Verità e Democrazia! Mi è sempre piaciuto il nome di questo blog...ed è un piacere vero che accetto l'invito alla collaborazione che mi è stato sottoposto...ringrazio. Voglio avvisare che mi esprimerò con tutte le le mie caratteristiche che non sono solo prosaiche...cioè io non comunico solo con lo scritto “descrittivo” io cerco di tutti voi anche l'anima...perchè credo, son convinto che abbia attinenza...che c'entri con quello di cui stiamo parlando...io sono convinto che se la creatività si incontra con la spiritualità, parlando alla gente con le parole della politica e della solidarietà allora...davvero si compie un passo avanti in quella meravigliosa cosa che chiamammo civiltà. Quindi cominciamo questo percorso...che sino ad oggi si era compiuto solo per interposta persona, permettetemi di dedicarvi una poesia...sì una poesia, perchè se tutto quello che ho detto sino qui è vero, ci sta benissimo
ALLA FIERA DELLE VANITA’
Alla fiera delle vanità venne l’uomo vestito di nero
Parlò di Dio
Mentì
disse, “ l’ho in tasca ”
Dette regole, impostò sistemi
Dettò molte proibizioni
Parlò del bianco ma pensò al nero
MA MOLTA GENTE LO SEGUI’
Alla fiera delle vanità venne l’uomo vestito di grigio
Fece promesse elettorali
Sorridendo ai vicini e chiamando i lontani
Parlò di uguaglianza e di opportunità
Mentì
cantò loro della sua libertà
MA MOLTA GENTE VOTO’ PER LUI
Alla fiera delle vanità giunse, poi, l’uomo vestito di bianco
Giurò d’aver cure per ogni male
Fece salassi, compose elisir
Mentì
“ La morte verrà sconfitta ”
MA TUTTI COMPRARON LE SUE MEDICINE
Alla fiera delle vanità arrivò l’uomo vestito di ferro
“ vinceremo”
Mentì
sparò contro il cielo
divise gli uomini fra buoni e cattivi
divise i gialli, dai neri e dai blu
poi li ordinò in ranghi compatti
dette ad ognuno la propria bandiera
TUTTI GRIDARONO
“ DIFENDERO’ LA MIA PATRIA “
Alla fiera delle vanità venne anche l’uomo vestito di niente
Aveva saggezza, equilibrio, rispetto
le sue mani sapevan curare
Sapeva la strada della verità
non mentì mai
parlò a bassa voce
Cercò di parlare di dirlo alla gente
PERO’ NESSUNO LO SEPPE ASCOLTARE
Alla fiera delle vanità
ALLA FIERA DELLE VANITA’
Alla fiera delle vanità venne l’uomo vestito di nero
Parlò di Dio
Mentì
disse, “ l’ho in tasca ”
Dette regole, impostò sistemi
Dettò molte proibizioni
Parlò del bianco ma pensò al nero
MA MOLTA GENTE LO SEGUI’
Alla fiera delle vanità venne l’uomo vestito di grigio
Fece promesse elettorali
Sorridendo ai vicini e chiamando i lontani
Parlò di uguaglianza e di opportunità
Mentì
cantò loro della sua libertà
MA MOLTA GENTE VOTO’ PER LUI
Alla fiera delle vanità giunse, poi, l’uomo vestito di bianco
Giurò d’aver cure per ogni male
Fece salassi, compose elisir
Mentì
“ La morte verrà sconfitta ”
MA TUTTI COMPRARON LE SUE MEDICINE
Alla fiera delle vanità arrivò l’uomo vestito di ferro
“ vinceremo”
Mentì
sparò contro il cielo
divise gli uomini fra buoni e cattivi
divise i gialli, dai neri e dai blu
poi li ordinò in ranghi compatti
dette ad ognuno la propria bandiera
TUTTI GRIDARONO
“ DIFENDERO’ LA MIA PATRIA “
Alla fiera delle vanità venne anche l’uomo vestito di niente
Aveva saggezza, equilibrio, rispetto
le sue mani sapevan curare
Sapeva la strada della verità
non mentì mai
parlò a bassa voce
Cercò di parlare di dirlo alla gente
PERO’ NESSUNO LO SEPPE ASCOLTARE
Alla fiera delle vanità
Benvenuto Giandiego ... per noi è un vero onore!
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