Di Simonetta Colucci
La manifestazione nazionale del 5 dicembre sta nascendo e sviluppandosi intorno ad un grosso deficit/illusione per noi cittadini : quello relativo all'assenza di un'opposizione parlamentare/partitica che ci abbia tutelati in questi anni.
Ci siamo illusi e abbiamo sperato, ma invano.
Siamo coscienti che la nostra Democrazia e che la nostra Carta Costituzionale vadano difese, tutelate e fatte conoscere.
Siamo coscienti che la nostra è una Repubblica Parlamentare e che i Partiti dovrebbero rappresentare e tutelare i Diritti di tutti i cittadini, mantenere gli impegni presi nelle campagne elettorali, nei giuramenti fatti davanti al Capo dello Stato sulla Costituzione, mantenere i Doveri e farli rispettare anche al loro interno.
L'Art. 3 della nostra Costituzione è basilare.
Proprio su questo Articolo noi cittadini vogliamo muoverci e farci sentire. Tutti UGUALI, con Dignità, serietà e gioia nell'essere uniti tutti con un obiettivo comune:
riempire nuovamente la nostra Carta Costituzionale di tutti i grandi ed universali valori che le si sono svuotati dall'interno, giorno per giorno; Ridare Dignità e Uguaglianza ad un popolo che la esige, stanco di privilegi, di caste, collusioni, sotterfugi e giochi di potere.
Vogliamo che si sentano finalmente le "voci" anche di chi ha votato e che fino ad ora ha potuto esprimersi con una semplice "X", anche di chi non ha votato, le voci nostre.
La voce delle persone, degli umiliati, degli indifesi, dei lasciati da parte, dei "bastonati",la nostra voce che vale esattamente come quella di tutti gli italiani,ricordandoci che "nessuno è più italiano di altri" (parafrasando Orwell).
Ecco, questa sarà la manifestazione del 5.
E se vorranno partecipare insieme a tutti noi anche coloro che avranno, in seguito, la possibilità eventuale di governarci, di rappresentarci, di tutelare la Costituzione e quindi noi tutti, ben vengano!
Sarà forse proprio l'occasione "mancata" fino ad ora per guardarci da pari a pari negli occhi. E sarà molto bello!
Saranno con noi,insieme a noi, come noi, proprio così come dovrebbero esserlo sempre tutti (e come non è mai accaduto!). Si chiama "com-partecipazione": termine desueto e dimenticato dalle Caste Dirigenti!
Non pensiamo ancora al "dopo" questo Governo, è troppo difficile al momento poter capire cosa stia accadendo. Ma certamente se è vero che ogni persona ha sue doti e peculiarità è giusto che le usi e le metta al servizio della comunità, compresi i politici-puliti.
Ebbene, c'è di tutto tra noi, ognuno ha un suo valore e sue proprie capacità. Noi vogliamo che queste abbiano la possibilità di emergere sempre e ovunque: Libertà e Dignità.
concorso pienamente. Rispetto della Costituzione e Democrazia dovrebbero essee al primo posto!
RispondiElimina