che il fatto è avvenuto, ma il reato è "corruzione semplice" (negli anni in cui è stato commesso, una distrazione del legislatore, poi corretta, non ha previsto il reato di "corruzione in atti giudiziari" per chi paga i giudici. Così la pena è più blanda e soprattutto la prescrizione scatta in soli 7 anni e mezzo (e non in 15). Così, riconoscendo all'imputato Berlusconi le attenuanti generiche, scatta la prescrizione.

2. Per i pagamenti ai giudici effettuati da Barilla:
assoluzione, ma con riferimento al secondo comma dell'articolo 530, dunque per insufficienza di prove. E con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (lo sapremo dalle motivazioni) che il fatto però è stato commesso (dunque la corruzione c'è stata).

3. Per i pagamenti ai giudici visti da Stefania Ariosto (al circolo Canottieri Lazio, nel garage...):
assoluzione piena (è l'unico caso, su quattro); ma anche qui con la formula "per non aver commesso il fatto", che lascia intuire (ma lo sapremo solo dalle motivazioni) che il fatto è però stato commesso ( e dunque anche in questo caso la corruzione c'è stata).

4. Per il pagamento al giudice Verde per la sentenza Sme:
assoluzione perché "il fatto non sussiste" (è l'unico caso sui quattro); però anche qui si richiama il secondo comma dell'articolo 530, dunque l'insufficienza di prove (mentre nel processo principale Verde e Previti erano stati assolti, per questi pagamenti, con formula piena).

Palermo, 11 dicembre 2004. Sentenza al processo in cui Marcello Dell'Utri era imputato di concorso esterno in associazione mafiosa: condanna a 9 anni. Dunque il tribunale ha riconosciuto che il braccio destro (o sinistro) di Berlusconi è stato ed è uomo a disposizione di Cosa nostra. Fin dal 1974, quando fu chiamato a Milano da Berlusconi per risolvere ("privatamente") il problema delle minacce d'estorsione e di rapimento che Berlusconi aveva ricevuto. Allora Dell'Utri si portò dietro, a Milano, un mafioso, Vittorio Mangano, che divenne la "garanzia" di Cosa nostra in casa Berlusconi.

Così Dell'Utri ha messo Berlusconi nelle mani della mafia. Fino agli anni Novanta, in cui nasce Forza Italia, vista da Cosa nostra, dopo la stagione delle stragi e la dissoluzione della Dc, come il nuovo referente politico delle famiglie siciliane.

La condanna è personale e riguarda Marcello Dell'Utri (con il suo coimputato Tanino Cinà, condannato a 7 anni). Ma chiama pesantemente in causa Silvio Berlusconi: questo sarebbe stato messo da Dell'Utri nelle mani della mafia, fin dal 1974; e Forza Italia sarebbe stata spinta da Cosa nostra e salutata come una soluzione dai boss in difficoltà dopo l'esaurirsi della strategia stragista.

Che cosa succederebbe, a questo punto, in un Paese normale? Chiuso il capitolo giudiziario, che cosa risponderebbe una politica sana e una società civile sveglia?

venerdì 29 maggio 2009

Fini, il dressage e la buccia di banana

Leggo due brillanti e corrosive analisi sul Blog Lottanove:

http://lottantanove.wordpress.com/2009/05/24/cambia-laria-manifestazione-nazionale-contro-b/
http://lottantanove.wordpress.com/2009/05/27/grave-rottura-nel-pdl-ce-monnezza-e-monnezza-come-va-b/

E se il momento stesse per arrivare? E se la storia politica di Berlusoni fosse vicina al capolinea?
Solo poche settimane fà Berlusconi si pavoneggiava trionfante tra false inaugurazioni di inceneritori, tendopoli di terremotati, scherzi da caserma anzi da Bagaglino alle riunioni dei Capi di Stato e di Governo, veline e attricette impegnate a fare la spola tra la scuola politica di Forza Italia e le sue ville in Sardegna, sondaggi elettorali e di popolarità ultra favorevoli. Irritando come non mai quel 40 o 50 per cento di italiani che si oppone irriducibilmente alla sua azione politica. Poi qualcosa sembra cambiato. L'attacco di Fare Futuro (l'associazione culturale di destra vicina a Fini) sulle veline in politica, la festa di compleanno con Noemi e le accuse pubbliche di Veronica Lario di frequentare minorenni e di essere malato, la pubblicazione delle motivazioni della sentenza di condanna di Mills nella quale Berlusconi viene espressamente indicato quale corruttore dell'avvocato inglese, Fini che non perde occasione di contraddirlo su quasi ogni esternazione pubblica (dalla laicità dello Stato alla riforma della Costituzione), i velati rimbrotti della Marcegaglia. Persino la Cei sembra essersi accorta che non è esattamente il miglior testimone della dottrina della Chiesa Cattolica. Un Berlusconi mai così forte per numeri elettorali e parlamentari sembra non essere mai stato così debole e vulnerabile. Se ne avverte il nervosismo …
Sembra di capire che il blocco di potere (gerarchie Vaticane, oligarchie economiche, vecchie caste politiche, ecc.ecc.) che è stato fin qui suo sostegno e complice si stia rendendo conto che non è più in grado di tutelare il proprio 'particulare' e si appresti a puntare su di un altro cavallo (e non sembrano casuali le quotidiane esibizioni di dressage di Fini …).
D'altronde nelle dinamiche che conducono alla detronizzazione di un capo non è infrequente il caso di personaggi che dopo aver schivato mille e mille attacchi cadono poi sulla classica buccia di banana che qualche manina gentile pone 'casualmente' sulla loro strada. Oppure è proprio il loro gruppo, il 'branco', che ad un certo punto per perpetuare se stesso 'sacrifica' e 'abbandona' il soggetto non più difendibile..
Ecco questo è il punto. Sarà tra un mese, tra un anno o dieci (e ovviamente i risultati delle prossime Elezioni Europee non saranno ininfluenti sotto questo aspetto) ma prima o poi si chiuderà l'era Berlusconi, l'ennesima anomalia politica italiana. Ma fondamentali saranno le modalità con cui ciò avverrà: se attraverso una generale mobilitazione e presa di coscienza da parte dei cittadini oppure quando coloro che l'hanno appoggiato e utilizzato in spregio dell'interesse generale dell'Italia decideranno, per conservare i propri privilegi, che è venuto il momento di sostituirlo.
Nel primo caso, cambiare il governo per cambiare l'Italia, nel secondo il gattopardesco cambiare tutto (Berlusconi) per non cambiare niente (il potere delle oligarchie) ...

martedì 26 maggio 2009

Appello dei gruppi riuniti di facebook per chiedere le dimissioni di Berlusconi

In Nome del Popolo Italiano,
il Tribunale di Milano, ha condannato l'avv. Mills
a 4 anni e 6 mesi di reclusione per corruzione in atti giudiziari!

Dal testo della sentenza si evince che David Mills:
"... ha certamente agito da falso
testimone, da un lato, per consentire a Silvio Berlusconi ed al Gruppo
Fininvest l’impunità dalle accuse o, almeno, il mantenimento degli ingenti
profitti realizzati attraverso il compimento delle operazioni societarie e
finanziarie illecite compiute sino a quella data..."

Da questo processo e dalle conseguenti responsabilità, Silvio Berlusconi ha ottenuto l'impunità attraverso il Lodo Alfano (L. 124/08), che consente alle quattro più alte cariche dello Stato di ottenere la sospensione dai processi penali pendenti e futuri, nonostante il dettame inderogabile contenuto nell'art. 3 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono
eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

In attesa che la Corte Costituzionale si pronunci sulla costituzionalità della L. 124/08, il colpevole coinvolgimento del Presidente Silvio Berlusconi in questa vicenda, così come palesato dagli atti processuali e dalla sentenza, unito alle violente invettive contro la Magistratura, potere fondamentale ed autonomo della nostra Repubblica, rende la prosecuzione del mandato istituzionale di questi, in forte contrasto con ogni regola etica e morale di uno Stato di Diritto, costringendo l'Italia ad un corto circuito politico-giudiziario che nega in radice la natura democratica del Governo e la stessa forma Repubblicana dello Stato, stante l'uso privato che l'attuale Presidente del Consiglio, con inaccettabile arroganza, si ostina a fare dei suoi poteri di Capo del Governo e dello stesso Parlamento volgarmente asservito alla sua pretesa personale impunità.

Riteniamo importante ricordare che questa sentenza ne segue altre (queste definitive e non più appellabili) che hanno visto persone alle dipendenze di Silvio Berlusconi condannate per reati vari, prevalentemente a beneficio dello stesso o delle sue aziende (oltre a Mills, Cesare Previti, Salvatore Sciascia, Massimo Maria Berruti, Vittorio Mangano, Marcello Dell'Utri) e che a dimostrazione della contiguità del Presidente Berlusconi o siedono tra le sue fila parlamentari o sono state da egli elevate all'altare degli eroi.
Sia l'uno che l'altro caso sono indegni di un Presidente del Consiglio.

Con questo appello,
noi cittadini italiani onesti, rispettosi della Costituzione e delle leggi della Repubblica Italiana, fermamente convinti che
la politica debba essere fatta con le mani pulite,

chiediamo

l'aiuto di tutta la società civile, di tutta la stampa e di tutte le forze politiche che non vogliano considerarsi complici, affinché aderiscano, in superamento di ogni divisione, al nostro appello e diano vita ad una grande manifestazione nazionale per chiedere le

DIMISSIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO SILVIO BERLUSCONI

art. 54 della Costituzione Italiana:
Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di
osservare la Costituzione e le leggi.
I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge.


Simonetta Colucci, Kristel Kaaber, Barbara Gasbarrini, Maurizio Zaffarano, Giovanni Di Blasi (per Mobilitazione Nazionale per chiedere le dimissioni di
Berlusconi, 105.084 membri)

Alessandro Lombradi (per MILLS CORROTTO,DIMISSIONI ORA! SIT-IN PROMOSSO DAI GIOVANI IDV, 654 membri)

Francesco Colli e Francesco Vescovi (per Condanna Mills: chiediamo le dimissioni di Berlusconi!', 5.234 aderenti)

Susanna Ambivero (per "Berlusconi non è il mio presidente", 47.300 iscritti)

Antonio Gambino e Falena Lella (per "Riprendiamoci l'Italia, l'Italia ai cittadini italiani!!!", 166 membri)

Ruggiero Lauria (per "Lui ha le televisioni, noi abbiamo Internet" ,705 iscritti)

Michele Molisso (per "Sorry Barack for our prime minister.. Obama scusa, Berlusconi è un coglione", 147.388 membri)

Tay Perassolo e Fabrizio Pizzolato (per "Lettori di Voglioscendere.it su FB", 388 iscritti)

Francis Maya (per "Troviamo 100.000 persone che pensano : Il "Nano" non è il mio Presidente!", 15.448 membri)

Deborah Carta (per "Manifestazione nazionale: Berlusconi si dimetta!", 3.375 membri)

Antonio Barbagallo (per "NO, WE CAN'T", 1.093 membri)

.... per "Berlusconi ha le tv ma noi abbiamo la rete" 9.400 membri, "Mills condannato e Berlusconi?? fatti condannare buffone" 1.500 membri, "Io non voterò MAI per Berlusconi" 650 membri, "BERLUSCONI MI FAI SCHIFO" 220 membri

Giuseppina Giacco (per "La Sinistra di Facebook", 1.588 membri)

Nicola Massimo Tedeschi (per "Denunciamo Borghezio al Tribunale Europeo dei Diritti dell'Uomo", 2542 membri)

Sergio Sperotto (per "DRIIIIN E' suonata!. Per i politici è finito l'intervallo", 271 membri)

Emanuela Bonaga
(per "NESSUNO tocchi Saviano", 110.358 membri)

Claudio Ieva
(per MILLS - BERLUSCONI 2.000.000 DI UTENTI: 1° MINISTRO, SI FACCIA PROCESSARE!, 1294 membri)

Giuseppe Cuoco
(per, DI PIETRO HA RAGIONE!!!BERLUSCONI...HAI ROTTO IL CAZZO!!!, 857 membri)


nota bene:
Alcuni membri possono essere presenti in più gruppi contemporaneamente

FIRMATE LA NOSTRA PETIZIONE SU:

http://firmiamo.it/berlusconisidimetta ...E DA QUI INCOLLATE ANCHE I CODICI DEL BANNER NEI VOSTRI BLOG

SE LE NOSTRE SINGOLE VOCI DIVENTANO UN UNICO GRANDE CORO, NON POTRANNO NON SENTIRCI NON POTRANNO NON ASCOLTARCI...

domenica 24 maggio 2009

Mors tua vita mea

Art. 1, 2° comma Costituzione.
Così recita: 'La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione'.
Come quasi tutti sappiamo, sono almeno tre lustri che l'Italia è tristemente chiamata alle urne senza le forme e aldilà dei limiti della Costituzione.

Ma facciamo finta..

Nelle democrazie occidentali e a maggior ragione nella nostra, che è fra le migliori, almeno sulla carta, il popolo esercita la sovranità per lo più indirettamente, attraverso rappresentanti da esso stesso liberamente scelti.
Su quel 'liberamente' si potrebbero citare fiumi, laghi, mari ed oceani di letteratura. Libri su libri. Troppi.
Lasciamo perdere.

Facciamo finta..

Dunque, dicevo, i rappresentanti del popolo, liberamente e scientemente eletti dal corpo elettorale, quello sovrano, sono investiti di un mandato che li impegna ad esprimere la volontà degli elettori e a rispondere degli impegni assunti e proclamati in campagna elettorale, lì dove chiedevano fiducia e consensi.
Nel corso della legislatura, sono altresì chiamati a fare i conti con la 'sintesi' politica.
La Politica, per chi lo avesse dimenticato, è la cura dell'interesse generale.
La sintesi è, potremmo dire, la soluzione cui ragionevolmente si perviene, muovendo da una molteplicità, spesso articolata, complessa e conflittuale di fattori, elementi ed opinioni, sul presupposto, nella fattispecie politica, che la maggioranza non è facile da conseguire e che, in una democrazia, la minoranza non può essere accantonata.
Insomma, non è facile il compito di un rappresentante del popolo.
Ci vorrebbero persone all'altezza del ruolo che, oggi, salvo rare eccezioni, non abbiamo.

Ma facciamo finta..

La questione che intendo porre è la seguente.

In una qualsiasi democrazia, anche non occidentale, la sintesi politica cui accennavo potrebbe porsi in contrasto con gli interessi di un qualche apparato economico e di una qualche lobby ontologicamente votata ad interessi diversi da quelli della collettività.
E gli apparati e le lobbies potrebbero machiavellicamente (=cinicamente ed ingiustamente) avere la meglio e riuscire a corrompere i nostri provetti politici.
Questo genererebbe distorsioni nel sistema. I cittadini danneggiati potrebbero accorgersene e modificare il loro orientamento di voto.

A questo punto, se io fossi un finto politico, cosa farei?
Forse questa è facile facile.
Allora, per prima cosa, mi preoccuperei di agganciare e corrompere svariati altri sfortunati colleghi al fine di creare una rete in grado di ingabbiare vertici ed apparati dei partiti politici in campo. Così facendo, i politici si trasformerebbero in strumenti delle lobbies economiche, le quali ricambierebbero prontamente, destinando parte dei profitti conseguiti grazie ai 'politici', ormai corrotti e ricattabili, finanziando le campagne elettorali degli stessi, che poi continuerebbero a favorire le lobbies in una catena che potrebbe durare anche secoli.. (come qualcuno sostiene stia avvenendo in Italia, ma questa è solo un'ipotesi).

Ma se io, anziché l'aspirante marchettaro, fossi la lobby stessa con le scarpe, cosa farei?
Beh, se la fortuna mi venisse incontro e la situazione politica, crollata sotto il peso di se stessa, aprisse scenari lunari inaspettati e mi trovassi di fronte ad un facile deserto..
Io non sprecherei tempo e denaro per corrompere stupidi, finti e noiosi imbecilli.
No, io direttamente ed in prima persona creerei un apparato di partito. Io stesso mi fingerei politico, farei i miei interessi e destinerei parte di essi a finanziare le mie di campagne elettorali.
Tutto sarebbe più semplice e gratificante.
Certo, io dovrei essere un leader carismatico e dovrei rassicurare anche le altre lobbies circa i loro interessi.
In ogni caso, non potrei prescindere da un significativo stuolo di imbelli, capaci però di garantirmi il consenso del popolo. Dovrei, comunque, pagarli, controllarli e fidelizzarli.
Mi servirebbe anche un adeguato controllo dei media.
Dall'altra parte, avrei bisogno di un'opposizione molto debole, magari divisa, comunque poco credibile e soprattutto poco convinta e facilmente corruttibile.
E gli elettori? Il popolo se s'incazza, fa paura.
Mi servirebbero elettori senza ideologia, senza morale, senza valori, che artatamente distratti da un paio di tette, non si accorgano di quello che combino.
Ah..dimenticavo: la Magistratura. Che noia!
I magistrati sono la razza peggiore, con tutte quelle leggi e quei principi.
Niente, mi toccherebbe corrompere pure quelli, altri soldi.
E se non si fanno corrompere?
Mors tua vita mea.

Da L'Unità: Grillo e Di Pietro

Il comico genovese: «Di Pietro sta facendo cose importanti»

Beppe Grillo esprime parole di apprezzamento per il leader dell'Italia dei valori, Antonio Di Pietro, in occasione di una manifestazione elettorale in corso a Napoli e lascia intravedere un futuro cammino insieme.

«Di Pietro sta facendo delle cose importanti - ha detto il comico genovese - ma sa che deve ripulire il partito, specialmente in Campania, deve avere il coraggio di mollare definitivamente alcune persone. Lui è rimasto un agricoltore dentro: vuole tenere tutti con sè ma se fa questa scelta andremo insieme».

Grillo ha precisato che il suo appoggio va in particolare ad alcuni candidati della lista capeggiata dall' ex pm di Mani pulite, e ha fatto i nomi di Luigi De Magistris, Sonia Alfano e Carlo Vulpio.

Quanto all'ipotesi di Berlusconi di ridurre il numero dei parlamentari, per Beppe Grillo «è una mossetta». «Basterebbe - ha detto intervenendo a Napoli ad una manifestazione con Antonio Di Pietro - che Berlusconi togliesse i condannati e il Parlamento si ridurrebbe della metà. Ma non può farlo perchè più del 60 per cento sono del suo partito».

Grillo ha parlato di un «Parlamento abusivo» da cui non si sente rappresentato e poi soffermandosi su Berlusconi ha aggiunto: «Quando sento che lui è il presidente del Consiglio non mi sento rappresentato, lui è psicopapi, è Dorian Gray alla rovescia: si sta decomponendo mentre il quadro rimane giovane. È una medusa che trasforma in maiali e veline ciò che tocca».

23 maggio 2009

giovedì 21 maggio 2009

L'ordinamento feudale

Convenzionalmente, molti storici assumono la data del 476 d.c. come data della caduta dell'impero romano d'occidente.
Seguirono anni difficili, ma non meno di quelli che li precedettero e che segnarono la fine di una civiltà.
Nella storia, il tramonto e l'alba, silenti, si passano il testimone e fanno squadra.
E quello spicchio di umanità che vede spegnersi un giorno e sorgerne un altro, è troppo indaffarato dai suoi umani tormenti e troppo tentato dalla sua vanità, per fermarsi a capire cosa stia finendo e cosa stia iniziando.
476 d.c., la campagna ebbe il sopravvento sulla città.
Il sovrano regnava per grazia e volontà di Dio. Oggi diremmo, era unto dal Signore.
Ma né ora, né allora era così.
Il sovrano, in realtà, per esercitare il potere, non poteva prescindere dalla compiacenza e dalla collaborazione dei 'signori feudali'.
Quei signori erano legati a lui da rapporti personali e quei rapporti implicavano la cessione 'in uso' di parti di territorio.
I signori, vassalli del re, a loro volta, come cerchi concentrici, governavano un regno e nel loro regno erano sovrani e non vi era alcun altro potere sovrano, neppure quello del re. Non a caso i feudi divennero ereditari.
Il re, dunque, esercitava un pieno e diretto potere solo sui territori che gli appartenevano direttamente, ma lasciava libertà d'azione ai feudatari, nelle loro terre.
Non poteva fare diversamente, era un sistema.
Per questo, storicamente, con riferimento a quell'epoca, si parla di ordinamento feudale e non di Stato feudale.
Il concetto di Stato presupponeva e presuppone quello di bene pubblico e, dunque, di interesse della collettività.
La storia, invece, ci mostra che, all'epoca, il potere 'pubblico' era nelle mani di soggetti privati che lo esercitavano per loro fini particolari..
Nella storia, il tramonto e l'alba si passano il testimone e, spesso, fanno squadra.
E quello spicchio di umanità che vede spegnersi un giorno e sorgerne un altro, è troppo indaffarato dai suoi umani tormenti e troppo tentato dalla sua vanità, per fermarsi a capire cosa stia finendo e cosa stia iniziando.

Proprio ieri, un mio amico di Palermo, forte della nobile tradizione culturale che viene dal lontano Federico II, mi ricordava le parole di Jim Morrison:
'Non esiste notte tanto lunga che impedisca al sole di risorgere'
Se oggi Morrison fosse qui, forse, direbbe 'non c'è sole che non tramonti'.

Tagli a scuola pubblica e nuovi fondi alle private

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Tagli a scuola pubblica e nuovi fondi alle private? Parte oggi l'iniziativa da PDL, Lega e MPA
contributo inviato da Luca_rinaldi il 11 maggio 2009


La mozione arriva da una trentina di deputati del PDL (tra cui Cicchitto e Cota, due uomini di punta dell'entourage del Presidente del consiglio), Lega e Movimento per l'autonomia. In sintesi la mozione è semplice: una richiesta al governo di incrementare lo stanziamento dei fondi destinati alle scuole paritarie.

Tremonti sarà contento, visto che ha la possibilità di rifarsi davanti ai vescovi italiani, in collera con lui dopo la finanziaria 2009 e i tagli per 133,4milioni di euro. Peccato che 120 sono stati poi restituiti.

Mancano quindi all'appello 13,4milioni di euro, ai quali la scuola paritaria non vuole rinunciare. Quindi i promotori dell'iniziativa chiedono al governo "di adottare iniziative per recuperare le risorse mancanti affinché la situazione dei finanziamenti alla scuola paritaria per l'esercizio finanziario del 2009 ammonti sostanzialmente a quelli assegnati nell'esercizio finanziario 2008": circa 500 milioni. Cifra che ai gestori delle paritarie sembra insufficiente e che potrebbe essere incrementata di altri 100 milioni.

Si accodano poi anche UDC, che chiede il reintegro totale dei fondi e l'IDV che chiede al governo di ""sostenere lo sviluppo dell'iniziativa privata nel settore formativo nell'ambito di una politica di sostegno dell'intero sistema scolastico nazionale, nel quale pubblico e privato siano coordinati nell'ottica di un sistema unico, parificato ma omogeneo".

Tutto in nome della finta di libertà di scelta educativa delle famiglie. Intanto si continua a togliere fondi alla scuola pubblica. Si portano al privato, che, per quanto possano intervenire sgravi fiscali, le iscrizioni saranno sempre a rette altissime, con la conseguenza di impedire alle nuove generazione di proseguire con gli studi se papi non può finanziare.

Se la scuola è privata perchè dovrebbe chiedere finanziamenti statali? I tagli vanno fatti solo alla scuola pubblica? Per non parlare poi dell'incostituzionalità di queste richiesta. Vedremo cosa se ne farà.

L.

(da "il cannocchiale.it"- Chiarelettere)

mercoledì 20 maggio 2009

"Perché Laico" - Lectio Magistralis di Stefano Rodotà

"Perché Laico" - Lectio Magistralis di Stefano Rodotà

http://www.youtube.com/watch?v=PPGxzZibzqg



Un video da seguire attentamente,da imparare e segnalare, condividere e commentare insieme...! Veramente interessante!
Cosa significa "laicità"?
Cosa significa essere laici?
Perchè è così importante e fondamentale?

"Perché Laico" - Lectio Magistralis di Stefano Rodotà

http://www.youtube.com/watch?v=PPGxzZibzqg


Origine: www.youtube.com
www.laicitadellostato.tk DIVENTA FAN DELLA LAICITA' DELLO STATO SU FACEBOOK - - - - - - - - Video da Youtube: Rodotà presenta "Perchè laico" (Laterza) alla Fiera del Libro di Torino 2009 da http://www.booksweb.tv/
YouTube - Broadcast Yourself.
Fonte: www.youtube.com

martedì 19 maggio 2009

Se questo è un popolo..

Così, forse, Silvio Berlusconi.
La mia impunità è la vostra impunità.
Evasori, abusivi, raccomandati, tangentisti, zozzi di ogni risma unitevi tutti e votatemi.
La vostra impunità è la mia impunità.

E voi che siete il mio PD, e come Ulisse aspettate le sirene, forti di un dotto consiglio, vi accingete a servirmi come mai avrei osato sperare.
Temevo e, ad un tempo confidavo, che voi foste uomini e non bruti.
Bruti, apprendo, più di quanto questa nefasta Italia potesse temere.
Un inganno umano, più di quanto non sia io.
Io, il nulla del nulla.
Io che, mai, avrei potuto varcare il soglio del terreno governo.
Eppur mi muovo.
Indisturbato.
Ampie sale si aprono al mio cospetto e mi si gonfia il petto.

E voi, miseri schiavi, che neppure chiedete pietà.
E addirittura mi abbracciate, ignari, al funerale dei vostri figli.
Abbracciate me, un carnefice, come fossi un salvatore.
E, stolti, credete alle mie ingannevoli parole.
Vuote e facili come un vaso senza fiori né acqua.

Mai avrei immaginato che io, il nulla del nulla, potessi apparire il tutto.
Neanche nei miei sogni, i più sfacciati, ero mai arrivato ad aspirare a tanto.

Eppur mi muovo.
Potente.

Potente al punto da affrontare con sdegno una sentenza che, al di là di ogni ragionevole dubbio, mi consegna alla storia come un criminale.

Ma la storia non è che il domani, io sono oggi.

'Voi' siete oggi.
Guardate me.
Eccomi, su tutti i tg.
Non mi sottraggo.
Guardatemi.

Io sono il nulla del nulla.
Un corruttore, ipse dixit.
Ma chi di voi è senza peccato scagli la prima pietra.
E voi scagliereste le pietre contro colui che vi ha salvati?
Io vi ho sollevato dalle vostre responsabilità.
Io vi ho sollevato da ogni dovere.
Voi siete, oggi, più corrotti del corruttore.
Senza di me, voi sareste perduti.
Voi siete il nulla del nulla, esattamente come me.
Il vostro destino è il mio destino.

Negare, negare tutto, negare anche l'evidenza.
E minacciare, tuonare, all'occorrenza punire..

Io non ho più bisogno di avvocati.
Io ho voi, poveri stolti.
E non vi cambierei con nessun avvocato al mondo.

lunedì 18 maggio 2009

Una domanda a Gianni Vattimo, candidato Idv

Domanda
Buonasera Vattimo,
la ringrazio per la sua disponibilità.
Sono in realtà tante le domande che vorrei farle, le faccio intanto questa che è quella che mi sento ripetere continuamente, nel quotidiano, da tanti amici e conoscenti di sinistra.
Gliela formulo nei termini più semplici:
Gli elettori di sinistra sono profondamente delusi dal PD. Allo stato ed in vista delle elezioni europee, si trovano di fronte a tre opzioni.
1. Astenersi.
2. Votare Sinistra e Libertà.
3. Votare Italia dei valori.
Perché dovrebbero scegliere Italia dei valori?

Risposta
Sono le domande che, ancora prima di essere invitato da Di Pietro a candidarmi, mi sono fatto anch'io. Ho escluso l'astensione che potrebbe avere un senso se fosse un movimento più vasto di quello che riusciremmo a mettere insieme in questo momento, finendo dunque per contribuire alla "eternizzazione" di Berlusconi.
Sinistra e libertà -ma perché non Rifondazione, allora? La domanda sul perché non Rifondazione segnala anche la risposta: questi partitini di cosiddetta sinistra estrema sono i resti del disatroso arcobaleno, che ha già dato prova di fallimento. Si vedesse almeno una differenza programmatica tra loro, ma si vedono solo due burocrazie politiche che si contendono il quasi niente degli avanzi di una sconfitta storica. Occorre un rinnovamento più radicale, con Di Pietro che garantisce una opposizione non disponibile al compromesso. Naturalmente, auguri di riuscita sia al PD sia alle sinistre cosiddette estreme; più sinistra ci sarà in Europa, tanto meglio sarà. Ma il nostro problema, e la ragione per cui mi candido, è fermare, in noi stessi e negli altri, l'ondata di rassegnato pessimismo che minaccia di non far votare proprio coloro che guardano ancora a sinistra. Anche, e non da ultimo, pensando al quorum: sarò destinato ad essere l'unico comunista italiano a Bruxelles?
Auguri al nuovo blog!
Gianni Vattimo
http://www.giannivattimo.it/

Scenari elettorali per le Europee

Leggo i sondaggi elettorali. Non commento il 60 per cento e passa accreditato al centro destra (dalla strana coppia Storace-Lombardo fino all'UDC di Cuffaro ed Emanuele Filiberto passando per il PDL e la Lega). Sarà materia per i futuri storici studiare, così come si fa oggi con il nazismo e il fascismo, perchè gli italiani abbiano potuto credere alle bugie di Berlusconi e a non aver provato ripugnanza a farsi governare da personaggi come Bondi, La Russa, Capezzone, Gasparri, Brambilla e Carfagna, Castelli o Calderoli. E mi fermo qui solo per ragioni di spazio.
Non commento le piccole percentuali accreditate alle due liste della sinistra radicale. Considero persone per bene i Vendola, i Ferrero, i Diliberto, i Fava e mi auguro che sia Sinistra e Libertà che la Lista Anticapitalista superino il quorum ma credo che almeno per il momento siano destinati ad un ruolo marginale.
Quello che è in gioco in queste elezioni è la natura dell'opposizione e la costruzione di una futura alternativa. Se dovrà essere un'opposizione intransigente al regime berlusconiano, in nome della lotta alla mafia, alla corruzione, per un sistema informativo libero, per i diritti dei lavoratori e per l'ambiente ovvero un'opposizione dialogante che rifiuta il concetto di regime e riconosce a questa destra illiberale, razzista e amorale la legittimità di governare e dunque la possibilità di accordarsi con essa. E se la futura alternativa di governo dovrà nascere da accordi di palazzo con i moderati (leggi UDC) sancendo così, anche in caso di vittoria, la resa all'idea di vere riforme democratiche e laiche oppure un'alternativa che persegua il progetto di una radicale trasformazione dell'Italia.
Una sostanziale tenuta o una lieve flessione del PD (certo con tutto quello che ha combinato in quest'ultimo anno non è pensabile mantenga i voti delle politiche …) darebbe continuità alla sua linea d'azione, ci direbbero che l'antiberlusconismo non paga, farebbero dell'UDC il partner privilegiato della futura alternativa di governo.
Al contrario una sonora sconfitta del PD e nel contempo un chiaro incremento di voti per Italia dei Valori sarebbe un segnale per tutto il centrosinistra. Indicherebbe la strada che deve seguire l'opposizione per ritrovare la fiducia e l'orgoglio del suo popolo. Spazzerebbe una vecchia classe dirigente del PD, i D'Alema i Fassino i Violante i Rutelli (quelli che Nanni Moretti nel 2002 definiva incapaci di parlare al cuore e al cervello della gente e con i quali la destra vincerà le elezioni per i prossimi 20 anni …), responsabili, nel periodo del centrosinistra al governo dal 1996 al 2001, del ribaltone, di una riforma della costituzione passata con pochi voti di maggioranza e soprattutto di non aver sbarrato la strada a Berlusconi non approvando alcuna legge in materia di antitrust televisivo e sul conflitto di interessi. E nella breve esperienza dell'ultimo governo Prodi, troppo presi a spartirsi le varie poltrone disponibili (con il capolavoro di Mastella alla giustizia …) e troppo dipendenti dalle oligarchie finanziarie dominanti per dare priorità a quelle riforme che chi li aveva votati si aspettava.
A noi elettori (di sinistra) la scelta.

domenica 17 maggio 2009

Documenti. Cronaca della XVI Legislatura. Ovvero il PD e Napolitano vs. Berlusconi .... prima parte

I Silenzi di Napolitano al Progetto del Caimano
domenica 5 aprile 2009 alle ore 12.48

di Gianluigi Di Blasi


Giorgio Napolitano,
deve amare proprio tanto il silenzio di cui gode sul Colle, ma proprio tanto tanto... tutti intorno dicono tutto ed il contrario di tutto e lui... silenzio... zitto e muto, non vede, non sente e non parla!!!
10 maggio 2006,
le Camere votarono la sua elezione, lì per lì Silviuccio nostro, gli si scagliò contro, uh signùr, un comunista al Quirinale kriiiibioo...
poco dopo cadde il Governo Prodi, grazie alle spallate interne firmate UDEUR e chissà... se le intercettazioni in cui Silvio raccomandava soubrette a Saccà, tra le trattative per ottenere la maggioranza in Senato, risultarono utili allo scopo (http://www.youtube.com/watch?v=ul9FBrdPBcs)...
è di nuovo Maggio, siamo nell'anno 2008,
Silvio vince le elezioni e da qui...l'inizio della fine... per la Costituzione e per l'Ordinamento democratico, regalatoci dal sangue dei Partigiani morti per la libertà, non certo dal sangue dei repubblichini di Salò, anche se qualcuno oggi vorrebbe ignobilmente paragonarli (http://temi.repubblica.it/micromega-online/170309-resistenza-no-allequiparazione-tra-fascisti-e-partigiani/).
prima di elencare le berlusconate nel silenzio Napolitano, diamo voce alla Costituzione:
art. 73 comma I: le leggi sono promulgate dal Presidente della Repubblica entro un mese dall'approvazione.
art. 74 comma I: il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alla Camere chiedere una nuova deliberazione.
art. 74 comma II: se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.
art. 87 comma II: (il Presidente della Repubblica) può inviare messaggi alle Camere.
art. 87 comma III: (il Presidente della Repubblica) autorizza la presentazione alle Camere dei disegni di legge di iniziativa del Governo
art. 87 comma V: (il Presidente della Repubblica) promulga le leggi ed emana i decreti aventi valore di legge e i regolamenti.
Questo il quadro normativo, che da al Presidente della Repubblica l'onere (non potere ma dovere) di promulgare le leggi, ma anche quello di esaminarle prima della loro promulgazione ed eventualmente rimandarle alle Camere... cosa non rara ma unica in questa legislatura!
con in ausilio la possibilità di inviare messaggi alle Camere... orbene...
pronti via ed è subito Lodo Alfano (funerale per l'art. 3 Cost.: http://www.repubblica.it/speciale/2008/appelli/costituzionalisti/ ...ed immunità super per Giorgio, Renato, Gianfranco e Silvio, beneficiario/promotore ...alla faccia del povero Mills, unico condannato il 17 febbraio 2009 nel processo iniziato da co-imputato con Silvio stesso).
Può mai essere tutto qui? Assolutamente no!
Il progetto Berlusconiano è lungo ed articolato. Quale il progetto? Bella domanda, io non ho risposta, ma un indizio, forse, lo fornisce il maestro Venerbile di Silvio, Licio Gelli (per capire di chi stiamo parlando: http://web.tiscali.it/comunisti-pistoia/Memoria/RinascitaDemocratica.htm ), nel momento in cui pubblicamente afferma che “l’unico che può andare avanti è Berlusconi” (http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200810articoli/37833girata.asp). Beh, forse tutti i torti non ce l' ha! Lui lo ha detto e Berlusconi non ha smentito, l'opposizione ha chiesto chiarezza, ma lui non ha smentito (ed anche i fatti non smentiscono: http://www.articolo21.info/4943/editoriale/piano-di-rinascita-democratica-manca-solo-il.html ...e non smentiranno!).
Ed il Garante della Costituzione mentre tutto questo accade, che fa? Che dice?
Spallucce e firma, non vede, non sente, non parla... ma firma tutto ciò che gli passano, dal pacchetto sicurezza con aggravante razziale per reati commessi da clandestini, schedatura bambini Rom, bufala dei rifiuti campani (la monnezza c'è e si vede, date un'occhiata a questo sito: http://www.chiaianodiscarica.it/).
Poi, arriva l'estate ed è tempo di riformare da cima a fondo l'istruzione pubblica, o, meglio, di mortificare l'istruzione e la ricerca pubblica, con un piano di tagli dettato da esigenze di bilancio, stabilite dal Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, ed eseguite senza criterio dal Ministro della pubblica Distruzione, Maria Stella Gelmini.
Da qui parte un caldo autunno, dominato da un'immensa Onda di studenti, professori, ricercatori e semplici cittadini, tutti in strada insieme a manifestare il loro dissenso verso la riforma, una impressionante Marea di Italiani, da Palermo a Milano, uniti nel tentativo di riaffermare l'importanza, la centralità ed irrinunciabilità di un valido sistema pubblico d'istruzione e ricerca, patrimonio fondamentale per ogni Democrazia che voglia sperare di avere futuro, patrimonio fondamentale per ogni Democrazia che nel proprio futuro voglia cittadini preparati e consapevoli, non sudditi, avvinti al potere.
Ed ecco che agli studenti per strada, arriva l'eco contraria dagli scranni del Senato: Francesco Cossiga che, infervorato, fiero e sprezzante consiglia al Ministro dell'Interno, Roberto Maroni, di «Lasciarli fare. Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle università, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città» (http://www.articolo21.info/userFiles/File/intervistacossiga.pdf). Il che, peraltro, non poteva non accadere: Piazza Navona 29 Ottobre 2008, vi ricorda qualcosa? In Senato si vota, la conversione in legge del Decreto Gelmini, gli studenti manifestano civilmente in Piazza, finchè, guarda un po', nonostante le forze dell'ordine appostate ai lati della strada, giungono indisturbati fin dentro la Piazza, una cinquantina di pacifisti di estrema destra, a bordo di una camionetta bianca, con in mano delle mazze avvolte nel tricolore! E così il disegno diabolico arriva al suo auspicato compimento (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/scuola_e_universita/servizi/scuola-2009-4/scontri-piazza-navona/scontri-piazza-navona.html) o, forse, è pura casualità?
Ed il Garante della Costituzione mentre tutto questo accade, che fa? Che dice?
Spallucce e firma, non vede, non sente, non parla... ma firma... insomma è coerente!!!
Vien poi il turno della Magistratura e, in attesa di riformarla come l'istruzione, i dott. Apicella, Nuzzi, Verasani, lupi cattivi per aver dato seguito a De Magistris, non possono che essere fatti fuori dai tre porcellini, nell'ambito del famigerato scontro fra le Procure di Salerno e Catanzaro. E qui, Napolitano Presidente del CSM (ex art. 87 comma X Cost.), lascia le redini del Procedimento a Nicola Mancino (vice Pres del CSM), che le tiene volentieri sino alla fine, rappresentata dalla sospensione del Procuratore Apicella dalle sue funzioni e dallo stipendio e dal trasferimento dei PM Nuzzi e Verasani, tutti colpevoli di aver emesso un provvedimento legittimo, stando almeno a quanto si legge nell'ordinanza del Tribunale del Riesame di Salerno (http://docs.google.com/Doc?id=dcczhzpx_186dsrsh2rh)!
Dalla gravità di questo evento, nasce la manifestazione del 28 Gennaio 2009 a Piazza Farnese. Da questo palco, tra migliaia di onesti cittadini sventolanti il tricolore sotto al Sole romano, tuonarono, tra gli altri, le dure parole di Salvatore Borsellino, Sonia Alfano e Tonino Di Pietro, che ascoltato il grido di dolore della gente non esitò a invitare Napolitano al risveglio, rimproverandogli così l'eccessivo e complice silenzio!
Uh Sigùr...
Apriti cielo... un coro unanime di sdegno contro Di Pietro, dai leghisti, tradizionalmente legati alle istituzioni repubblicane ed al tricolore, ai vari Gasparri, Cicchitto e Berlusconi che in silenzio proprio non possono stare, fino al colpo di genio sinistro proveniente dal PD...
Dalla Tribuna del Senato, Anna Finocchiaro non esita a definire Tribuno l'on. Di Pietro, colpevole, a suo dire, di lasciarsi dirigere dal popolo ma di non dirigerlo, il che non farebbe di lui un buon dirigente di partito, anzi farebbe proprio la differenza tra un buon dirigente di partito ed un tribuno appunto... affermazione che sembra di poco conto ma contiene due verità importanti:
1. ascoltare il grido di un popolo che difende con coraggio ed onestà la propria Costituzione, l'ordinamento democratico, i propri valori, le proprie libertà, i propri diritti ed i concittadini cui questi diritti so stati sottratti non è un'attitudine necessaria, un requisito per fare il dirigente di partito... ne prendiamo atto!
2. le stanze di Palazzo Madama son ben insonorizzate, stante che da quelle parti il grido del popolo non lo sentono proprio!
ora...
in una tragicommedia come la nostra, Napolitano può continuare a lungo nel suo silenzio? ovviamente no!
ed ecco che la mano geniale ed invisibile del nostro ignoto tragicommediografo dona alle cronache il Caso Englaro, sui cui contenuti non oso esprimermi, pace all'anima di Eluana ed onore al coraggio di Beppino, ma su cui bisogna riflettere circa lo svolgersi dell'intera vicenda...
c'era una volta e c'è ancora... una sentenza della Corte di Cassazione che autorizza i medici a sospendere l'alimentazione ad Eluana dopo 17 anni di coma (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/eluana-eutanasia-3/sentenza-spiega/sentenza-spiega.html), ma al Caimano si sa, le sentenze fanno un baffo, lui va oltre, se la sentenza non gli piace cambia direttamente la legge... sic! ... ed ecco che in uno schiocco di dita è pronto un decreto legge, subito giudicato incostituzionale da più parti, persino da uno dei suoi maestri politici, Giulio Andreotti, fino ad arrivare a Napolitano...
e qui...un solo e spontaneo grido...




(vignetta di Vauro dal titolo “Miracolo al Quirinale”)

Napolitano ha respinto il decreto!!! Clamoroso, Napolitano ha detto NO!!!
Sorpresa generale... e dietro la collina, ci sta una notte crucca e assassina...
duro colpo per Silvio, che lo prende come un affronto e da il via ad una battaglia senza esclusione di colpi, in cui veste i panni del Crociato di Arcore Silvio Cuor di Leone contro il Miscredente Comunista seduto sul Colle... giornate epiche ed indimenticabili fitte fitte di scontri verbali ed istituzionali. Giorgio dice "non firmo", mentre Silvio gli risponde "se non firmi cambio la Costituzione filosovietica" (http://www.repubblica.it/2009/02/sezioni/politica/appello-liberta-giustizia/manifestazione-scalfaro/manifestazione-scalfaro.html), ma Giorgio non molla con fierezza... ed allora Silvio Cuor di Leone da mandato ai suoi scagnozzi di preparare in tempi record un disegno di legge... botte e risposte continue, corse frenetiche contro il tempo e la Costituzione, finchè Eluana, terminando la sua agonia, non li beffa tutti in un sol colpo!
È finita la fiera, è finito il reality, si torna nella realtà, si torna a riflettere ed a capire...
capire che si è trattato solo di vile teatrino inscenato sulla pelle di Eluana e della sua famiglia!
come mai Napolitano,
in doveroso rispetto della Costituzione, si oppone proprio a quel decreto, che tocca tutti i cittadini ma non tocca gli interessi fondamentali della Casta... dopo aver firmato subito ed in prima lettura, senza colpo ferire, Lodo Alfano e pacchetto sicurezza con aggravante razziale per reati commessi da clandestini? E il rispetto della Costituzione qui dov'è? Dov'è Andato? Chi lo sa? ... avvinto tra le braccia di Morfeo? Mmm... no mi sa di No! Come mai Napolitano diventa loquace, guarda un po', proprio dopo che Di Pietro da Piazza Farnese lo accusa di silenzio complice? pura casualità? Mah... chissà!
I fatti dicono che
da quel momento in poi, Napolitano torna nel suo bene amato silenzio, mentre il Cainano giorno per giorno continua a muoversi agile ed indisturbato nella palude in cui ha condotto le istituzioni repubblicane, a dire e smentire tutto quello che gli va di dire e smentire, a fare e sfare tutto quello che gli va di fare...
dalla censura di internet, alla sovrattassa su Sky, al d.d.l. sulle intercettazioni con grave limitazione dell'efficienza della nemica Magistratura e censura, penalmente sanzionata, della stampa in barba all'art. 21 Cost. Nelle more, capita pure che il Rosso Tribunale di Milano condanni l'avv.Mills per corruzione, poichè corrotto, stando a quello che racconta Mills stesso, da tale Mr B, che però, con lodo Alfano, si è salvato e siede ancora indisturbato a Palazzo Chigi, GRAZIE ALL'OPPOSIZIONE CHE NON HA CHIESTO LE IMMEDIATE DIMISSIONI COME AVREBBE DOVUTO, anzi, è rimasta, ad eccezione della solita voce fuori dal coro IDV, tranquilla tranquilla unita nel cordoglio per l'insuccesso sardo del PD, cui, con tempismo da vero inconscio (?) Berluscones, seguirono le dimissioni di Veltroni da Segretario del partito, dando così il via agli sfarzosi e rumorosi festeggiamenti funebri oscuranti la condanna del povero sfigato Rag. Ugo Mills, pardòn avv. David Mills.
Ed il Garante della Costituzione mentre tutto questo accade, che fa? Che dice?
Spallucce e firma, non vede, non sente, non parla... e firma!
Nel frattempo la Lega si permette anche il lusso di emendare il d.d.l. sulla sicurezza, inserendo una norma con cui chiede ai medici di denunciare il clandestino che gli si affidi (LEGGETE QUI ED INORRIDITE: http://napoli.repubblica.it/dettaglio/clandestina-denunciata-dai-medici-dopo-il-parto-al-fatebenefratelli/1612026), norma fortunatamente non ancora varata e che mai dovrà esserlo, norma su cui è unananime il disgusto, in quanto disumana, oltre che largamente incostituzionale.
Giorno per giorno sempre ballando, non prendere mai questa vita fin troppo sul serio... Ligabue così canta e Silvio, nonostante la fede nerazzura del Liga, deve averne fatto uno stile di vita! Non prende nulla sul serio, sugli stupri, per esempio, con classe da gentleman, afferma che ci vorrebbero tanti militari quante le belle donne italiane, tutti si indignano, ma ovviamente son tutti stupidi per non aver capito che la sua era solo una battuta. È clamoroso, non passa giorno che sia uno in cui non dica o faccia qualcosa che entro poche ore smentisca, una al giorno per togliere il medico di torno, meglio delle mele.
Napolitano in questo almeno è coerente: non può smentire cose mai affermate, risolve il problema dalla radice, restando in silenzio!
Eppure Silvio le spara grosse!
Tralasciamo, quelle sui Magistrati, perché gliene ha dette di tutti i colori non oggi ma negli ultimi vent'anni, ma soprattutto perché contro i Magistrati ormai le parole non gli bastano più. Ormai passa all'azione, no no, tranquilli, non li fa saltare in aria, non si usa più, ora hanno capito che basta togliergli gli strumenti per lavorare, già che c'è gli svuota e contorce i codici, gli impedisce di parlare e se, malauguratamente, continuino a lavorare, foglio di trasferimento modello garantito Forleo-De Magistris!
Andiamo ai deliri da Piccolo Cesare, anzi no che piccolo Cesare, lui sostiene di non avere poteri, troppo pochi ed il Parlamento è un intralcio perditempo, sarebbe meglio votassero solo i capigruppo, insomma sarebbe meglio se diventasse “aula sorda e bigia un bivacco per i miei manipoli” (Mussolini docet)... e qui, sorpresa della sorpresa, a ricordargli che ciò è folle ed incosttuzionale, ci pensano l'opposizione e Gianfranco Fini, suo delfino apparentemente, ma solo apparentemente, dissidente! Mentre, Napolitano... vabbè è chiaro, no?!
E delle Ronde ne vogliamo parlare? Belle le ronde, abominio (di cui qui un fulgido esempio: http://www.unita.it/news/83677/guardia_nazionale_italiana_vecchi_fascisti_si_riciclano), nato sulla scia dei gravi fatti di violenza successi negli ultimi mesi, soprattutto stupri, almeno così racconta la TV, soprattutto di Rumeni, almeno così racconta la Tv (anche se forse così non è: http://temi.repubblica.it/micromega-online/quando-la-matematica-e-un-opinione-beppe-severgnini-i-romeni-e-la-criminalita/), ma anche di Rumeni che restano dentro per uno stupro di cui si erano confessati colpevoli ma per cui sono stato scagionati dalla scienza, dall'esame del DNA che non guarda il Brand di fabbricazione.
Abbiamo le Ronde, soprattutto al nord, sono già legali, abbiamo pure i militari per le strade, e intanto le auto della Polizia son a secco, niente carburante e niente soldi per i meccanici (http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/cronaca/polizia-auto/polizia-auto/polizia-auto.html)!! vogliono seriamente parlare di sicurrezza? In questo contesto? Ma mi faccino il piacere mi faccino!
Ed il Garante della Costituzione mentre tutto questo accade, che fa? Che dice?
Spallucce e firma, non vede, non sente, non parla... ma firma!!!
Eluana è morta ma il dibattito sul testamento biologico non s'è fermato con la sua morte. Silvio Cuor di Leone è rimasto inamovibile sulle posizioni imposte dal Vaticano e da lì non s'è schiodato. Lunghe discussioni tra laici e clericali, uomini di scienza ed uomini di chiesa, l'articolo 32 della Costituzione che stabilisce una cosa ed il provvedimento testé approvato che ne stabilisce una completamente opposta... ormai ci siamo abituati, la Costituzione oggi sembra quasi opzionale in questo Paese! Sic!
Del Vice Questore Gioacchino Genchi che ci dice Napolitano? Del sequestro di atti che ha subito dalla Procura di Roma, anche di atti relativi ad indagini ancora in corso presso altre Procure, che dice? E della sua sospensione dal servizio di Polizia per aver reso in internet dichiarazioni lesive del prestigio delle istituzioni dello Stato (ossia essersi difeso da un giornalista che lo ingiuriava)?
Ammesso che quelle di Genchi effettivamente lo siano, se è vero che aver reso dichiarazioni lesive del prestigio dello Stato è titolo per essere sospesi dal servizio, applicando il principio in via analogica, sorge spontanea una domanda: il Cainano ancora a Palazzo Chigi perchè? C'è una lista di dichiarazioni lesive delle istituzioni dello Stato (es: http://www.youtube.com/watch?v=NCj2j6QJNRA) tanto lunga che riempirebbe le pagine di una Treccani! Ed i leghisti (es: http://www.youtube.com/watch?v=5DTlzrD1krI)?? La loro stessa presenza tra i rami parlamentari non è forse mortificante per la costituzione e per le istizioni repubblicane?
Ed il Garante della Costituzione mentre tutto questo accade, che fa? Che dice?
Spallucce e firma, non vede, non sente, non parla...

sabato 16 maggio 2009

Il PIL scende del 5.9%, si parla di caduta libera..

Io non sono un'economista e faccio una gran fatica a capire cosa stia succedendo.
Premesso che il comitato d'affari ha già messo in conto che la crisi la paghiamo noi, poveri disgraziati, mi chiedo se si siano fatti bene i conti.
Oltre certi limiti, è compromessa anche la loro posizione.
Apprendo, soprattutto dall'informazione in rete, alcuni dati chiave: il pil decresce, le imprese chiudono, il debito pubblico aumenta ed aumenta anche l'evasione fiscale, nessun piano di risanamento, nessun piano di riconversione industriale, nessun investimento strutturale, soldi pubblici messi a disposizione della Fiat e delle banche, mi verrebbe da dire, a casaccio, senza un 'disegno' economico e senza nessuna garanzia di un effettivo e razionale rilancio delle imprese.
Nessun piano antimafia, impunità dei responsabili della crisi, taglio a tutti i servizi pubblici..
Così affondiamo tutti, pure loro.
Io vorrei capire bene se questi ci fanno o ci sono.

Letture consigliate

Le analisi di Ilvo Diamanti
http://www.repubblica.it/2007/02/rubriche/bussole/gente/gente.html

L'arte di arrangiarsi in tempi di crisi
http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/cronaca/2009/15-maggio-2009/raccolgo-gratta-vinci-usati-cosi-vinco-tiro-campare|-video-1501357505295.shtml


Il Manifesto e l'astensione
http://www.ilmanifesto.it/archivi/fuoripagina/anno/2009/mese/05/articolo/794/

Il dopo-terremoto in Abruzzo
http://www.ilmessaggero.it/articolo_app.php?id=17752&sez=HOME_INITALIA&npl=&desc_sez=

http://iogiocopulito.it/2009/05/giocare-sporco/

Travaglio
http://www.unita.it/rubriche/Travaglio

Energie rinnovabili e lavoro
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/dossier/Economia%20e%20Lavoro/risparmio-energetico/business/rinnovabili-bocconi-iefe-gse.shtml?uuid=28fd19c6-415b-11de-bcb6-e2592521560f&DocRulesView=Libero

Il Partito a cui D'Alema e Rutelli pensano per l'alternativa a Berlusconi
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/15926/48/
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-principe-e-il-faccendiere/

Il Pd e le Europee
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/il-pd-ha-il-mal-di-lista/2079929&ref=hpsp

Berlusconi e la Lega
http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=16956

Le lotte dei lavoratori Alitalia ...
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4699:qtutti-giu-per-aria-laereo-di-cartaq-il-video-denuncia-dei-lavoratori-alitalia&catid=42:appuntamenti&Itemid=160


... e di quelli della Scuola
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4722:la-scuola-scende-in-piazza-manifestazione-nazionale-contro-tagli-e-privatizzazioni&catid=43:11-ottobre&Itemid=328

La campagna elettorale in rete
http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/110463/se_il_guru_di_obama_ti_smonta_facebook
http://notizie.virgilio.it/notizie/top_news/2009/05_maggio/15/pd_a_lezione_dai_guru_campagna_di_obama_in_vista_del_2012,19172716.html



Sulla televisione

http://www.megachip.info/modules.php?name=Sections&op=viewarticle&artid=9140
http://www.europaquotidiano.it/dettaglio/110457/ecco_le_nomine_decise_a_palazzo_grazioliminzolini_al_tg1_la_petruni_a_raidue
http://www.articolo21.info/8453/notizia/presenze-politiche-nei-tg-lo-squilibrio-tra.html

venerdì 15 maggio 2009

VATICANO S.p.A. L'ARCHIVIO SEGRETO ONLINE

Un libro da leggere, per capire molti "perchè" d'Italia, per capire la fondamentale necessità di laicità nello Stato italiano.
Si aprono alcuni documenti e si aprono gli occhi su molte verità nascoste...

Vaticano S.p.A. - L'archivio segreto online
Vaticano S.p.A. - L'archivio segreto online
contributo inviato da Gianluigi Nuzzi il 15 maggio 2009
da :te lo dico a CHIARELETTERE

Si apre per la prima volta sul web e nella storia del Vaticano l’archivio di un monsignore. Dalle mura leonine filtrano migliaia e migliaia di documenti sugli affari finanziari dell’Istituto opere di religione, la banca della Santa Sede, l’impenetrabile Ior che ogni anno offre i suoi utili alla gestione diretta del Santo Padre. Lettere, relazioni, bilanci, verbali, note contabili, bonifici, missive tra le più alte autorità d’Oltretevere su come il denaro, “sterco del demonio”, sia talvolta gestito in modo spregiudicato da prelati, presuli e cardinali. Ovvero, oltre 4 mila documenti che costituiscono l’archivio di un testimone privilegiato: monsignor Renato Dardozzi, parmense nato nel 1922, cancelliere della Pontificia Accademia delle Scienze e, soprattutto, per vent’anni uno dei pochi, pochissimi consiglieri dei cardinali che si sono succeduti alla Segreteria di Stato, da Agostino Casaroli ad Angelo Sodano. Dardozzi ha voluto che dopo la morte, avvenuta nel 2003, il suo sterminato archivio diventasse pubblico. Così dopo anni di ricerche, è ora in libreria il libro-inchiesta (Vaticano Spa, Chiarelettere, 15 euro) che rilegge dalle carte del Vaticano alcuni passaggi cruciali di quegli anni: le tangenti della Prima Repubblica, i soldi a Bernardo Provenzano e Totò Riina, somme passate dai caveau dello Ior inquietando non solo la Segreteria di Stato, ma anche Giovanni Paolo II, e determinando intrighi e congiure tra stucchi, velluti e soprattutto nei silenzi dei palazzi apostolici.

Dall’Ambrosiano a Enimont, quindi, dai ricatti alle truffe, dalle tangenti alle minacce: per ogni questione Dardozzi raccoglieva documentazione e appunti, li custodiva in apposite cartelline gialle classificate nell’archivio. Si è così costituita un’incredibile memoria storica che ora svela come un ufficio “affari riservati” all’interno del Vaticano, un’unità di crisi, abbia operato per raddrizzare o mettere a tacere le vicende finanziarie più imbarazzanti e tormentate negli anni di Wojtyla, appena sopite le trame dell’arcivescovo Paul Casimir Marcinkus e dell’Ambrosiano di Roberto Calvi.

Dall’archivio Dardozzi emerge che un fiume di denaro, tra contanti e titoli di stato, veniva veicolato in una specie di Ior parallelo, una ragnatela off shore di depositi paravento intestati a fondazioni benefiche inesistenti e dai nomi assai cinici (“fondazione per i bambini poveri”, “Lotta alla leucemia”), una ragnatela costruita in segreto per anni da monsignor Donato De Bonis, ex segretario e successore di Marcinkus, nominato da Casaroli prelato dello Ior. Il sistema viene avviato nel 1987 per assicurare un discreto passaggio del testimone da un Marcinkus, ormai sulla via del tramonto, a chi, proprio come De Bonis, doveva mutuare le esperienze passate con le esigenze più riservate della clientela degli anni ’90. E così lo Ior occulto ha continuato a prosperare per anni sfuggendo anche all’attuale presidente dello Ior, Angelo Caloia, espressione della finanza bianca del nord.

Sono 17 i conti principali sui quali De Bonis “opera sia per formale delega – si legge nel report inviato da Caloia a Wojtyla nell’agosto del 1992 quando la banca parallela inizia ad emergere – sia per prassi inveterata”. Tra l’89 e il ’93 vengono compiute operazioni su questi depositi per oltre 310 miliardi, circa 275,2 milioni di euro di oggi. Ma sono i movimenti in contanti a sorprendere: secondo una stima prudenziale, superano i 110 miliardi (97,6 milioni di euro di oggi). Bisogna poi aggiungere l’intensissima compravendita di titoli di Stato: in appena un biennio su questi conti riservati transitano tra i 135 e i 200 miliardi di cct. Dai documenti emerge che su uno di questi conti aveva la firma l’ex presidente Giulio Andreotti. Il deposito era intestato alla “Fondazione cardinale Francis Spellman”.
Ecco i primi documenti.
Gianluigi Nuzzi

(segue su CHIARELETTERE)

Letture consigliate. Gradite ulteriori segnalazioni ...

Travaglio su Mediaset …
http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85820

Gian Antonio Stella e l’ipocrisia del cavaliere …
http://www.corriere.it/politica/09_maggio_15/stella_albanesi_lacrime_cavaliere_7225b842-4110-11de-8b5d-00144f02aabc.shtml

Sulle centrali nucleari …
http://www.antimafiaduemila.com/content/view/15902/48/

Dopo la finanza creativa ora la sicurezza creativa …
http://www.unita.it/news/84763/il_governo_vara_le_prigioni_galleggianti/
http://www.articolo21.info/8451/notizia/schedare-i-clochard-il-governo-pretende-di.html

Camilleri e Lodato …
http://www.unita.it/rubriche/Camilleri

Nicola Tranfaglia per Articolo 21 …
http://www.articolo21.info/8450/notizia/quella-delle-voci-libere-e-una-battaglia.html

Nuove esperienze politiche …
http://temi.repubblica.it/micromega-online/un-arcipelago-per-gli-orfani-della-buona-politica/

Il PD e gli intellettuali …
http://temi.repubblica.it/micromega-online/il-nostro-urlo-per-il-pd-ignorato-da-franceschini/

Il centro destra e la legalita …
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4702:class-action-non-piu-retroattiva-il-governo-fa-un-favore-ai-bancarottieri&catid=44:lalbero-di-puck&Itemid=329
http://www.dazebao.org/news/index.php?option=com_content&view=article&id=4709:palermo-blitz-antimafia-arrestate-21-persone-tra-cui-due-esponenti-delludc&catid=90:cronaca&Itemid=288

Facebook e la democrazia ….
http://scenari.blog.rainews24.it/2009/05/10/facebook-senza-quorum/

L’Afghanistan …
http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=16957
http://www.canisciolti.info/articoli_dettaglio.php?id=16957

Il ‘nuovo’ Renzi a Firenze …
http://informazionesenzafiltro.blogspot.com/2009/05/il-re-renzi-e-nudo-amici-giornalisti.html

Forse, non tutti sanno che..

Da quest'anno, in sede di dichiarazione dei redditi, è possibile destinare il 5 x mille dell'irpef anche all'associazione Ammazzateci tutti.
Sono molte le associazioni meritevoli di sostegno. A ciascuno di noi la scelta, secondo la propria coscienza e il proprio impegno civile.
Resta fermo, però, che, per scegliere, bisogna conoscere.
Qui di seguito, il link del movimento, dove potrete trovare maggiori indicazioni.
http://www.ammazzatecitutti.org/focus/5-per-mille-2009.php
Qualunque sarà la vostra scelta, è, secondo me, importante che scegliate.
Mi permetto di incoraggiare il cittadino-contribuente in una duplice direzione:
1. acquisire una sana coscienza fiscale;
2. sfruttare tutte le forme di democrazia partecipativa.

giovedì 14 maggio 2009

Uomini o caporali?

Galileo fu solo.
Socrate morì, in realtà, suo malgrado.
Carlo V, l’imperatore dei due mondi, invecchiò, per scelta, in un monastero..
Einstein patì la più feroce delle contraddizioni.
Ruanda…Un massacro.
Tema: dove finisce la vanità e dove comincia il mondo?
Svolgimento..
Ella, la vanità, sintesi del nulla, sprigiona un potere che, quasi, si direbbe non di questo mondo.
Quale nome potremmo darle?
Ella cambia nome e aspetto con la velocità di una gazzella, al punto da sembrar leggiadra.
L’età non le appartiene. Inganna con la facilità del nulla.
E il nulla, cinico, inganna.
Guardate.
Cosa siamo noi?
Pedine su una scacchiera?
Burattini di un teatrino?
Ostaggi inermi e indifesi?
Vittime e carnefici?
Ecco.
Forse, questo siamo noi.
Vittime e carnefici, di noi stessi.
Vittime e carnefici ignari e nostro malgrado.
Soli, ci dimeniamo in un mondo infestato dalla crudeltà.
Quella che patiamo e pratichiamo.

Vorrei che Catullo fosse qui.
Vorrei sentir la voce di Pier Paolo Pasolini.

L’Epoca che ci aspetta è vuota.
E noi, cosa portiamo?
Le tette del grande fratello.
Finte.
Tra l’altro.
Tutto finto.

Culi finti,
tette finte,
ministri finti,
imprenditori finti,
assessori finti,
parlamentari finti,
presidenti finti,
cittadini finti..

Il trionfo del posticcio.
Gli italiani sono egoisti e pigri.
Quale nome potremmo dare alla vanità, se non ‘morte’?
Eppure possiamo scegliere. Vincere la pigrizia, o forse la paura, e voltare l'angolo della nostra mente oltre il quale possiamo essere autentici.
Un orizzonte che val la pena di esplorare.

mercoledì 13 maggio 2009

Botta e risposta tra collaboratori del blog

Con la presente, rispondo ed estendo, così nelle mie intenzioni, il post di Fabrizio e il prezioso allegato di Kristel.


http://veritaedemocrazia.blogspot.com/2009/05/ritorno-alla-normalita.html


http://veritaedemocrazia.blogspot.com/2009/05/restiamo-umani.html


Condivido pienamente che lor signori, monopolisti della televisione e della stampa, stanno facendo uno studio attento degli 'umori' del popolo e, cinici, passano da un argomento all'altro, spostando in blocco l'attenzione in modo monotematico e stimolando, ogni volta, i più bassi istinti.
Tu scrivi che non ti è dispiaciuto il ruolo dell'informazione (carta stampata) sul caso 'divorzio', io non ho fatto una recensione di tutti i giornali o dei più importanti, però, da quel poco che ho letto, mi è parso che abbiano cercato di stringere lo zoom sulla vicenda Berlusconi-Lario come fosse una contrapposizione Pdl-Pd. In piena campagna elettorale, sfruttando i morbosi pruriti del gossip, hanno suggerito due sole alternative politiche. A reti unificate e stampa unificata, sembravano scomparsi tutti, c'erano solo loro: Berlusconi o Lario, Libero o Repubblica, Pdl o Pd..
Più che un divorzio, a me è sembrato un matrimonio.
Poi, sono d'accordo, non hanno spinto più di tanto, l'Italia cattolica e ipocrita certe 'frequentazioni' non le tollera. Infatti, il Pd, che su questo punto, poteva massacrare Berlusconi, non ha infierito.
Ora sono passati ad un tema ancora più odioso, quello dell'odio razziale e delle più ancestrali paure dell'uomo.
Anche qui, il Pd si guarda bene dal fare una vera opposizione.
Si limita alla (a quanto pare non) scontata difesa dei diritti umani e, colpevolmente, tace sul vergognoso mercimonio Pdl-Lega: legge razziale-legge sulle intercettazioni.
Non escludo che possano essermi sfuggiti importanti interventi o dichiarazioni, ma mi sembra che non stiano affrontando il tema in tutta la sua orribile e nefasta portata.
Pur disponendo di argomenti robusti e schiaccianti, non li usano o non li usano abbastanza.

Resistenza

"Verso una Societa' della conoscenza" di Antonio Di Pietro | 12 Maggio 2009
Tieniti aggiornato: www.antoniodipietro.it

martedì 12 maggio 2009

Ritorno alla normalità?

A giudicare dai titoli dei giornali oggi pare che il silenzio sia suonato sulla vicenda "privata" del divorzio tra Silvio Berlusconi e Veronica Lario. Nel senso che incredibilmente, nonostante nuovi particolari continuino a uscire, in particolare sull'effettivo "lavoro" di Elio Letizia, e sulle incongruenze della ricostruzione della "festa di compleanno" da parte di Berlusconi (e soci), i titoloni sui giornali sono finiti, anche se per fortuna se ne continua a parlare, un pò in sordina (uno degli ultimi link, dedicato a furiose smentite di tutti gli alti vertici ex-PSI... mah... tutti a scomodarsi a smentire per un messo comunale... e pi come diceva il Guardian: chi glielo ha chiesto? Oppure questo ancora migliore... ).
In generale posso dire che non mi è dispiaciuto i ruolo dell'informazione, almeno sulla carta stampata. Tutto sommato i caratteri principali della vicenda sono usciti e sono stati raccontati. Per essere chiari, niente a che vedere con la purga stalinista delle notizie sul caso Catanzaro (nelle varie fasi). Tuttavia, come dicevo all'inizio, mi pare di notare come dopo qualche giorno di attenzione davvero alta, si cerchi di abbassare il tono.

E del perchè mi sono già fatto un'idea. Gli italiani sono creduloni e fanfaroni, ma non sono tonti. La questione dell'offesa ai valori cattolici ed etici in generale perpetrata dal premier, blanda o meno che sia, non lascia indifferente la gente. Che spesso non aprofondisce, oopure è pigra nel cercare le ultime notizie per bene, ma non rimane insensibile quando sente accostate le parole "frequentazioni" e "Berlusconi". Insomma, mi pare chiaro che i sondaggi sulla fiducia interstellare della cittadinanza nel premier hanno un motivo: occultare il fatto che la fiducia precipita. Altrimenti, di tanti "Ma va là!", se ne farebbe a meno. E ne farebbe a meno anche Ghedini, per la sua reputazione.

Ergo, ahimè, pare si stia cercando di spostare l'argomentazione su qualcosa di più "sicuro". E' un caso o no? Non si sa. Di certo è difficile additare i nuovi argomenti al centro dei titoli del tg come "pilotati". Di una cosa sono sicuro: dal ginepraio delle questioni "personali" del premier, la maggioranza può passare a tambureggiare su uno dei punti dove è più sicura.

Non tocca a me, ma in questo blog lo stiamo facendo, come con l'iniziativa "Restiamo Umani" qui sotto, e lo faremo diffusamente in seguito, ricordare la follia dei provvedimenti di "respinta" al mittente dei barconi carichi di immigrati dall'Africa. Già erano criminali le cosiddette incomprensioni con Malta (che esista un Maroni maltese? Mah). Col respingimento riconsegniamo quei poiveracci agli aguzzini libici se non peggio. Probabilmente, molti li rimandiamo in galera o a morte. Ci torneremo.

Mi pare però giusto ribadire che la questione va affrontata in modo serio e chiaro, in tutte le forme possibili per noi. Cioè: ricordiamoci che la gente comune adora le semplificazioni, ed è troppo facile convincerli, complice il circo mediatico tirato in piedi dai media di regimi E da quelli cosiddetti indipendenti, che tutto sommato "rimandarli a casa" è una soluzione. Il razzismo strisciante (o dichiarato) dell'attuale maggioranza attecchisce fin troppo facilmente nella mentalità comune, dei molti che identificano troppo facilmente gli immigrati nordafricani con i piccoli delinquentelli di strada.

E' quindi un dovere, per quanto è possibile, sforzarsi in tutti i modi per spiegare che questa logica semplicistica è un danno irricevibile per la nostra coscienza civica. Probabilmente nel diffondere questa concezione ci troveremo (ahime) molte porte sbarrate. Ma non è una giustificazione per il non provarci. Come sempre del resto, ma aggiungo: tanto più ora che ad essere colpiti sono gli indifesi.

Restiamo umani


A tutti i dirigenti della Sinistra Italiana

Un secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia. Quanti erano? Non è importante. 100,… 20…,…1, non ha importanza. sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese. Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte. Ho fatto una carellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra , con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato.Non Basta!!! A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista . Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno.Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza

PS. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.
Loris
Da Repubblica - (Audio) il dramma dalle carceri libiche
Da Repubblica - testimone nigeriano
Dall'Unità - Le leggi razziali ci sono gia
Dall'Unità - Berlusconi : no all'italia multietnica
Da La Stampa - La Cei: l'Italia è già multietnica

lunedì 11 maggio 2009

Paura eh?!

L'opposizione intransigente di questi ultimi giorni del PD e di Franceschini mi ha fatto tornare in mente l'imitazione di 'Mai dire gol' dello scrittore Carlo Lucarelli. Quella in cui diceva 'paura eh?'.
Già paura dell'emorragia di voti a favore dell'IDV per il semplice fatto che, a differenza del PD, da un anno Di Pietro si sta opponendo al regime berlusconiano, emorragia di voti che potrebbe sommarsi a quei voti 'in libera uscita' che torneranno alla sinistra radicale senza più il ricatto del voto utile. Lo aveva capito anche Veltroni nell'ultimo periodo della sua segreteria e ora Franceschini sta spingendo sull'acceleratore dell'opposizione dura e pura. Dalla sua quel poco di giornalismo amico rimasto sulle tv (Annunziata, Fazio, Gruber, Lerner) accondiscendenti verso il proprio leader d'area così come risultano implacabili nelle interviste ai concorrenti del PD.
Insomma il PD è un po' come quegli studenti che si riducono a studiare l'ultimo mese di scuola per strappare almeno la sufficienza …
Certo qualcuno dovrebbe dire a Franceschini che sarebbe più credibile se chiarisse il ruolo nel suo partito di quei dirigenti che a tempo debito diedero assicurazione a Berlusconi che non avrebbero toccato il suo impero televisivo e di fatto non misero mano ad una legge sul conflitto di interessi. Oppure di quei dirigenti in qualche modo coinvolti con le scalate bancarie di Consorte e c. e che solo il voto contrario delle Camere di appartenenza ha impedito potessero essere indagati usando le intercettazioni telefoniche acquisite.
O ancora sarebbe più credibile se chiarisse il suo pensiero in merito a quanto affermato dal presidente del Copasir Rutelli sul cosiddetto archivio Genchi. O almeno condannasse l'accondiscendenza del PD al veto berlusconiano nei confronti di un esponente IDV alla presidenza della Commissione parlamentare RAI-TV (con annesse elezioni di Villari e pizzino passato, durante una trasmissione televisiva, dal vice-presidente (!) dei senatori PD La Torre all' 'avversario' on. Bocchino).
In ogni caso un merito possiamo riconoscerlo al tanto bistrattato Di Pietro: aver ricordato al PD che chi l'ha votato si oppone a Berlusconi ...



http://www.youtube.com/watch?v=UKl44v7LGig

http://voglioscendere.ilcannocchiale.it/post/2231985.html

http://www.voglioscendere.ilcannocchiale.it/?r=85823

domenica 10 maggio 2009

Berlusconi vs Lario: l'ormone nano e l'aspirante marchesa

L’ormone nano e l’aspirante marchesa.
La storia appassionante di un ragazzo senza arte né parte e di una ragazza di periferia che voleva arrivare al centro.
Lui fu senza scrupoli. Lei, pure.

Dunque abbiamo:
i mafiosi in Parlamento,
un piduista a Palazzo Chigi,
i fascisti al Governo,
8 mafie (dico 8) che fanno il porco comodo loro su tutto il territorio nazionale,
una patetica accozzaglia di pregiudicati, indagati, imputati, etc.. che si sono appollaiati nell’alta finanza e fanno come gli pare,
una crisi economica,
un terremoto,
il terzo debito pubblico del mondo,
un popolo di evasori fiscali,
la più mediocre classe dirigente mai vista,
immondizia a gogò,
ignoranza e disinformazione come se piovesse,
(l’ultima versione della fuga dei cervelli: la scatola cranica è rimasta qua, il cervello vattelappesca che fine ha fatto),
precari e disoccupati da tutte le parti, praticamente un’invasione,
imprese che chiudono,
dipendenti pubblici cui non vengono pagati gli straordinari,
poliziotti e carabinieri a piedi che rincorrono ladri con la ferrari,
magistrati e cancellieri senza mezzi e con le mani legate,
sulla sanità, per pietà, non mi pronuncio,
l’agenzia delle entrate, praticamente, in vacanza,
un ministro dell’economia che va in giro a dire a tutti che lui, secondo lui, è Robin Hood…

Si amarono, quanto si amarono!
Poi però, divorziarono.
Fine.

Coscienza zero


Incredula vedo sbocciare una nuova voglia di legalità e ordine che non credevo esistesse.

Assistiamo ogni giorno a quelle eterne e piccole illegalità quotidiane tollerate oltre misura: dagli scontrini non emessi fino ai posti di lavoro occupati grazie a conoscenze e politici collusi. E' la normalità. Non meritano neanche una condanna.
"Ognuno fa qual che può per andare avanti."
Eppure davanti ai disperati sui barconi, davanti ai "clandestini" riscopriamo questo civilissimo valore - la legalità - che ci induce però all'intolleranza incivile. L'ha scoperto pure Fassino !

Quelli che trasgrediscono la legge spesso per rimanere in vita oppure per sfuggire ad un destino insopportabile non meritano né comprensione né tolleranza. Quelli che lo fanno invece per riempire il portafoglio e acquistare più potere - loro sì.
No so se possiamo rispondere con comportamenti duri e disumani alla disperazione di queste persone mentre noi trasgrediamo allegramente e continuamente a tutti i livelli.

Forse sarebbe ora di mettersi una mano sulla coscienza. Un Paese con una classe politica sempre al limite della legalità che purtroppo è specchio di noi stessi. A' voija ad esse intransigenti....!